labacheka


Vai ai contenuti

2° Cronache

bibbia vecchio testamento > libri storici



2 Cronache
Bibbia CEI 2008
1/37
La Sacra Bibbia (testo CEI 2008)
Versione non commerciabile. E’ gradita invece la riproduzione a fine di evangelizzazione
www.laparola.it
2 CRONACHE
1 1Salomone, figlio di Davide, si affermò nel regno. Il Signore, suo Dio, era con
lui e lo rese molto grande.
2Salomone mandò ordini a tutto Israele, ai comandanti di migliaia e di
centinaia, ai magistrati, a tutti i prìncipi di tutto Israele e ai capi di casato.
3Poi
Salomone e tutta l'assemblea con lui si recarono all’altura di Gàbaon, perché là si
trovava la tenda del convegno di Dio, eretta da Mosè, servo del Signore, nel
deserto.
4Ma Davide aveva fatto salire l’arca di Dio da Kiriat-Iearìm nel luogo che
aveva preparato per essa, perché egli aveva innalzato per essa una tenda a
Gerusalemme.
5L’altare di bronzo, opera di Besalèl, figlio di Urì, figlio di Cur, era
là, davanti alla Dimora del Signore. Salomone e l’assemblea vi andarono per
consultare il Signore.
6Ivi Salomone salì all’altare di bronzo davanti al Signore,
presso la tenda del convegno e vi offrì sopra mille olocausti.
7In quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse: «Chiedimi ciò che vuoi
che io ti conceda».
8Salomone disse a Dio: «Tu hai trattato Davide, mio padre, con
grande amore e mi hai fatto regnare al suo posto.
9Ora, Signore Dio, si avveri la tua
promessa fatta a Davide, mio padre, perché mi hai costituito re su un popolo
numeroso come la polvere della terra.
10Ora concedimi saggezza e scienza, perché
io possa guidare questo popolo; perché chi governerebbe mai questo tuo grande
popolo?».
11Dio disse a Salomone: «Poiché questo ti sta a cuore e poiché non hai
domandato né ricchezza né beni né gloria né la vita dei tuoi avversari e neppure
una lunga vita, ma hai domandato per te saggezza e scienza per governare il mio
popolo, su cui ti ho costituito re,
12saggezza e scienza ti saranno concesse. Inoltre io
ti darò ricchezza, beni e gloria, quali non ebbero mai i re prima di te e non avranno
mai quelli dopo di te».
13Salomone poi dall’altura che si trovava a Gàbaon tornò a
Gerusalemme, lontano dalla tenda del convegno, e regnò su Israele.
14Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila
cavalli da sella, distribuiti nelle città per i carri e presso il re a Gerusalemme.
15Il re
fece sì che a Gerusalemme l’argento e l’oro abbondassero come le pietre, e rese il
legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela.
16I
cavalli di Salomone provenivano da Musri e da Kue; i mercanti del re li
compravano in Kue.
17Essi facevano venire e importavano da Musri un carro per
seicento sicli d’argento, un cavallo per centocinquanta. In tal modo ne
importavano per fornirli a tutti i re degli Ittiti e ai re di Aram.
18Salomone decise di costruire una casa al nome del Signore e una reggia per
sé.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
2/37
2 1Salomone ingaggiò settantamila uomini addetti a portare pesi, ottantamila
scalpellini per lavorare sulle montagne e tremilaseicento sorveglianti.
2Salomone mandò a dire a Curam, re di Tiro: «Come hai fatto con mio padre
Davide, al quale avevi spedito legno di cedro per la costruzione della sua dimora,
fa’ anche con me.
3Ecco, ho deciso di costruire un tempio al nome del Signore, mio
Dio, per consacrarlo a lui, così che io possa bruciare incenso aromatico davanti a
lui, esporre sempre i pani dell’offerta e presentare olocausti mattina e sera, nei
sabati, nei noviluni e nelle feste del Signore, nostro Dio. Per Israele questo è un
obbligo perenne.
4Il tempio che io intendo costruire deve essere grande, perché il
nostro Dio è più grande di tutti gli dèi.
5Ma chi avrà la capacità di costruirgli un
tempio, quando i cieli e i cieli dei cieli non bastano per contenerlo? E chi sono io
perché gli costruisca un tempio, anche solo per bruciare incenso alla sua presenza?
6Ora mandami un uomo esperto nel lavorare l’oro, l’argento, il bronzo, il ferro,
filati di porpora, di crèmisi e di violetto, e che sappia eseguire intagli di ogni
genere; egli lavorerà con gli altri artigiani che io ho in Giuda e a Gerusalemme,
preparàti da mio padre Davide.
7Mandami legno di cedro, di cipresso e di sandalo
dal Libano. Io so, infatti, che i tuoi uomini sono abili nel tagliare gli alberi del
Libano. Ora i miei uomini si uniranno ai tuoi
8per prepararmi legno in grande
quantità, perché il tempio che intendo costruire deve essere grande e stupendo.
9Ecco, a quanti abbatteranno e taglieranno gli alberi io darò grano per
vettovagliamento; ai tuoi uomini darò ventimila
kor di grano, ventimila kor d’orzo,
ventimila
bat di vino e ventimila bat d’olio».
10Curam, re di Tiro, mandò per iscritto a Salomone questo messaggio: «Per
l’amore che il Signore porta al suo popolo, ti ha costituito re su di esso».
11Quindi
Curam diceva: «Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, che ha fatto il cielo e la
terra, che ha concesso al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e d’intelligenza,
il quale costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé.
12Ora ti mando un uomo
esperto, pieno di saggezza, Curam-Abì,
13figlio di una donna della tribù di Dan e di
un padre di Tiro. Egli sa lavorare l’oro, l’argento, il bronzo, il ferro, le pietre, il
legno, i filati di porpora, di violetto, di bisso e di crèmisi; sa eseguire ogni intaglio
ed eseguire ogni opera d’arte che gli venga sottoposta. Egli lavorerà con i tuoi
artigiani e con gli artigiani del mio signore Davide, tuo padre.
14Ora il mio signore
mandi ai suoi uomini il grano, l’orzo, l’olio e il vino promessi.
15Noi taglieremo nel
Libano il legname, quanto te ne occorrerà, e te lo porteremo per mare a mo’ di
zattere fino a Giaffa, e tu lo farai salire a Gerusalemme».
16Salomone censì tutti i forestieri che erano nella terra d’Israele: un nuovo
censimento dopo quello effettuato da suo padre Davide. Ne furono trovati
centocinquantatremilaseicento.
17Ne prese settantamila come addetti a portare
pesi, ottantamila come scalpellini per lavorare sulle montagne e tremilaseicento
come sorveglianti per far lavorare quella gente.
3 1Salomone cominciò a costruire il tempio del Signore a Gerusalemme sul
monte Mòria, dove il Signore era apparso a Davide, suo padre, nel luogo preparato
da Davide sull’aia di Ornan il Gebuseo.
2Incominciò a costruire nel secondo mese
dell’anno quarto del suo regno.
3Queste sono le misure delle fondamenta poste da
Salomone per edificare il tempio di Dio: lunghezza, in cubiti dell’antica misura,
sessanta cubiti; larghezza venti cubiti.
4Il vestibolo, che era di fronte nel senso della
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
3/37
larghezza del tempio, era di venti cubiti; la sua altezza era di centoventi cubiti. Egli
ricoprì l’interno d’oro puro.
5Ricoprì con legno di cipresso la sala maggiore e la
rivestì d’oro fino; sopra vi scolpì palme e catenelle.
6Rivestì la sala con pietre
preziose per ornamento. L’oro era oro di Parvàim.
7Rivestì d’oro la sala, cioè le
travi, le soglie, le pareti e le porte; sulle pareti scolpì cherubini.
8Costruì il Santo dei Santi, lungo, nel senso della larghezza del tempio, venti
cubiti e largo venti cubiti. Lo rivestì d’oro fino, impiegandone seicento talenti.
9Il
peso dei chiodi era di cinquanta sicli d’oro; anche i piani di sopra rivestì d’oro.
10Nel Santo dei Santi eresse due cherubini, lavoro di scultura, e li rivestì d’oro. 11Le
ali dei cherubini erano lunghe venti cubiti. Un’ala del primo cherubino, lunga
cinque cubiti, toccava la parete della sala; l’altra, lunga cinque cubiti, toccava l’ala
del secondo cherubino.
12Un’ala del secondo cherubino, di cinque cubiti, toccava la
parete della sala; l’altra, di cinque cubiti, toccava l’ala del primo cherubino.
13Queste ali dei cherubini, spiegate, misuravano venti cubiti; essi erano raffigurati
ritti, voltati verso l’interno.
14Fece il velo di stoffa di violetto, di porpora, di crèmisi
e di bisso; sopra vi fece ricamare cherubini.
15Di fronte al tempio eresse due colonne, alte trentacinque cubiti; il capitello
sulla cima di ciascuna era di cinque cubiti.
16Fece delle catenelle come nel sacrario
e le pose sulla cima delle colonne. Fece anche cento melagrane e le collocò in forma
di catenelle.
17Eresse le colonne di fronte all’aula, una a destra e una a sinistra;
quella a destra la chiamò Iachin e quella a sinistra Boaz.
4 1Salomone fece l’altare di bronzo lungo venti cubiti, largo venti e alto dieci.
2Fece il Mare, un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all’altro,
perfettamente rotondo; la sua altezza era di cinque cubiti e una corda di trenta
cubiti lo poteva cingere intorno.
3C’erano sotto l’orlo, tutt’intorno, figure dalla
sembianza di buoi, dieci per ogni cubito, che formavano un giro all’intorno; le
figure di buoi erano disposte in due file ed erano state colate insieme con il Mare.
4Questo poggiava su dodici buoi; tre guardavano verso settentrione, tre verso
occidente, tre verso meridione e tre verso oriente. Il Mare poggiava su di essi e
tutte le loro parti posteriori erano rivolte verso l’interno.
5Il suo spessore era di un
palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo di un calice, era a forma di giglio. La sua
capacità era di tremila
bat.
6Fece poi dieci bacini per la purificazione, ponendone cinque a destra e
cinque a sinistra; in essi si lavava quanto veniva usato per l’olocausto. Il Mare
serviva alle abluzioni dei sacerdoti.
7Fece dieci candelabri d’oro, secondo la forma
prescritta, e li pose nell’aula: cinque a destra e cinque a sinistra.
8Fece dieci mense
e le collocò nell’aula, cinque a destra e cinque a sinistra. Fece inoltre dieci vasi
d’oro per l’aspersione.
9Fece il cortile dei sacerdoti, il gran cortile e le sue porte, i
cui battenti rivestì di bronzo.
10Pose il Mare dal lato destro, a oriente, rivolto verso
meridione.
11Curam fece i recipienti, le palette e i vasi per l’aspersione. Terminò di fare il
lavoro che aveva eseguito per il re Salomone quanto al tempio di Dio:
12le due
colonne, i globi dei capitelli che erano sopra le colonne, i due reticoli per coprire i
due globi dei capitelli che erano sopra le colonne,
13le quattrocento melagrane per i
due reticoli, due file di melagrane per ciascun reticolo, per coprire i due globi dei
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
4/37
capitelli che erano sulle colonne, 14i dieci carrelli e i dieci bacini sui carrelli, 15l’unico
Mare e i dodici buoi sotto di esso,
16i recipienti, le palette, i vasi per l’aspersione e
tutti quegli utensili che Curam-Abì aveva fatto al re Salomone per il tempio del
Signore. Tutto era di bronzo splendente.
17Il re li fece fondere nel circondario del
Giordano, in suolo argilloso, fra Succot e Seredà.
18Salomone fece fare tutti quegli
utensili in quantità molto grande, tanto che non si poteva calcolare il peso del
bronzo.
19Salomone fece tutti gli utensili del tempio di Dio, l’altare d’oro, le mense su
cui si ponevano i pani dell’offerta,
20i candelabri e le lampade d’oro purissimo, da
accendersi, come era prescritto, di fronte al sacrario,
21i fiori, le lampade, gli
smoccolatoi d’oro, di quello più raffinato,
22i coltelli, i vasi per l’aspersione, i mortai
e i bracieri d’oro purissimo, e, quanto alle porte del tempio, i battenti interni verso
il Santo dei Santi e i battenti del tempio, cioè dell’aula, in oro.
5 1Fu così terminato tutto il lavoro che Salomone aveva fatto per il tempio del
Signore. Salomone fece portare le offerte consacrate da Davide, suo padre, cioè
l’argento, l’oro e tutti gli utensili; le depositò nei tesori del tempio di Dio.
2Salomone allora convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani d’Israele e
tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per far salire l’arca dell’alleanza
del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion.
3Si radunarono presso il re tutti gli
Israeliti nel settimo mese, durante la festa.
4Quando furono giunti tutti gli anziani
d’Israele, i leviti sollevarono l’arca
5e fecero salire l’arca, con la tenda del convegno
e con tutti gli oggetti sacri che erano nella tenda; li facevano salire i sacerdoti leviti.
6Il re Salomone e tutta la comunità d’Israele, convenuta presso di lui, immolavano
davanti all’arca pecore e giovenchi, che non si potevano contare né si potevano
calcolare per la quantità.
7I sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore al
suo posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini.
8Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo dell’arca; i cherubini, cioè, coprivano
l’arca e le sue stanghe dall’alto.
9Le stanghe sporgevano e le punte delle stanghe si
vedevano dall’arca di fronte al sacrario, ma non si vedevano di fuori. Vi è rimasta
fino ad oggi.
10Nell’arca non c’era nulla se non le due tavole, che vi aveva posto
Mosè sull’Oreb, dove il Signore concluse l’alleanza con gli Israeliti quando uscirono
dall’Egitto.
11Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario – tutti i sacerdoti presenti
infatti si erano santificati senza badare alle classi –
12mentre tutti i leviti cantori,
cioè Asaf, Eman, Iedutùn e i loro figli e fratelli, vestiti di bisso, con cimbali, arpe e
cetre stavano in piedi a oriente dell’altare e mentre presso di loro centoventi
sacerdoti suonavano le trombe,
13avvenne che, quando i suonatori e i cantori fecero
udire all’unisono la voce per lodare e celebrare il Signore e il suono delle trombe,
dei cimbali e degli altri strumenti si levò per lodare il Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre, allora il tempio, il tempio del Signore, si riempì
di una nube,
14e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa
della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio di Dio.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
5/37
6 1Allora Salomone disse:
«Il Signore ha deciso di abitare nella nube oscura.
2Ti ho costruito una casa eccelsa,
un luogo per la tua dimora in eterno».
3Il re si voltò e benedisse tutta l’assemblea d’Israele, mentre tutta l’assemblea
d’Israele stava in piedi,
4e disse: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, che ha
adempiuto con le sue mani quanto con la bocca ha detto a Davide, mio padre:
5“Da
quando feci uscire il mio popolo dalla terra d’Egitto, io non ho scelto una città fra
tutte le tribù d’Israele per costruire una casa, perché vi dimorasse il mio nome, e
non ho scelto nessuno perché fosse condottiero del mio popolo Israele;
6ma ho
scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e ho scelto Davide perché
governi il mio popolo Israele”.
7Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una
casa al nome del Signore, Dio d’Israele,
8ma il Signore disse a Davide, mio padre:
“Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo;
9solo che non costruirai tu la casa, ma tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, lui
costruirà una casa al mio nome”.
10Il Signore ha attuato la parola che aveva
pronunciato: sono succeduto infatti a Davide, mio padre, e siedo sul trono
d’Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho costruito la casa al nome del
Signore, Dio d’Israele.
11Vi ho collocato l'arca, dove c’è l’alleanza che il Signore
aveva concluso con gli Israeliti».
12Egli si pose poi davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta l’assemblea
d’Israele, e stese le mani.
13Salomone, infatti, aveva eretto una tribuna di bronzo e
l’aveva collocata in mezzo al grande cortile; era lunga cinque cubiti, larga cinque e
alta tre. Egli vi salì e si inginocchiò di fronte a tutta l’assemblea d’Israele. Stese le
mani verso il cielo
14e disse: «Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te in cielo
e sulla terra. Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano
davanti a te con tutto il loro cuore.
15Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo
Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l’hai
adempiuto con la tua mano, come appare oggi.
16Ora, Signore, Dio d’Israele,
mantieni nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso,
dicendo: “Non ti mancherà mai un discendente che stia davanti a me e sieda sul
trono d’Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta camminando secondo
la mia legge, come hai camminato tu davanti a me”.
17Ora, Signore, Dio d’Israele, si
adempia la tua parola, che hai rivolto al tuo servo Davide!
18Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco, i cieli e i
cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito!
19Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per
ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo innalza davanti a te!
20Siano aperti i
tuoi occhi giorno e notte verso questa casa, verso il luogo dove hai promesso di
porre il tuo nome, per ascoltare la preghiera che il tuo servo innalza in questo
luogo.
21Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando
pregheranno in questo luogo. Ascoltali dal luogo della tua dimora, dal cielo; ascolta
e perdona!
22Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposto un giuramento
imprecatorio, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,
23tu ascoltalo
dal cielo, intervieni e fa’ giustizia con i tuoi servi; condanna il malvagio, facendogli
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
6/37
ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l’innocente, rendendogli quanto
merita la sua giustizia.
24Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto di fronte al nemico perché ha
peccato contro di te, ma si converte e loda il tuo nome, prega e supplica davanti a
te in questo tempio,
25tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele
e fallo tornare sul suolo che hai dato a loro e ai loro padri.
26Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato
contro di te, ma ti pregano in questo luogo, lodano il tuo nome e si convertono dal
loro peccato perché tu li hai umiliati,
27tu ascolta nel cielo, perdona il peccato dei
tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui
camminare, e concedi la pioggia alla terra che hai dato in eredità al tuo popolo.
28Quando nella terra ci sarà fame o peste, carbonchio o ruggine, invasione di
locuste o di bruchi, quando il suo nemico lo assedierà nel territorio delle sue città o
quando vi sarà piaga o infermità d’ogni genere,
29ogni preghiera e ogni supplica di
un solo individuo o di tutto il tuo popolo Israele, di chiunque abbia patito piaga e
dolore e stenda le mani verso questo tempio,
30tu ascoltala dal cielo, luogo della tua
dimora, perdona e da’ a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo
cuore, poiché solo tu conosci il cuore degli uomini,
31perché ti temano e camminino
nelle tue vie tutti i giorni della loro vita sul suolo che hai dato ai nostri padri.
32Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, se viene da una terra
lontana a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso,
se egli viene a pregare in questo tempio,
33tu ascolta dal cielo, luogo della tua
dimora, e fa’ tutto quello per cui ti avrà invocato lo straniero, perché tutti i popoli
della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano
che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho costruito.
34Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via
sulla quale l’avrai mandato, e ti pregheranno rivolti verso questa città che tu hai
scelto e verso il tempio che ho costruito al tuo nome,
35ascolta dal cielo la loro
preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
36Quando peccheranno contro di te, poiché non c’è nessuno che non pecchi, e
tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li
deporteranno in una terra lontana o vicina,
37se nella terra in cui saranno deportati,
rientrando in se stessi, torneranno a te, supplicandoti nella terra della loro
prigionia, dicendo: “Abbiamo peccato, siamo colpevoli, siamo stati malvagi”,
38se
torneranno a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nella terra della
loro prigionia dove li avranno deportati, e supplicheranno rivolti verso la loro terra
che tu hai dato ai loro padri, verso la città che tu hai scelto e verso il tempio che io
ho costruito al tuo nome,
39tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro
preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia. Perdona al tuo popolo che ha
peccato contro di te.
40Ora, mio Dio, i tuoi occhi siano aperti e le tue orecchie attente alla preghiera
innalzata in questo luogo.
41Ora sorgi, Signore Dio, verso il luogo del tuo riposo, tu
e l’arca della tua potenza. I tuoi sacerdoti, Signore Dio, si rivestano di salvezza e i
tuoi fedeli gioiscano nella prosperità.
42Signore Dio, non respingere il volto del tuo
consacrato; ricòrdati i favori fatti a Davide, tuo servo».
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
7/37
7 1Appena Salomone ebbe finito di pregare, cadde dal cielo il fuoco, che
consumò l’olocausto e le altre vittime, mentre la gloria del Signore riempiva il
tempio.
2I sacerdoti non potevano entrare nel tempio del Signore, perché la gloria
del Signore lo riempiva.
3Tutti gli Israeliti, quando videro scendere il fuoco e la
gloria del Signore sul tempio, si prostrarono con la faccia a terra sul pavimento,
adorarono e celebrarono il Signore perché è buono, perché il suo amore è per
sempre.
4Il re e tutto il popolo offrirono un sacrificio davanti al Signore. 5Il re
Salomone offrì in sacrificio ventiduemila giovenchi e centoventimila pecore; così il
re e tutto il popolo dedicarono il tempio di Dio.
6I sacerdoti attendevano al servizio
e così pure i leviti, con tutti gli strumenti musicali che il re Davide aveva fatto per
celebrare il Signore, perché il suo amore è per sempre, quando salmodiava per
mezzo loro. I sacerdoti suonavano le trombe di fronte ai leviti, mentre tutti gli
Israeliti stavano in piedi.
7Salomone consacrò il centro del cortile che era di fronte al tempio del
Signore; infatti lì offrì gli olocausti e il grasso dei sacrifici di comunione, perché
l’altare di bronzo, eretto da Salomone, non poteva contenere l’olocausto, l’offerta e
i grassi.
8In quel tempo Salomone celebrò la festa per sette giorni: tutto Israele,
dall’ingresso di Camat al torrente di Egitto, un’assemblea grandissima, era con lui.
9Nel giorno ottavo ci fu una riunione solenne, essendo durata la dedicazione
dell’altare sette giorni e sette giorni anche la festa.
10Il ventitré del settimo mese
Salomone congedò il popolo, perché tornasse alle sue tende contento e con la gioia
nel cuore per il bene concesso dal Signore a Davide, a Salomone e a Israele, suo
popolo.
11Salomone terminò il tempio del Signore e la reggia; attuò quanto aveva
deciso di fare nel tempio del Signore e nella propria reggia.
12Il Signore apparve di
notte a Salomone e gli disse: «Ho ascoltato la tua preghiera; mi sono scelto questo
luogo come casa ove sacrificare.
13Se chiuderò il cielo e non ci sarà più pioggia, se
comanderò alle cavallette di divorare la campagna e se invierò la peste in mezzo al
mio popolo,
14se il mio popolo, sul quale è stato invocato il mio nome, si umilierà,
pregherà e ricercherà il mio volto, e si convertirà dalle sue vie malvagie, ascolterò
dal cielo e perdonerò il suo peccato e risanerò la sua terra.
15Ora i miei occhi
saranno aperti e i miei orecchi attenti alla preghiera fatta in questo luogo.
16Ora io
mi sono scelto e ho consacrato questa casa perché il mio nome vi resti sempre; i
miei occhi e il mio cuore saranno là tutti i giorni.
17Quanto a te, se camminerai
davanti a me come ha camminato Davide, tuo padre, facendo quanto ti ho
comandato, e osserverai le mie leggi e le mie norme,
18io stabilirò il trono del tuo
regno come ho promesso a Davide, tuo padre, dicendo: “Non ti sarà tolto un
discendente che regni in Israele”.
19Ma se voi devierete e abbandonerete le leggi e le
norme che io vi ho proposto, se andrete a servire altri dèi e a prostrarvi davanti a
loro,
20vi sterminerò dalla terra che vi ho dato, ripudierò questo tempio che ho
consacrato al mio nome, lo renderò la favola e lo zimbello di tutti i popoli.
21Questo
tempio sarà una rovina; chiunque vi passerà accanto resterà sbigottito e si
domanderà: “Perché il Signore ha agito così con questa terra e con questo
tempio?”.
22Si risponderà: “Perché hanno abbandonato il Signore, Dio dei loro
padri, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, e si sono legati a dèi stranieri,
prostrandosi davanti a loro e servendoli. Per questo egli ha fatto venire su di loro
tutta questa sciagura”».
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
8/37
8 1Passati i vent’anni durante i quali aveva costruito il tempio del Signore e la
reggia,
2Salomone ricostruì le città che Curam gli aveva dato e vi stabilì gli Israeliti.
3Salomone andò a Camat di Soba e la occupò. 4Egli ricostruì Tadmor nel deserto e
tutte le città dei magazzini, che aveva costruito in Camat.
5Riedificò Bet-Oron
superiore e Bet-Oron inferiore, fortezze con mura, battenti e catenacci.
6Lo stesso
fece con Baalàt, con tutte le città dei magazzini che gli appartenevano e con tutte le
città per i carri e per i cavalli e costruì a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il
territorio del suo dominio tutto ciò che gli piacque.
7Quanti rimanevano degli Ittiti, degli Amorrei, dei Perizziti, degli Evei e dei
Gebusei, che non erano Israeliti,
8e cioè i loro discendenti rimasti dopo di loro nella
terra, coloro che gli Israeliti non avevano distrutto, Salomone li arruolò per il
lavoro coatto, come accade ancora oggi.
9Ma degli Israeliti Salomone non fece
schiavo nessuno per i suoi lavori, perché essi erano guerrieri, comandanti dei suoi
scudieri, comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri.
10I comandanti dei prefetti
del re Salomone erano duecentocinquanta e dirigevano il popolo.
11Salomone trasferì la figlia del faraone dalla Città di Davide alla casa che le
aveva fatto costruire, perché pensava: «Non deve abitare una mia donna nella casa
di Davide, re d’Israele, perché è santo ogni luogo in cui ha sostato l’arca del
Signore».
12In quel tempo Salomone offrì olocausti al Signore sull’altare del Signore, che
aveva fatto costruire di fronte al vestibolo.
13Secondo il rituale quotidiano offriva
olocausti conformemente al comando di Mosè, nei sabati, nei noviluni e nelle tre
feste dell’anno, cioè nella festa degli Azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa
delle Capanne.
14Secondo le disposizioni di Davide, suo padre, stabilì le classi dei
sacerdoti per il loro servizio. Anche per i leviti dispose che nel loro ufficio lodassero
Dio e assistessero i sacerdoti ogni giorno; ai portieri nelle loro classi assegnò le
singole porte, perché così aveva comandato Davide, uomo di Dio.
15Non si
allontanarono in nulla dalle disposizioni del re Davide riguardo ai sacerdoti e ai
leviti; lo stesso avvenne riguardo ai tesori.
16Così fu realizzata tutta l’opera di
Salomone, da quando si gettarono le fondamenta del tempio del Signore fino al
compimento definitivo del tempio del Signore.
17Allora Salomone andò a Esion-Ghèber e a Elat, sulla riva del mare, nel
territorio di Edom.
18Curam per mezzo dei suoi marinai gli mandò alcune navi e
uomini esperti del mare. Costoro, insieme con i marinai di Salomone, andarono a
Ofir e di là presero quattrocentocinquanta talenti d’oro e li portarono al re
Salomone.
9 1La regina di Saba, sentita la fama di Salomone, venne a Gerusalemme per
metterlo alla prova con enigmi. Arrivò con un corteo molto numeroso, con
cammelli carichi di aromi, d’oro in quantità e di pietre preziose. Si presentò a
Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore.
2Salomone le chiarì
tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta a Salomone che egli
non potesse spiegarle.
3La regina di Saba, quando vide la sapienza di Salomone, la reggia che
egli aveva costruito,
4i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi
servi, il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e le loro vesti, gli
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
9/37
olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza respiro. 5Quindi
disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e
sulla tua sapienza!
6Io non credevo a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e
i miei occhi non hanno visto; ebbene non mi era stata riferita neppure una metà
della grandezza della tua sapienza! Tu superi la fama che ne ho udita.
7Beati i tuoi
uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la
tua sapienza!
8Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si è compiaciuto di te così da
collocarti sul suo trono come re per il Signore tuo Dio. Poiché il tuo Dio ama
Israele e intende renderlo stabile per sempre, ti ha posto su di loro come re per
esercitare il diritto e la giustizia».
9Ella diede al re centoventi talenti d’oro, aromi in gran quantità e pietre
preziose. Non ci furono mai tanti aromi come quelli che la regina di Saba diede al
re Salomone.
10Inoltre gli uomini di Curam e quelli di Salomone, che portavano oro
da Ofir, recarono legno di sandalo e pietre preziose.
11Con il legname di sandalo il
re fece le scale per il tempio del Signore e per la reggia, cetre e arpe per i cantori;
strumenti simili non erano mai stati visti nella terra di Giuda.
12Il re Salomone diede alla regina di Saba quanto lei desiderava e aveva
domandato, oltre l’equivalente di quanto aveva portato al re. Quindi ella si mise in
viaggio e tornò nel suo paese con i suoi servi.
13Il peso dell’oro che giungeva a Salomone ogni anno era di
seicentosessantasei talenti d’oro,
14senza contare quanto ne proveniva dai mercanti
e dai commercianti; tutti i re dell’Arabia e i governatori della regione portavano a
Salomone oro e argento.
15Il re Salomone fece duecento scudi grandi d’oro battuto, per ognuno dei
quali adoperò seicento sicli d’oro battuto,
16e trecento scudi piccoli d’oro battuto,
per ognuno dei quali adoperò trecento sicli d’oro. Il re li collocò nel palazzo della
Foresta del Libano.
17Inoltre, il re fece un grande trono d’avorio, che rivestì d’oro puro. 18Il trono
aveva sei gradini e uno sgabello d’oro. Vi erano braccioli da una parte e dall’altra
del sedile e due leoni che stavano a fianco dei braccioli.
19Dodici leoni si ergevano
di qua e di là, sui sei gradini; una cosa simile non si era mai fatta in nessun regno.
20Tutti i vasi per le bevande del re Salomone erano d’oro, tutti gli arredi del
palazzo della Foresta del Libano erano d’oro fino; nessuno era in argento, perché ai
giorni di Salomone non valeva nulla.
21Difatti le navi del re andavano a Tarsis,
guidate dai marinai di Curam; ogni tre anni le navi di Tarsis arrivavano portando
oro, argento, zanne d’elefante, scimmie e pavoni.
22Il re Salomone fu più grande, per ricchezza e sapienza, di tutti i re della
terra.
23Tutti i re della terra cercavano il volto di Salomone, per ascoltare la
sapienza che Dio aveva messo nel suo cuore.
24Ognuno gli portava, ogni anno, il
proprio tributo, oggetti d’argento e oggetti d’oro, vesti, armi, aromi, cavalli e muli.
25Salomone aveva quattromila stalle per i suoi cavalli e i suoi carri e
dodicimila cavalli da sella, distribuiti nelle città per i carri e presso il re a
Gerusalemme.
26Egli dominava su tutti i re, dal Fiume alla regione dei Filistei e al
confine con l’Egitto.
27Il re fece sì che a Gerusalemme l’argento abbondasse come le pietre e rese il
legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela.
28Da
Musri e da tutti i paesi si importavano cavalli per Salomone.
29Le altre gesta di Salomone, dalle prime alle ultime, non sono forse descritte
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
10/37
negli atti del profeta Natan, nella profezia di Achia di Silo e nelle visioni del
veggente Iedo riguardo a Geroboamo, figlio di Nebat?
30Salomone regnò a
Gerusalemme su tutto Israele quarant’anni.
31Salomone si addormentò con i suoi
padri e lo seppellirono nella Città di Davide, suo padre; al suo posto divenne re suo
figlio Roboamo.
10 1Roboamo andò a Sichem, perché tutti gli Israeliti erano convenuti a Sichem
per proclamarlo re.
2Quando lo seppe, Geroboamo, figlio di Nebat, che era in
Egitto, dove era fuggito per paura del re Salomone, tornò dall’Egitto.
3Lo
mandarono a chiamare e Geroboamo venne con tutto Israele e parlarono a
Roboamo dicendo:
4«Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora tu alleggerisci la
dura servitù di tuo padre e il giogo pesante che egli ci ha imposto, e noi ti
serviremo».
5Rispose loro: «Tornate da me fra tre giorni». Il popolo se ne andò.
6Il re Roboamo si consigliò con gli anziani che erano stati al servizio di
Salomone, suo padre, durante la sua vita, domandando: «Che cosa mi consigliate
di rispondere a questo popolo?».
7Gli dissero: «Se oggi ti mostrerai benevolo verso
questo popolo, se l’accontenterai e se dirai loro parole buone, essi ti saranno servi
per sempre».
8Ma egli trascurò il consiglio che gli anziani gli avevano dato e si
consultò con i giovani che erano cresciuti con lui ed erano al suo servizio.
9Domandò loro: «Voi che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo, che mi
ha chiesto di alleggerire il giogo imposto loro da mio padre?».
10I giovani che erano
cresciuti con lui gli dissero: «Per rispondere al popolo che si è rivolto a te dicendo:
“Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, tu alleggeriscilo!”, di’ loro così:
“Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio padre.
11Ora, mio padre vi caricò di un giogo pesante,
io renderò ancora più grave il vostro giogo;
mio padre vi castigò con fruste,
io con flagelli”».
12Geroboamo e tutto il popolo si presentarono a Roboamo il terzo giorno,
come il re aveva ordinato dicendo: «Tornate da me il terzo giorno».
13Il re rispose
loro duramente. Il re Roboamo respinse il consiglio degli anziani;
14egli disse loro,
secondo il consiglio dei giovani:
«Mio padre ha reso pesante il vostro giogo,
io lo renderò ancora più grave;
mio padre vi castigò con fruste,
io con flagelli».
15Il re non ascoltò il popolo, poiché era disposizione divina che il Signore
attuasse la parola che aveva rivolta a Geroboamo, figlio di Nebat, per mezzo di
Achia di Silo.
16Tutto Israele, visto che il re non li ascoltava, diede al re questa
risposta:
«Che parte abbiamo con Davide?
Noi non abbiamo eredità con il figlio di Iesse!
Ognuno alle proprie tende, Israele!
Ora pensa alla tua casa, Davide».
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
11/37
Tutto Israele se ne andò alle sue tende. 17Sugli Israeliti che abitavano nelle
città di Giuda regnò Roboamo.
18Il re Roboamo mandò Adoràm, che era
sovrintendente al lavoro coatto, ma gli Israeliti lo lapidarono ed egli morì. Allora il
re Roboamo salì in fretta sul carro per fuggire a Gerusalemme.
19Israele si ribellò
alla casa di Davide fino ad oggi.
11 1Roboamo, giunto a Gerusalemme, convocò la casa di Giuda e di Beniamino,
centoottantamila guerrieri scelti, per combattere contro Israele e per restituire il
regno a Roboamo.
2La parola del Signore fu rivolta a Semaià, uomo di Dio:
3«Riferisci a Roboamo, figlio di Salomone, re di Giuda, e a tutti gli Israeliti che
sono in Giuda e in Beniamino:
4“Così dice il Signore: Non salite a combattere
contro i vostri fratelli; ognuno torni a casa, perché questo fatto è dipeso da me”».
Ascoltarono le parole del Signore e tornarono indietro, senza marciare contro
Geroboamo.
5Roboamo abitò a Gerusalemme. Egli trasformò in fortezze alcune città di
Giuda.
6Ricostruì Betlemme, Etam, Tekòa, 7Bet-Sur, Soco, Adullàm, 8Gat, Maresà,
Zif,
9Adoràim, Lachis, Azekà, 10Sorea, Àialon ed Ebron; queste fortezze erano in
Giuda e in Beniamino.
11Egli munì queste fortezze, vi mise sovrintendenti e vi
stabilì depositi di cibarie, di olio e di vino.
12In ogni città depositò scudi e lance,
rendendole fortissime. Appartennero dunque a lui Giuda e Beniamino.
13I sacerdoti e i leviti, che erano in tutto Israele, si radunarono da tutto il loro
territorio presso di lui.
14Infatti i leviti lasciarono i pascoli e le proprietà, e
andarono in Giuda e a Gerusalemme, perché Geroboamo e i suoi figli li avevano
esclusi dall’esercitare il sacerdozio del Signore.
15Geroboamo aveva stabilito suoi
sacerdoti per le alture, per i satiri e per i vitelli che aveva eretto.
16Al seguito dei
leviti, da tutte le tribù d’Israele quanti avevano determinato in cuor loro di
ricercare il Signore, Dio d’Israele, andarono a Gerusalemme per sacrificare al
Signore, Dio dei loro padri.
17Così rafforzarono il regno di Giuda e sostennero
Roboamo, figlio di Salomone, per tre anni, perché per tre anni egli seguì la via di
Davide e di Salomone.
18Roboamo si prese in moglie Macalàt, figlia di Ierimòt, figlio di Davide, e di
Abiàil, figlia di Eliàb, figlio di Iesse.
19Essa gli partorì i figli Ieus, Semaria e Zaam.
20Dopo di lei prese Maacà, figlia di Assalonne, che gli partorì Abia, Attài, Ziza e
Selomìt.
21Roboamo amò Maacà, figlia di Assalonne, più di tutte le altre mogli e
concubine; egli prese diciotto mogli e sessanta concubine e generò ventotto figli e
sessanta figlie.
22Roboamo costituì Abia, figlio di Maacà, capo, ossia principe tra i
suoi fratelli, perché pensava di farlo re.
23Con accortezza egli sparse in tutte le
contrade di Giuda e di Beniamino, in tutte le città fortificate, alcuni suoi figli.
Diede loro viveri in abbondanza e li provvide di molte mogli.
12 1Quando il regno fu consolidato ed egli si sentì forte, Roboamo abbandonò la
legge del Signore e tutto Israele lo seguì.
2Nell’anno quinto del re Roboamo, il re d’Egitto, Sisak, salì contro
Gerusalemme, perché i suoi abitanti si erano ribellati al Signore.
3Egli aveva
milleduecento carri, sessantamila cavalli. Coloro che erano venuti con lui
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
12/37
dall’Egitto non si contavano: Libi, Succhei ed Etiopi. 4Egli prese le fortezze di
Giuda e giunse fino a Gerusalemme.
5Il profeta Semaià si presentò a Roboamo e ai
comandanti di Giuda, che si erano raccolti a Gerusalemme per paura di Sisak, e
disse loro: «Dice il Signore: “Voi avete abbandonato me, e io ho abbandonato voi
nelle mani di Sisak”».
6Allora i capi d’Israele e il re si umiliarono e dissero: «Giusto
è il Signore!».
7Quando il Signore vide che si erano umiliati, la parola del Signore fu
rivolta a Semaià: «Si sono umiliati e io non li distruggerò. Anzi concederò loro la
liberazione fra poco; la mia ira non si riverserà su Gerusalemme per mezzo di
Sisak.
8Tuttavia essi diventeranno suoi servi; così sapranno che cosa sia servire me
e servire i regni del mondo».
9Sisak, re d’Egitto, salì a Gerusalemme e prese i tesori del tempio del Signore
e i tesori della reggia, portò via tutto, prese anche gli scudi d’oro fatti da Salomone.
10Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò ai comandanti delle
guardie addette alle porte della reggia.
11Ogni volta che il re andava nel tempio del
Signore, le guardie li prendevano, poi li riportavano nella sala delle guardie.
12Poiché Roboamo si era umiliato, l'ira del Signore si ritirò da lui e non lo distrusse
del tutto. Anzi in Giuda ci furono avvenimenti felici.
13Il re Roboamo si consolidò a Gerusalemme e regnò. Quando divenne re,
Roboamo aveva quarantun anni e regnò diciassette anni a Gerusalemme, città
scelta dal Signore fra tutte le tribù d’Israele per collocarvi il suo nome. Sua madre,
ammonita, si chiamava Naamà.
14Egli fece il male, perché non aveva applicato il
cuore alla ricerca del Signore.
15Le gesta di Roboamo, dalle prime alle ultime, non sono forse descritte negli
atti del profeta Semaià e del veggente Iddo, secondo le genealogie? Ci furono
guerre continue fra Roboamo e Geroboamo.
16Roboamo si addormentò con i suoi
padri e fu sepolto nella Città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Abia.
13 1Nell’anno diciottesimo del re Geroboamo, Abia divenne re su Giuda. 2Regnò
tre anni a Gerusalemme; sua madre, di Gàbaa, si chiamava Maacà, figlia di Urièl.
Ci fu guerra fra Abia e Geroboamo.
3Abia attaccò battaglia con un esercito di
valorosi, quattrocentomila uomini scelti. Geroboamo si schierò in battaglia contro
di lui con ottocentomila uomini scelti, soldati valorosi.
4Abia si pose sul monte Semaràim, che è sulle montagne di Èfraim, e gridò:
«Ascoltatemi, Geroboamo e tutto Israele!
5Non sapete forse che il Signore, Dio
d’Israele, ha concesso il regno a Davide su Israele per sempre, a lui e ai suoi figli,
con un’alleanza inviolabile?
6Geroboamo, figlio di Nebat, ministro di Salomone,
figlio di Davide, è insorto e si è ribellato contro il suo padrone.
7Presso di lui si sono
radunati uomini sfaccendati e perversi; essi si fecero forti contro Roboamo, figlio
di Salomone. Roboamo era giovane, timido di carattere; non fu abbastanza forte di
fronte a loro.
8Ora voi pensate di imporvi sul regno del Signore, che è nelle mani
dei figli di Davide, perché siete una grande moltitudine e con voi sono i vitelli
d’oro, che Geroboamo vi ha fatti come divinità.
9Non avete forse voi scacciato i
sacerdoti del Signore, figli di Aronne, e i leviti, e non vi siete costituiti dei sacerdoti
come i popoli degli altri paesi? Chiunque si è presentato con un giovenco di
armento e con sette arieti a farsi consacrare, è divenuto sacerdote di chi non è Dio.
10Quanto a noi, il Signore è nostro Dio; non l’abbiamo abbandonato. I
sacerdoti, che prestano servizio al Signore, sono discendenti di Aronne e i leviti
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
13/37
sono gli addetti alle funzioni. 11Essi offrono al Signore olocausti ogni mattina e ogni
sera, l’incenso aromatico, i pani dell’offerta su una tavola pura, dispongono i
candelabri d’oro con le lampade da accendersi ogni sera, perché noi osserviamo i
comandi del Signore nostro Dio, mentre voi lo avete abbandonato.
12Ecco, alla
nostra testa, con noi, c’è Dio; i suoi sacerdoti e le trombe lanciano il grido di guerra
contro di voi. Israeliti, non combattete contro il Signore, Dio dei vostri padri,
perché non avrete successo».
13Geroboamo li aggirò con un agguato per assalirli alle spalle. Le truppe
stavano di fronte a Giuda, mentre coloro che erano in agguato si trovavano alle
spalle.
14Quelli di Giuda si volsero. Avendo da combattere di fronte e alle spalle,
gridarono al Signore e i sacerdoti suonarono le trombe.
15Tutti quelli di Giuda
alzarono il grido di guerra. Mentre quelli di Giuda lanciavano il grido, Dio colpì
Geroboamo e tutto Israele di fronte ad Abia e a Giuda.
16Gli Israeliti fuggirono di
fronte a Giuda; Dio li aveva messi nelle loro mani.
17Abia e la sua truppa inflissero
loro una grave sconfitta; fra gli Israeliti caddero morti cinquecentomila uomini
scelti.
18In quel tempo furono umiliati gli Israeliti, mentre si rafforzarono quelli di
Giuda, perché avevano confidato nel Signore, Dio dei loro padri.
19Abia inseguì Geroboamo e gli prese le seguenti città: Betel con le sue
dipendenze, Iesanà con le sue dipendenze ed Efron con le sue dipendenze.
20Durante la vita di Abia, Geroboamo non ebbe più forza alcuna; il Signore lo colpì
ed egli morì.
21Abia, invece, si rafforzò; egli prese quattordici mogli e generò
ventidue figli e sedici figlie.
22Le altre gesta di Abia, le sue azioni e le sue parole sono descritte nella
memoria del profeta Iddo.
23Abia si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono
nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Asa.
Ai suoi tempi la terra rimase tranquilla per dieci anni.
14 1Asa fece ciò che è bene e retto agli occhi del Signore, suo Dio. 2Rimosse gli
altari degli stranieri e le alture; spezzò le stele ed eliminò i pali sacri.
3Egli ordinò a
Giuda di ricercare il Signore, Dio dei loro padri, e di eseguirne la legge e i comandi.
4Da tutte le città di Giuda rimosse le alture e gli altari per l’incenso. Il regno fu
tranquillo sotto di lui.
5In Giuda ricostruì le fortezze, poiché il territorio era
tranquillo e in quegli anni non si trovava in guerra; il Signore gli aveva concesso
tregua.
6Egli disse a Giuda: «Ricostruiamo quelle città, circondandole di mura e di
torri con porte e sbarre, mentre il territorio è ancora in nostro potere perché
abbiamo ricercato il Signore, nostro Dio; noi l’abbiamo ricercato ed egli ci ha
concesso tregua alle frontiere». Ricostruirono e prosperarono.
7Asa aveva un esercito di trecentomila uomini di Giuda, con grandi scudi e
lance, e di duecentoottantamila Beniaminiti, con piccoli scudi e archi. Tutti costoro
erano valorosi soldati.
8Contro di loro marciò Zerach, l’Etiope, con un milione di soldati e con
trecento carri; egli giunse fino a Maresà.
9Asa gli andò incontro; si schierarono a
battaglia nella valle di Sefatà, presso Maresà.
10Asa domandò al Signore, suo Dio:
«Signore, nessuno come te può soccorrere nella lotta fra il potente e chi è senza
forza. Soccorrici, Signore nostro Dio, perché noi confidiamo in te e nel tuo nome
marciamo contro questa moltitudine. Signore, tu sei nostro Dio; un uomo non
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
14/37
prevalga su di te!».
11Il Signore sconfisse gli Etiopi di fronte ad Asa e di fronte a Giuda. Gli Etiopi
si diedero alla fuga.
12Asa e quanti erano con lui li inseguirono fino a Gerar. Degli
Etiopi ne caddero tanti che non ne restò uno vivo, perché fatti a pezzi di fronte al
Signore e al suo esercito. Riportarono un grande bottino.
13Conquistarono anche
tutte le città intorno a Gerar, poiché il terrore del Signore si era diffuso in esse;
saccheggiarono tutte le città, nelle quali c’era grande bottino.
14Si abbatterono
anche sulle tende del bestiame, facendo razzie di pecore e di cammelli in grande
quantità, quindi tornarono a Gerusalemme.
15 1Lo spirito di Dio investì Azaria, figlio di Oded. 2Costui, uscito incontro ad
Asa, gli disse: «Asa e voi tutti di Giuda e di Beniamino, ascoltatemi! Il Signore sarà
con voi, se voi sarete con lui; se lo ricercherete, si lascerà trovare da voi, ma se lo
abbandonerete, vi abbandonerà.
3Per lungo tempo Israele non ebbe vero Dio, né un
sacerdote che insegnasse, né una legge.
4Ma, nella miseria, egli fece ritorno al
Signore, Dio d’Israele; lo cercarono ed egli si lasciò trovare da loro.
5In quei tempi
non c’era pace per chi andava e veniva, perché fra gli abitanti dei vari paesi c’erano
grandi terrori.
6Una nazione cozzava contro l’altra, una città contro l’altra, perché
Dio li affliggeva con tribolazioni di ogni genere.
7Ma voi siate forti e le vostre mani
non crollino, perché c’è una ricompensa per le vostre azioni».
8Quando Asa ebbe udito queste parole e la profezia, riprese animo. Eliminò
gli idoli da tutto il territorio di Giuda e di Beniamino e dalle città che egli aveva
conquistato sulle montagne di Èfraim; rinnovò l’altare del Signore, che si trovava
di fronte al vestibolo del Signore.
9Radunò tutti gli abitanti di Giuda e di
Beniamino e quanti, provenienti da Èfraim, da Manasse e da Simeone, abitavano
in mezzo a loro come forestieri; difatti da Israele erano venuti da lui in grande
numero, avendo constatato che il Signore, suo Dio, era con lui.
10Si radunarono a Gerusalemme nel terzo mese dell’anno quindicesimo del
regno di Asa.
11In quel giorno sacrificarono al Signore parte della preda che
avevano riportato: settecento giovenchi e settemila pecore.
12Si obbligarono con
un’alleanza a ricercare il Signore, Dio dei loro padri, con tutto il loro cuore e con
tutta la loro anima.
13Per chiunque, grande o piccolo, uomo o donna, non avesse
ricercato il Signore, Dio d’Israele, c’era la morte.
14Giurarono al Signore a voce alta
e con acclamazioni, fra suoni di trombe e di corni.
15Tutto Giuda gioì per il
giuramento, perché avevano giurato con tutto il loro cuore e avevano cercato il
Signore con tutto il loro impegno, e questi si era lasciato trovare da loro e aveva
concesso tregua alle frontiere.
16Egli privò anche Maacà, madre del re Asa, del titolo di regina madre, perché
ella aveva eretto ad Asera un’immagine infame; Asa demolì l’immagine infame, la
fece a pezzi e la bruciò nella valle del torrente Cedron.
17Ma non scomparvero le
alture da Israele, anche se il cuore di Asa si mantenne integro per tutta la sua vita.
18Fece portare nel tempio di Dio le offerte consacrate da suo padre e quelle
consacrate da lui stesso, consistenti in argento, oro e utensili.
19Non ci fu guerra
fino all’anno trentacinquesimo del regno di Asa.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
15/37
16 1Nell’anno trentaseiesimo del regno di Asa, il re d’Israele Baasà salì contro
Giuda. Egli fortificò Rama, per impedire il transito ad Asa, re di Giuda.
2Asa
estrasse dai tesori del tempio del Signore e della reggia argento e oro e li mandò a
Ben-Adàd, re di Aram residente a Damasco, con questa proposta:
3«Ci sia
un’alleanza tra me e te, come tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando argento e
oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasà, re d’Israele, in modo che egli si ritiri da
me».
4Ben-Adàd ascoltò il re Asa; mandò contro le città d’Israele i comandanti del
suo esercito, che colpirono Iion, Dan, Abel-Màim e tutte le città di
approvvigionamento di Nèftali.
5Quando lo seppe, Baasà smise di fortificare Rama
e desistette dalla sua impresa.
6Il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, che
andarono a prendere le pietre e il legname con cui Baasà stava fortificando Rama,
e con essi fortificò Gheba e Mispa.
7In quel tempo il veggente Anàni si presentò ad Asa, re di Giuda, e gli disse:
«Poiché ti sei appoggiato al re di Aram e non al Signore, tuo Dio, l’esercito del re di
Aram ti è sfuggito di mano.
8Etiopi e Libi non costituivano forse un grande
esercito, con numerosissimi carri e cavalli? Quando ti appoggiasti al Signore, egli
non li consegnò forse in mano tua?
9Difatti il Signore con gli occhi scruta tutta la
terra, per mostrare la sua potenza a favore di chi si comporta con lui con cuore
sincero. Tu in ciò hai agito da stolto; per questo d’ora in poi avrai solo guerre».
10Asa si sdegnò contro il veggente e lo mise in prigione, adirato con lui per tali
parole. In quel tempo Asa oppresse anche parte del popolo.
11Ecco, le gesta di Asa, dalle prime alle ultime, sono descritte nel libro dei re di
Giuda e d’Israele.
12Nell’anno trentanovesimo del suo regno, Asa si ammalò gravemente ai piedi.
Neppure nell’infermità egli ricercò il Signore, ricorrendo solo ai medici.
13Asa si
addormentò con i suoi padri; morì nell’anno quarantunesimo del suo regno.
14Lo
seppellirono nel sepolcro che egli si era scavato nella Città di Davide. Lo stesero su
un letto pieno di aromi e profumi, composti con arte di profumeria; ne bruciarono
per lui una quantità immensa.
17 1Al suo posto divenne re suo figlio Giòsafat, che si fortificò contro Israele.
2Egli mise guarnigioni militari in tutte le fortezze di Giuda; nominò governatori per
il territorio di Giuda e per le città di Èfraim occupate dal padre Asa.
3Il Signore fu con Giòsafat, perché egli camminò sulle vie seguite prima da
suo padre e non ricercò i Baal,
4ma piuttosto ricercò il Dio di suo padre e ne seguì i
comandi, senza imitare Israele.
5Il Signore consolidò il regno nelle mani di Giòsafat
e tutto Giuda gli portava offerte. Egli ebbe ricchezze e gloria in quantità.
6Il suo
cuore divenne forte nel seguire il Signore; eliminò anche le alture e i pali sacri da
Giuda.
7Nell’anno terzo del suo regno mandò i suoi ufficiali Ben-Càil, Abdia,
Zaccaria, Netanèl e Michea a insegnare nelle città di Giuda.
8Con essi c’erano i
leviti Semaià, Natania, Zebadia, Asaèl, Semiramòt, Giònata, Adonia e Tobia e i
sacerdoti Elisamà e Ioram.
9Insegnarono in Giuda; avevano con sé il libro della
legge del Signore e percorsero tutte le città di Giuda, istruendo il popolo.
10Il terrore del Signore si diffuse per tutti i regni che circondavano Giuda e
così essi non fecero guerra a Giòsafat.
11Da parte dei Filistei si portavano a Giòsafat
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
16/37
tributi e argento in dono; anche gli Arabi gli portavano bestiame minuto:
settemilasettecento arieti e settemilasettecento capri.
12Giòsafat cresceva sempre più in potenza. Egli costruì in Giuda castelli e città
di approvvigionamento.
13Disponeva di molta manodopera nelle città di Giuda. A
Gerusalemme risiedevano i suoi guerrieri, soldati valorosi.
14Ecco il loro
censimento secondo i casati. Per Giuda, erano comandanti di migliaia Adna il
comandante, e con lui trecentomila soldati valorosi;
15alle sue dipendenze c’era il
comandante Giovanni e con lui duecentoottantamila soldati;
16alle sue dipendenze
c’era Amasia, figlio di Zicrì, votato al Signore, e con lui duecentomila soldati
valorosi.
17Per Beniamino, Eliadà, soldato valoroso, e con lui duecentomila armati
di arco e di scudo.
18Alle sue dipendenze c’era Iozabàd e con lui centoottantamila
armati per la guerra.
19Tutti costoro erano al servizio del re, oltre quelli che il re aveva stabiliti nelle
fortezze in tutto Giuda.
18 1Giòsafat, che aveva ricchezza e gloria in abbondanza, si imparentò con Acab.
2Dopo alcuni anni scese da Acab a Samaria; Acab uccise per lui e per la gente del
suo seguito pecore e buoi in quantità e lo persuase ad attaccare con lui Ramot di
Gàlaad.
3Acab, re d’Israele, disse a Giòsafat, re di Giuda: «Verresti con me contro
Ramot di Gàlaad?». Gli rispose: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo
come sul tuo; sarò con te in battaglia».
4Giòsafat disse al re d’Israele: «Consulta, per favore, oggi stesso la parola del
Signore».
5Il re d’Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro:
«Dobbiamo andare contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero:
«Attacca; Dio la metterà in mano al re».
6Giòsafat disse: «Non c’è qui ancora un
profeta del Signore da consultare?».
7Il re d’Israele rispose a Giòsafat: «C’è ancora
un uomo, per consultare tramite lui il Signore, ma io lo detesto perché non mi
profetizza il bene, ma sempre il male: è Michea, figlio di Imla». Giòsafat disse: «Il
re non parli così».
8Il re d’Israele, chiamato un cortigiano, gli ordinò: «Convoca
subito Michea, figlio di Imla!».
9Il re d’Israele e Giòsafat, re di Giuda, sedevano ognuno sul suo trono, vestiti
dei loro mantelli, nello spiazzo all’ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti
profetizzavano davanti a loro.
10Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di
ferro, affermava: «Così dice il Signore: “Con queste cozzerai contro gli Aramei sino
a finirli”».
11Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: «Assali Ramot di
Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re».
12Il messaggero, che era andato a chiamare Michea, gli disse: «Ecco, le parole
dei profeti concordano sul successo del re; ora la tua parola sia come quella degli
altri: preannuncia il successo».
13Michea rispose: «Per la vita del Signore,
annuncerò quanto il mio Dio mi dirà».
14Si presentò al re, che gli domandò:
«Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?». Gli
rispose: «Attaccàtela, avrete successo; i suoi abitanti saranno messi nelle vostre
mani».
15Il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi altro se non
la verità nel nome del Signore?».
16Egli disse:
«Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti
come pecore che non hanno pastore.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
17/37
Il Signore dice:
“Questi non hanno padrone;
ognuno torni a casa sua in pace!”».
17Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi
profetizza il bene, ma solo il male?».
18Michea disse: «Perciò, ascoltate la parola del
Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l’esercito del cielo stava alla
sua destra e alla sua sinistra.
19Il Signore domandò: “Chi ingannerà Acab, re
d’Israele, perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?”. Chi rispose in un
modo e chi in un altro.
20Si fece avanti uno spirito che, presentatosi al Signore,
disse: “Lo ingannerò io”. “Come?”, gli domandò il Signore.
21Rispose: “Andrò e
diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti”. Gli disse: “Lo
ingannerai; certo riuscirai: va’ e fa’ così”.
22Ecco, dunque, il Signore ha messo uno
spirito di menzogna sulla bocca di questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo
parla di sciagura».
23Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla
guancia dicendo: «Per quale via lo spirito del Signore è passato da me per parlare a
te?».
24Michea rispose: «Ecco, lo vedrai nel giorno in cui passerai di stanza in
stanza per nasconderti».
25Il re d’Israele disse: «Prendete Michea e conducetelo da
Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re.
26Direte loro: “Così dice il re:
Mettete costui in prigione e nutritelo con il minimo di pane e di acqua finché
tornerò in pace”».
27Michea disse: «Se davvero tornerai in pace, il Signore non ha
parlato per mezzo mio». E aggiunse: «Popoli tutti, ascoltate!».
28Il re d’Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di
Gàlaad.
29Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Io per combattere mi travestirò. Tu resta
con i tuoi abiti». Il re d’Israele si travestì ed entrarono in battaglia.
30Il re di Aram
aveva ordinato ai comandanti dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno,
piccolo o grande, ma unicamente contro il re d’Israele».
31Appena videro Giòsafat, i
comandanti dei carri dissero: «Quello è il re d’Israele!». Lo circondarono per
combattere. Giòsafat lanciò un grido e il Signore gli venne in aiuto e Dio li
allontanò dalla sua persona.
32I comandanti dei carri si accorsero che non era il re
d’Israele e si allontanarono da lui.
33Ma un uomo tese a caso l’arco e colpì il re
d’Israele fra le maglie dell’armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira,
portami fuori dalla mischia, perché sono ferito».
34La battaglia infuriò in quel
giorno; il re d’Israele stette sul carro di fronte agli Aramei sino alla sera e morì al
tramonto del sole.
19 1Giòsafat, re di Giuda, tornò in pace a casa a Gerusalemme. 2Il veggente Ieu,
figlio di Anàni, gli andò incontro e disse a Giòsafat: «Si aiuta forse un malvagio? E
tu ami coloro che odiano il Signore? Per questo lo sdegno del Signore è contro di
te.
3Tuttavia in te si sono trovate cose buone, perché hai bruciato i pali sacri nel
territorio e hai rivolto il tuo cuore a cercare Dio».
4Giòsafat rimase a Gerusalemme; poi si recò di nuovo fra il suo popolo, da
Bersabea alle montagne di Èfraim, riportandolo al Signore, Dio dei loro padri.
5Egli
stabilì giudici nel territorio, in tutte le fortezze di Giuda, città per città.
6Ai giudici
egli raccomandò: «Guardate a quello che fate, perché non giudicate per gli uomini,
ma per il Signore, il quale sarà con voi quando pronuncerete la sentenza.
7Ora il
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
18/37
terrore del Signore sia con voi; nell’agire badate che nel Signore, nostro Dio, non
c’è nessuna iniquità: egli non ha preferenze personali né accetta doni».
8Anche a Gerusalemme Giòsafat costituì alcuni leviti, sacerdoti e capifamiglia
d’Israele, per il giudizio del Signore e le liti degli abitanti di Gerusalemme.
9Egli
comandò loro: «Voi agirete nel timore del Signore, con fedeltà e con cuore integro.
10Su ogni causa che vi verrà presentata da parte dei vostri fratelli che abitano nelle
loro città – si tratti di omicidio o di una questione che riguarda una legge o un
comandamento o statuti o decreti – istruiteli, in modo che non si mettano in
condizione di colpa davanti al Signore e il suo sdegno non si riversi su di voi e sui
vostri fratelli. Agite così e non diventerete colpevoli.
11Ecco, Amaria, sommo
sacerdote, sarà vostro capo in tutte le cose del Signore, mentre Zebadia, figlio di
Ismaele, capo della casa di Giuda, in tutte le cose del re; in qualità di scribi sono a
vostra disposizione i leviti. Coraggio, mettetevi al lavoro. E il Signore sia con chi è
buono».
20 1In seguito i Moabiti e gli Ammoniti, aiutati dai Meuniti, mossero guerra a
Giòsafat.
2Fu annunciato a Giòsafat: «Una grande moltitudine è venuta contro di te
da oltre il mare, da Edom. Ecco sono a Casesòn-Tamar, cioè a Engàddi».
3Nella
paura, Giòsafat si decise a cercare il Signore e indisse un digiuno per tutto Giuda.
4Quelli di Giuda si radunarono per chiedere aiuto al Signore; vennero da tutte le
città di Giuda per chiedere aiuto al Signore.
5Giòsafat, stando in piedi in mezzo all’assemblea di Giuda e di Gerusalemme
nel tempio del Signore, di fronte al nuovo cortile,
6disse: «Signore, Dio dei nostri
padri, non sei forse tu il Dio che è in cielo? Tu dòmini su tutti i regni delle nazioni.
Nelle tue mani sono la forza e la potenza; nessuno può opporsi a te.
7Non hai
scacciato tu, nostro Dio, gli abitanti di questa terra di fronte al tuo popolo Israele e
non l’hai data per sempre alla discendenza del tuo amico Abramo?
8Essi l’hanno
abitata e vi hanno costruito un santuario al tuo nome dicendo:
9“Se ci piomberà
addosso una sciagura, una spada punitrice, una peste o una carestia, noi ci
presenteremo al tuo cospetto in questo tempio, poiché il tuo nome è in questo
tempio, e grideremo a te dalla nostra sciagura e tu ci ascolterai e ci aiuterai”.
10Ora,
ecco gli Ammoniti, i Moabiti e quelli della montagna di Seir, nelle cui terre non hai
permesso agli Israeliti di entrare, quando venivano dalla terra d’Egitto, e perciò si
sono tenuti lontani da quelli e non li hanno distrutti,
11ecco, ora ci ricompensano
venendoci a scacciare dall’eredità che tu hai acquistato per noi.
12Dio nostro, non
vorrai renderci giustizia nei loro riguardi, poiché noi non abbiamo la forza di
opporci a una moltitudine così grande piombataci addosso? Non sappiamo che
cosa fare; perciò i nostri occhi sono rivolti a te».
13Tutti gli abitanti di Giuda stavano in piedi davanti al Signore, con i loro
bambini, le loro mogli e i loro figli.
14Allora lo spirito del Signore, in mezzo
all’assemblea, fu su Iacazièl, figlio di Zaccaria, figlio di Benaià, figlio di Ieièl, figlio
di Mattania, levita dei figli di Asaf.
15Egli disse: «Porgete l’orecchio, voi tutti di
Giuda, abitanti di Gerusalemme e tu, re Giòsafat. Vi dice il Signore: “Non temete e
non spaventatevi davanti a questa moltitudine immensa, perché la guerra non
riguarda voi, ma Dio.
16Domani, scendete contro di loro; ecco, saliranno per la
salita di Sis. Voi li sorprenderete al termine della valle, di fronte al deserto di
Ieruèl.
17Non toccherà a voi combattere in tale momento; fermatevi bene ordinati e
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
19/37
vedrete la salvezza che il Signore opererà per voi, o Giuda e Gerusalemme. Non
temete e non abbattetevi. Domani uscite loro incontro; il Signore sarà con voi”».
18Giòsafat s’inginocchiò con la faccia a terra; tutto Giuda e gli abitanti di
Gerusalemme caddero davanti al Signore, per prostrarsi davanti a lui.
19I leviti, tra i
figli dei Keatiti e i figli dei Coriti, si alzarono a lodare il Signore, Dio d’Israele, a
piena voce.
20La mattina dopo si alzarono presto e partirono per il deserto di Tekòa.
Mentre si muovevano, Giòsafat si fermò e disse: «Ascoltatemi, Giuda e abitanti di
Gerusalemme! Credete nel Signore, vostro Dio, e sarete saldi; credete nei suoi
profeti e riuscirete».
21Quindi, consigliatosi con il popolo, mise i cantori del Signore
e i salmisti, vestiti con paramenti sacri, schierati davanti agli uomini in armi,
perché lodassero il Signore dicendo:
«Rendete grazie al Signore,
perché il suo amore è per sempre».
22Appena cominciarono i loro canti di esultanza e di lode, il Signore tese un
agguato contro gli Ammoniti, i Moabiti e quelli della montagna di Seir, venuti
contro Giuda, e furono sconfitti.
23Gli Ammoniti e i Moabiti insorsero contro gli
abitanti della montagna di Seir per votarli allo sterminio e distruggerli. Quando
ebbero finito con gli abitanti della montagna di Seir, contribuirono a distruggersi a
vicenda.
24Quando quelli di Giuda raggiunsero la collina da dove si vedeva il deserto, si
voltarono verso la moltitudine, ed ecco: non c’erano che cadaveri gettati per terra,
senza alcun superstite.
25Giòsafat e la sua gente andarono a raccogliere la loro
preda. Vi trovarono in abbondanza bestiame, ricchezze, vesti e oggetti preziosi. Ne
presero più di quanto ne potessero portare. Passarono tre giorni a raccogliere il
bottino, perché esso era molto abbondante.
26Il quarto giorno si radunarono nella
valle di Beracà; poiché là benedissero il Signore, chiamarono quel luogo valle di
Beracà, come è ancora oggi.
27Quindi tutto Giuda e tutti quelli di Gerusalemme, con
Giòsafat alla testa, partirono per tornare a Gerusalemme, pieni di gioia perché il
Signore li aveva riempiti di letizia a danno dei loro nemici.
28Entrarono in
Gerusalemme diretti al tempio del Signore, fra suoni di arpe, di cetre e di trombe.
29Quando si seppe che il Signore aveva combattuto contro i nemici d’Israele, il
terrore di Dio si diffuse su tutti i regni del mondo.
30Il regno di Giòsafat rimase
tranquillo; Dio gli aveva concesso tregua su tutte le frontiere.
31Giòsafat regnò su Giuda. Aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò
venticinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azubà, figlia di Silchì.
32Seguì la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto
agli occhi del Signore.
33Ma non scomparvero le alture; il popolo non aveva ancora
diretto il cuore verso il Dio dei suoi padri.
34Le altre gesta di Giòsafat, dalle prime alle ultime, ecco, sono descritte negli
atti di Ieu, figlio di Anàni, inseriti nel libro dei re d’Israele.
35In seguito Giòsafat, re di Giuda, si alleò con Acazia, re d’Israele, che agiva
con malvagità.
36Egli si associò a lui per costruire navi capaci di raggiungere Tarsis.
Allestirono le navi a Esion-Ghèber.
37Ma Elièzer, figlio di Dodavàu, di Maresà,
profetizzò contro Giòsafat dicendo: «Poiché ti sei alleato con Acazia, il Signore ha
aperto una breccia nei tuoi lavori». Le navi si sfasciarono e non poterono partire
per Tarsis.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
20/37
21 1Giòsafat si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con loro nella Città di
Davide e al suo posto divenne re suo figlio Ioram.
2I suoi fratelli, figli di Giòsafat, erano Azaria, Iechièl, Zaccaria, Azariàu,
Michele e Sefatia; tutti costoro erano figli di Giòsafat, re d’Israele.
3Il padre aveva
dato loro ricchi doni: argento, oro e oggetti preziosi insieme con fortezze in Giuda;
il regno però l’aveva assegnato a Ioram, perché era il primogenito.
4Ioram prese in possesso il regno di suo padre e, quando si fu rafforzato,
uccise di spada tutti i suoi fratelli e, con loro, anche alcuni capi d’Israele.
5Quando
divenne re, Ioram aveva trentadue anni; regnò a Gerusalemme otto anni.
6Seguì la
via dei re d’Israele, come aveva fatto la casa di Acab, perché sua moglie era figlia di
Acab. Fece ciò che è male agli occhi del Signore.
7Ma il Signore non volle
distruggere la casa di Davide, a causa dell’alleanza che aveva concluso con Davide e
secondo la promessa fattagli di lasciare sempre una lampada per lui e per i suoi
figli.
8Nei suoi giorni Edom si ribellò al dominio di Giuda e si elesse un re. 9Allora
Ioram con i suoi comandanti sconfinò con tutti i carri. Egli si mosse di notte e
sconfisse gli Edomiti che l’avevano accerchiato, insieme con i comandanti dei carri.
10Tuttavia Edom si è sottratto al dominio di Giuda fino ad oggi. In quel tempo
anche Libna si ribellò al suo dominio, perché Ioram aveva abbandonato il Signore,
Dio dei suoi padri.
11Egli inoltre eresse alture sui monti di Giuda, fece prostituire gli
abitanti di Gerusalemme e fece traviare Giuda.
12Gli giunse da parte del profeta Elia uno scritto che diceva: «Dice il Signore,
Dio di Davide, tuo padre: “Poiché non hai seguito la via di Giòsafat, tuo padre, né
la via di Asa, re di Giuda,
13ma hai seguito la via dei re d’Israele, hai fatto
prostituire Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, come ha fatto la casa di Acab, e
inoltre hai ucciso i tuoi fratelli, della famiglia di tuo padre, uomini migliori di te,
14ecco, il Signore sta per colpire con un grave disastro il tuo popolo, i tuoi figli, le
tue mogli e tutti i tuoi beni.
15Tu soffrirai gravi malattie, una malattia intestinale
tale che per essa le tue viscere ti usciranno nel giro di due anni”».
16Il Signore risvegliò contro Ioram l’ostilità dei Filistei e degli Arabi che
abitano al confine con gli Etiopi.
17Costoro attaccarono Giuda, vi penetrarono,
portando via tutti i beni trovati nella reggia e persino i suoi figli e le sue mogli. Non
gli rimase nessun figlio, se non Ioacàz, il più piccolo.
18Dopo tutto questo, il Signore
lo colpì con una malattia intestinale inguaribile.
19Andò avanti per più di un anno;
verso la fine del secondo anno, gli uscirono le viscere per la gravità della malattia e
così morì fra dolori atroci. E per lui il popolo non fece fuochi d’aromi, come gli
aromi bruciati per i suoi padri.
20Quando divenne re, egli aveva trentadue anni; regnò a Gerusalemme otto
anni. Se ne andò senza lasciare rimpianti; lo seppellirono nella Città di Davide, ma
non nei sepolcri dei re.
22 1Gli abitanti di Gerusalemme proclamarono re al suo posto Acazia, il minore
dei figli, perché tutti quelli più anziani erano stati uccisi dalla banda che era
penetrata con gli Arabi nell’accampamento. Così divenne re Acazia, figlio di Ioram,
re di Giuda.
2Quando divenne re, Acazia aveva quarantadue anni; regnò un anno a
Gerusalemme. Sua madre si chiamava Atalia ed era figlia di Omri.
3Anch’egli seguì
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
21/37
la via della casa di Acab, perché sua madre lo consigliava ad agire da malvagio.
4Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come la casa di Acab, perché dopo la
morte di suo padre, costoro, per sua rovina, erano i suoi consiglieri.
5Su loro
consiglio egli andò alla guerra con Ioram, figlio di Acab, re d’Israele, contro Cazaèl,
re di Aram, a Ramot di Gàlaad; ma gli Aramei ferirono Ioram,
6che tornò a curarsi
a Izreèl per le ferite ricevute a Rama, mentre combatteva contro Cazaèl, re di
Aram. Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, scese a visitare Ioram, figlio di Acab, a
Izreèl, perché era malato.
7Fu volontà di Dio che Acazia, per sua rovina, andasse da
Ioram. Difatti, quando giunse, uscì con Ioram incontro a Ieu, figlio di Nimsì, che il
Signore aveva unto perché distruggesse la casa di Acab.
8Mentre faceva giustizia
della casa di Acab, Ieu trovò i comandanti di Giuda e i nipoti di Acazia, suoi servi, e
li uccise.
9Egli fece ricercare Acazia e lo catturarono mentre era nascosto a
Samaria; lo condussero da Ieu, che lo uccise. Ma lo seppellirono, perché dicevano:
«È figlio di Giòsafat, che ha ricercato il Signore con tutto il cuore».
Nella casa di Acazia nessuno era in grado di regnare.
10Atalia, madre di
Acazia, visto che era morto suo figlio, si accinse a sterminare tutta la discendenza
regale della casa di Giuda.
11Ma Iosabàt, figlia del re, prese Ioas, figlio di Acazia,
sottraendolo ai figli del re destinati alla morte, e lo portò assieme alla sua nutrice
nella camera dei letti; così Iosabàt, figlia del re Ioram e moglie del sacerdote Ioiadà
– era anche sorella di Acazia –, nascose Ioas ad Atalia, che perciò non lo mise a
morte.
12Rimase nascosto presso di lei nel tempio di Dio per sei anni; intanto Atalia
regnava sul paese.
23 1Nell’anno settimo Ioiadà, sentendosi sicuro, mandò a prendere i comandanti
delle centinaia, cioè Azaria, figlio di Ierocàm, Ismaele, figlio di Giovanni, Azaria,
figlio di Obed, Maasia, figlio di Adaià, ed Elisafàt, figlio di Zicrì, e concluse
un’alleanza con loro.
2Percorsero Giuda e radunarono i leviti da tutte le città di
Giuda e i capi dei casati d’Israele; essi vennero a Gerusalemme.
3Tutta l’assemblea
concluse un’alleanza con il re nel tempio di Dio. Ioiadà disse loro: «Ecco il figlio
del re. Deve regnare come ha promesso il Signore ai figli di Davide.
4Questo è ciò
che dovrete fare: la terza parte di voi che inizia il servizio di sabato, sacerdoti e
leviti, farà la guardia alle porte;
5un altro terzo starà nella reggia e un terzo alla
porta di Iesod, mentre tutto il popolo starà nei cortili del tempio del Signore.
6Nessuno entri nel tempio del Signore, se non i sacerdoti e i leviti di servizio:
costoro vi entreranno, perché sono santi; tutto il popolo osserverà l’ordine del
Signore.
7I leviti circonderanno il re, ognuno con l’arma in pugno, e chiunque tenti
di entrare nel tempio sia messo a morte. Saranno con il re in tutti i suoi
movimenti».
8I leviti e tutti quelli di Giuda fecero quanto aveva comandato il sacerdote
Ioiadà. Ognuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio il sabato e
quelli che smontavano il sabato, perché il sacerdote Ioiadà non aveva licenziato le
classi uscenti.
9Il sacerdote Ioiadà consegnò ai comandanti di centinaia lance, scudi
grandi e piccoli, già appartenenti al re Davide, che erano nel tempio di Dio.
10Dispose tutto il popolo, ognuno con l’arma in pugno, dall’angolo destro del
tempio fino all’angolo sinistro, lungo l’altare e l’edificio, in modo da circondare il
re.
11Fecero uscire il figlio del re e gli consegnarono il diadema e il mandato; lo
proclamarono re. Ioiadà e i suoi figli lo unsero e acclamarono: «Viva il re!».
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
22/37
12Quando sentì le grida del popolo che acclamando correva verso il re, Atalia
si presentò al popolo nel tempio del Signore.
13Guardò, ed ecco che il re stava
presso la colonna all’ingresso, i comandanti e i trombettieri circondavano il re,
mentre tutto il popolo della terra era in festa e suonava le trombe. I cantori, con gli
strumenti musicali, intonavano i canti di lode. Atalia si stracciò le vesti e gridò:
«Congiura, congiura!».
14Il sacerdote Ioiadà fece uscire i comandanti delle
centinaia, preposti all’esercito, e disse: «Conducetela fuori in mezzo alle file e
chiunque la segue venga ucciso di spada». Il sacerdote infatti aveva detto: «Non
uccidetela nel tempio del Signore».
15Le misero addosso le mani e lei raggiunse la
reggia attraverso l’ingresso della porta dei Cavalli e là essi l’uccisero.
16Ioiadà concluse un’alleanza tra sé, il popolo tutto e il re, affinché fosse il
popolo del Signore.
17Tutto il popolo entrò nel tempio di Baal e lo demolì, ne fece a
pezzi gli altari e le immagini e ammazzò Mattàn, sacerdote di Baal, davanti agli
altari.
18Ioiadà affidò la sorveglianza del tempio ai sacerdoti e ai leviti, che Davide
aveva diviso in classi per il tempio, perché offrissero olocausti al Signore, come sta
scritto nella legge di Mosè, fra gioia e canti, secondo le disposizioni di Davide.
19Stabilì i portieri alle porte del tempio, perché non vi entrasse nessun impuro per
qualsiasi motivo.
20Prese i comandanti di centinaia, i notabili e quanti avevano
autorità fra il popolo, come anche tutto il popolo della terra, e fece scendere il re
dal tempio del Signore. Attraverso la porta superiore lo condussero nella reggia e
lo fecero sedere sul trono regale.
21Tutto il popolo della terra era in festa e la città
rimase tranquilla: Atalia era stata uccisa con la spada.
24 1Quando divenne re, Ioas aveva sette anni; regnò quarant’anni a
Gerusalemme. Sua madre, di Bersabea, si chiamava Sibìa.
2Ioas fece ciò che è retto
agli occhi del Signore finché visse il sacerdote Ioiadà.
3Ioiadà gli diede due mogli ed
egli generò figli e figlie.
4In seguito, Ioas decise di restaurare il tempio del Signore. 5Radunò i
sacerdoti e i leviti e disse loro: «Andate nelle città di Giuda e raccogliete ogni anno
da tutto Israele denaro per restaurare il tempio del vostro Dio. Cercate di
sollecitare il lavoro». Ma i leviti non mostrarono nessuna fretta.
6Allora il re
convocò Ioiadà, il capo, e gli disse: «Perché non hai richiesto ai leviti che
portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa prescritta da Mosè, servo del
Signore, e fissata dall’assemblea d’Israele per la tenda della Testimonianza?
7L’empia Atalia, infatti, e i suoi adepti hanno dilapidato il tempio di Dio; hanno
adoperato per i Baal perfino tutte le cose consacrate del tempio del Signore».
8Per ordine del re fecero una cassa, che posero alla porta del tempio del
Signore, all’esterno.
9Quindi fecero un proclama in Giuda e a Gerusalemme, perché
si portasse al Signore la tassa imposta da Mosè, servo di Dio, a Israele nel deserto.
10Tutti i comandanti e tutto il popolo si rallegrarono e portarono il denaro, che
misero nella cassa fino a riempirla.
11Quando la cassa veniva portata per l’ispezione
regale affidata ai leviti ed essi vedevano che c’era molto denaro, allora veniva lo
scriba del re e l’ispettore del sommo sacerdote, vuotavano la cassa, quindi la
prendevano e la ricollocavano al suo posto. Facevano così ogni giorno e così misero
insieme molto denaro.
12Il re e Ioiadà lo diedero agli esecutori dei lavori addetti al
tempio del Signore ed essi impegnarono scalpellini e falegnami per il restauro del
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
23/37
tempio del Signore; anche lavoratori del ferro e del bronzo si misero al lavoro per
riparare il tempio del Signore.
13Gli esecutori dei lavori si misero all’opera e nelle
loro mani le riparazioni progredirono; essi riportarono il tempio di Dio in buono
stato e lo consolidarono.
14Quando ebbero finito, portarono davanti al re e a Ioiadà
il resto del denaro e con esso fecero arredi per il tempio del Signore: vasi per il
servizio e per gli olocausti, coppe e altri oggetti d’oro e d’argento. Finché visse
Ioiadà, si offrirono sempre olocausti nel tempio del Signore.
15Ioiadà, divenuto
vecchio e sazio di anni, morì a centotrenta anni.
16Lo seppellirono nella Città di
Davide con i re, perché aveva agito bene in Israele per il servizio del Signore e per il
suo tempio.
17Dopo la morte di Ioiadà, i comandanti di Giuda andarono a prostrarsi
davanti al re, che allora diede loro ascolto.
18Costoro trascurarono il tempio del
Signore, Dio dei loro padri, per venerare i pali sacri e gli idoli. Per questa loro colpa
l’ira di Dio fu su Giuda e su Gerusalemme.
19Il Signore mandò loro profeti perché li
facessero ritornare a lui. Questi testimoniavano contro di loro, ma non furono
ascoltati.
20Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote Ioiadà, che
si alzò in mezzo al popolo e disse: «Dice Dio: “Perché trasgredite i comandi del
Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore,
anch’egli vi abbandona”».
21Ma congiurarono contro di lui e per ordine del re lo
lapidarono nel cortile del tempio del Signore.
22Il re Ioas non si ricordò del favore
fattogli da Ioiadà, padre di Zaccaria, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: «Il
Signore veda e ne chieda conto!».
23All’inizio dell’anno successivo salì contro Ioas l’esercito degli Aramei. Essi
vennero in Giuda e a Gerusalemme, sterminarono fra il popolo tutti i comandanti e
inviarono l’intero bottino al re di Damasco.
24L’esercito degli Aramei era venuto
con pochi uomini, ma il Signore mise nelle loro mani un grande esercito, perché
essi avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri. Essi fecero giustizia di
Ioas.
25Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri
ordirono una congiura contro di lui, perché aveva versato il sangue del figlio del
sacerdote Ioiadà, e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella
Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.
26Questi furono i congiurati contro di
lui: Zabad, figlio di Simeàt, l’Ammonita, e Iozabàd, figlio di Simrìt, il Moabita.
27Quanto riguarda i suoi figli, la quantità dei tributi da lui riscossi, il restauro
del tempio di Dio, sono cose descritte nella memoria del libro dei Re. Al suo posto
divenne re suo figlio Amasia.
25 1Quando divenne re, Amasia aveva venticinque anni; regnò ventinove anni a
Gerusalemme. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Ioaddàn.
2Egli fece
ciò che è retto agli occhi del Signore, ma non con cuore perfetto.
3Quando il regno
fu saldo nelle sue mani, giustiziò i suoi ufficiali che avevano ucciso il re, suo padre.
4Ma non fece morire i loro figli, secondo quanto è scritto nel libro della legge di
Mosè, ove il Signore prescrive: «Non moriranno i padri per una colpa dei figli, né
moriranno i figli per una colpa dei padri. Ognuno morirà per il proprio peccato».
5Amasia riunì quelli di Giuda e li distribuì, secondo i casati, sotto comandanti
di migliaia e sotto comandanti di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino. Fece un
censimento dai vent’anni in su e trovò che c’erano trecentomila uomini scelti, abili
alla guerra, armati di lancia e di scudo.
6Egli assoldò da Israele centomila soldati
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
24/37
valorosi per cento talenti d’argento.
7Gli si presentò un uomo di Dio, che gli disse: «O re, non si unisca a te
l’esercito d’Israele, perché il Signore non è con Israele, né con alcuno dei figli di
Èfraim.
8Altrimenti va’, fa’ pure, raffòrzati per la battaglia; Dio ti farà stramazzare
davanti al nemico, poiché Dio ha la forza per aiutare e per abbattere».
9Amasia
rispose all’uomo di Dio: «Che ne sarà dei cento talenti che ho dato per la schiera
d’Israele?». L’uomo di Dio rispose: «Il Signore può darti molto più di questo».
10Amasia congedò la schiera venuta a lui da Èfraim perché se ne tornasse a casa;
ma la loro ira si accese contro Giuda e tornarono a casa loro pieni d’ira.
11Amasia, fattosi animo, andò a capo del suo popolo nella valle del Sale, ove
sconfisse diecimila figli di Seir.
12Quelli di Giuda ne catturarono diecimila vivi e,
condottili sulla cima della roccia, li precipitarono giù; si sfracellarono tutti.
13I
componenti della schiera, che Amasia aveva congedato perché non andassero con
lui alla guerra, assalirono le città di Giuda, da Samaria a Bet-Oron, uccidendo in
esse tremila persone e facendo un immenso bottino.
14Tornato dalla strage compiuta sugli Edomiti, Amasia fece portare le divinità
dei figli di Seir e le costituì suoi dèi; si prostrò davanti a loro e offrì loro incenso.
15Perciò l’ira del Signore si accese contro Amasia; gli mandò un profeta che gli
disse: «Perché ti sei rivolto a dèi che non sono stati capaci di liberare il loro popolo
dalla tua mano?».
16Mentre questi gli parlava, il re lo interruppe: «Forse ti abbiamo
costituito consigliere del re? Non insistere! Perché vuoi farti uccidere?». Il profeta
non insistette, ma disse: «Vedo che Dio ha deciso di distruggerti, perché hai fatto
questo e non hai dato retta al mio consiglio».
17Consigliatosi, Amasia, re di Giuda, mandò a dire a Ioas, figlio di Ioacàz,
figlio di Ieu, re d’Israele: «Vieni, affrontiamoci!».
18Ioas, re d’Israele, fece
rispondere ad Amasia, re di Giuda: «Il cardo del Libano mandò a dire al cedro del
Libano: Da’ in moglie tua figlia a mio figlio. Ma passò una bestia selvatica del
Libano e calpestò il cardo.
19Tu ripeti: Ecco, ho sconfitto Edom! E il tuo cuore ti ha
esaltato gloriandosi. Ma stattene nella tua casa! Perché ti precipiti in una disfatta?
Potresti soccombere tu e Giuda con te».
20Ma Amasia non lo ascoltò. Era volontà di
Dio che fossero consegnati nelle mani del nemico, perché si erano rivolti agli dèi di
Edom.
21Allora Ioas, re d’Israele, si mosse; si affrontarono, lui e Amasia, re di Giuda,
a Bet-Semes, che appartiene a Giuda.
22Giuda fu sconfitto di fronte a Israele e
ognuno fuggì nella propria tenda.
23Ioas, re d’Israele, fece prigioniero Amasia, re di
Giuda, figlio di Ioas, figlio di Ioacàz, a Bet-Semes. Condottolo a Gerusalemme, aprì
una breccia nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Èfraim fino alla porta
dell’Angolo, per quattrocento cubiti.
24Prese tutto l’oro, l’argento e tutti gli oggetti
trovati nel tempio di Dio, che erano affidati a Obed-Edom, i tesori della reggia e gli
ostaggi e tornò a Samaria.
25Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse quindici anni dopo la morte di Ioas,
figlio di Ioacàz, re d’Israele.
26Le altre gesta di Amasia, dalle prime alle ultime, non
sono forse descritte nel libro dei re di Giuda e d’Israele?
27Dopo che Amasia si fu allontanato dal Signore, si ordì contro di lui una
congiura a Gerusalemme. Egli fuggì a Lachis, ma lo fecero inseguire fino a Lachis,
dove l’uccisero.
28Lo caricarono su cavalli e lo seppellirono con i suoi padri nella
città di Giuda.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
25/37
26 1Tutto il popolo di Giuda prese Ozia, che aveva sedici anni, e lo fece re al
posto di suo padre Amasia.
2Egli ricostruì Elat, riannettendola a Giuda, dopo che il
re si era addormentato con i suoi padri.
3Ozia aveva sedici anni quando divenne re; regnò a Gerusalemme
cinquantadue anni. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Iecolia.
4Egli fece
ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Amasia, suo padre.
5Egli
cercò Dio finché visse Zaccaria, che l’aveva istruito nella visione di Dio, e finché
egli cercò il Signore, Dio lo fece prosperare.
6Uscito in guerra contro i Filistei, smantellò le mura di Gat, di Iabne e di
Asdod; costruì piazzeforti nel territorio di Asdod e in quello dei Filistei.
7Dio lo
aiutò contro i Filistei, contro gli Arabi che risiedevano a Gur-Baal e contro i
Meuniti.
8Gli Ammoniti pagavano un tributo a Ozia, la cui fama giunse sino alla
frontiera egiziana, perché egli era divenuto molto potente.
9Ozia costruì torri a Gerusalemme, alla porta dell’Angolo e alla porta della
Valle e sul Cantone, e le fortificò.
10Costruì anche torri nella steppa e scavò molte
cisterne perché possedeva numeroso bestiame nella Sefela e nell’altopiano; aveva
contadini e vignaioli sui monti e sulle colline, perché egli amava l’agricoltura.
11Ozia possedeva un esercito di combattenti abili alla guerra, divisi in schiere
secondo il numero del loro censimento compiuto dallo scriba Ieièl e dall’ispettore
Maasia, agli ordini di Anania, uno dei comandanti del re.
12Tutti i capifamiglia di
quei soldati valorosi ammontavano a duemilaseicento.
13Da loro dipendeva un
esercito di trecentosettemilacinquecento combattenti di grande valore, a difesa del
re contro il nemico.
14A loro, cioè a tutto l’esercito, Ozia fornì scudi e lance, elmi,
corazze, archi e pietre per le fionde.
15A Gerusalemme aveva fatto costruire
macchine, inventate da un esperto, che collocò sulle torri e sugli angoli, per
scagliare frecce e grandi pietre. La fama di Ozia giunse in regioni lontane; fu infatti
straordinario l’aiuto che ricevette e così divenne potente.
16Ma in seguito a tanta potenza il suo cuore si insuperbì, fino a rovinarsi.
Difatti prevaricò nei confronti del Signore, suo Dio. Penetrò nell’aula del tempio
del Signore, per bruciare incenso sull’altare.
17Dietro a lui entrò il sacerdote Azaria
con ottanta sacerdoti del Signore, uomini virtuosi.
18Questi si opposero al re Ozia,
dicendogli: «Non tocca a te, Ozia, offrire l’incenso al Signore, ma ai sacerdoti figli
di Aronne, che sono stati consacrati per offrire l’incenso. Esci dal santuario, perché
hai prevaricato. Non hai diritto alla gloria che viene dal Signore Dio».
19Ozia, che
teneva in mano il braciere per offrire l’incenso, si adirò. Mentre sfogava la sua
collera contro i sacerdoti, gli spuntò la lebbra sulla fronte davanti ai sacerdoti nel
tempio del Signore, presso l’altare dell’incenso.
20Azaria, sommo sacerdote, e tutti i
sacerdoti si voltarono verso di lui, che apparve con la lebbra sulla fronte. Lo fecero
uscire in fretta di là; anch’egli si precipitò per uscire, poiché il Signore l’aveva
colpito.
21Il re Ozia rimase lebbroso fino al giorno della sua morte. Egli abitò in una
casa d’isolamento, come lebbroso, escluso dal tempio del Signore. Suo figlio Iotam
era a capo della reggia e governava il popolo della terra.
22Le altre gesta di Ozia, dalle prime alle ultime, le ha descritte il profeta Isaia,
figlio di Amoz.
23Ozia si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono con i suoi
padri nel campo presso le tombe dei re, perché si diceva: «È un lebbroso». Al suo
posto divenne re suo figlio Iotam.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
26/37
27 1Quando Iotam divenne re, aveva venticinque anni; regnò sedici anni a
Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusà, figlia di Sadoc.
2Egli fece ciò che è
retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Ozia, suo padre, ma non entrò
nell’aula del tempio del Signore e il popolo continuava a pervertirsi.
3Egli restaurò
la porta superiore del tempio; lavorò molto anche per le mura dell’Ofel.
4Ricostruì
città sulle montagne di Giuda; costruì castelli e torri nelle zone boscose.
5Attaccò il
re degli Ammoniti, vincendolo. Gli Ammoniti gli diedero in quell’anno cento talenti
d’argento, diecimila
kor di grano e altrettanti d’orzo. Altrettanto gli consegnarono
gli Ammoniti anche il secondo e il terzo anno.
6Iotam divenne potente, perché
aveva sempre tenuto una condotta fedele nei confronti del Signore, suo Dio.
7Le altre gesta di Iotam, tutte le sue guerre e la sua condotta, sono descritte
nel libro dei re d’Israele e di Giuda.
8Quando divenne re, aveva venticinque anni;
regnò sedici anni a Gerusalemme.
9Iotam si addormentò con i suoi padri, lo
seppellirono nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Acaz.
28 1Quando Acaz divenne re, aveva vent’anni; regnò sedici anni a Gerusalemme.
Non fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come Davide, suo padre.
2Seguì le
vie dei re d’Israele; fece perfino fondere statue per i Baal.
3Egli bruciò incenso nella
valle di Ben-Innòm; fece passare i suoi figli per il fuoco, secondo gli abomini delle
nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
4Sacrificava e bruciava
incenso sulle alture, sui colli e sotto ogni albero verde.
5Ma il Signore, suo Dio, lo consegnò nelle mani del re degli Aramei, i quali lo
vinsero e gli catturarono un gran numero di prigionieri, che condussero in
Damasco. Fu consegnato anche nelle mani del re d’Israele, che gli inflisse una
grande sconfitta.
6Pekach, figlio di Romelia, in un giorno uccise centoventimila
uomini in Giuda, tutti uomini di valore, perché avevano abbandonato il Signore,
Dio dei loro padri.
7Zicrì, un eroe di Èfraim, uccise Maasia, figlio del re, e Azrikàm,
prefetto del palazzo, ed Elkanà, il secondo dopo il re.
8Gli Israeliti condussero in
prigionia, tra i propri fratelli, duecentomila persone fra donne, figli e figlie; essi
raccolsero anche una preda abbondante che portarono a Samaria.
9C’era là un profeta del Signore, di nome Oded. Costui uscì incontro
all’esercito che giungeva a Samaria e disse: «Ecco, a causa dello sdegno contro
Giuda, il Signore, Dio dei vostri padri, li ha consegnati nelle vostre mani; ma voi li
avete massacrati con un furore tale che è giunto fino al cielo.
10Ora voi dite di
soggiogare, come vostri schiavi e schiave, i figli di Giuda e di Gerusalemme. Ma
non siete proprio voi colpevoli nei confronti del Signore, vostro Dio?
11Ora
ascoltatemi e rimandate i prigionieri che avete catturato in mezzo ai vostri fratelli,
perché l'ardore dell'ira del Signore è su di voi».
12Alcuni capi tra gli Efraimiti, cioè Azaria, figlio di Giovanni, Berechia, figlio
di Mesillemòt, Ezechia, figlio di Sallum, e Amasà, figlio di Cadlài, insorsero contro
quanti tornavano dalla guerra,
13dicendo loro: «Non portate qui i prigionieri,
perché su di noi pesa già una colpa nei confronti del Signore. Voi intendete
aumentare i nostri peccati e le nostre colpe, mentre la nostra colpa è già grande e
su Israele incombe un’ira ardente».
14I soldati allora rilasciarono i prigionieri e la preda davanti ai capi e a tutta
l’assemblea.
15Alcuni uomini, designati per nome, si presero cura dei prigionieri.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
27/37
Quanti erano nudi li rivestirono e li calzarono con capi di vestiario presi dal
bottino, diedero loro da mangiare e da bere, li medicarono con unzioni; quindi,
trasportando su asini gli inabili a marciare, li condussero a Gerico, città delle
palme, presso i loro fratelli. Poi tornarono a Samaria.
16In quel tempo il re Acaz mandò a chiedere aiuto al re d’Assiria. 17Gli Edomiti
erano venuti ancora una volta e avevano sconfitto Giuda e fatto prigionieri.
18Anche
i Filistei si erano sparsi per le città della Sefela e del Negheb di Giuda, occupando
Bet-Semes, Àialon, Ghederòt, Soco con le dipendenze, Timna con le dipendenze e
Ghimzo con le dipendenze, e vi si erano insediati.
19Questo accadde perché il
Signore aveva umiliato Giuda a causa di Acaz, re d’Israele, che aveva permesso
ogni licenza in Giuda ed era stato infedele al Signore.
20Tiglat-Pilèser, re d’Assiria, venne contro di lui e lo oppresse anziché
sostenerlo.
21Acaz spogliò il tempio del Signore, il palazzo del re e dei prìncipi e
consegnò tutto all’Assiria, ma non ne ricevette alcun aiuto.
22Anche quando si trovava alle strette, continuava a essere infedele al Signore:
così era il re Acaz.
23Sacrificò agli dèi di Damasco, che lo avevano sconfitto,
dicendo: «Poiché gli dèi dei re di Aram portano a loro aiuto, io sacrificherò a essi e
mi aiuteranno». In realtà, essi provocarono la sua caduta e quella di tutto Israele.
24Acaz radunò gli arredi del tempio di Dio e li fece a pezzi; chiuse le porte del
tempio di Dio, mentre eresse altari in tutti i crocicchi di Gerusalemme.
25In tutte le
città di Giuda eresse alture per bruciare incenso ad altri dèi, provocando così lo
sdegno del Signore, Dio dei suoi padri.
26Le altre gesta di lui e tutte le sue imprese, dalle prime alle ultime, sono
descritte nel libro dei re di Giuda e d’Israele.
27Acaz si addormentò con i suoi padri
e lo seppellirono in città, a Gerusalemme, ma non lo collocarono nei sepolcri dei re
d’Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.
29 1Ezechia divenne re a venticinque anni; regnò ventinove anni a Gerusalemme.
Sua madre si chiamava Abia, figlia di Zaccaria.
2Fece ciò che è retto agli occhi del
Signore, come aveva fatto Davide, suo padre.
3Nel primo anno del suo regno, nel primo mese, aprì le porte del tempio e le
restaurò.
4Fece venire i sacerdoti e i leviti e, dopo averli radunati nella piazza
d’oriente,
5disse loro: «Ascoltatemi, leviti! Ora santificatevi e poi santificate il
tempio del Signore, Dio dei vostri padri, e portate fuori l’impurità dal santuario.
6I
nostri padri sono stati infedeli e hanno commesso ciò che è male agli occhi del
Signore, nostro Dio, che essi avevano abbandonato, distogliendo lo sguardo dalla
dimora del Signore e voltandole le spalle.
7Hanno chiuso perfino le porte del
vestibolo, spento le lampade, non hanno offerto più incenso né olocausti nel
santuario al Dio d’Israele.
8Perciò l’ira del Signore si è riversata su Giuda e su
Gerusalemme ed egli ha reso gli abitanti oggetto di terrore, di stupore e di scherno,
come potete vedere con i vostri occhi.
9Ora ecco, i nostri padri sono caduti di
spada; i nostri figli, le nostre figlie e le nostre mogli sono andati per questo in
prigionia.
10Ora io ho deciso di concludere un’alleanza con il Signore, Dio d’Israele,
perché si allontani da noi l’ardore della sua ira.
11Figli miei, non siate negligenti,
perché il Signore ha scelto voi per stare alla sua presenza, per servirlo, per essere
suoi ministri e per offrirgli incenso».
12Si alzarono allora i seguenti leviti: Macat, figlio di Amasài, Gioele, figlio di
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
28/37
Azaria, dei Keatiti; dei figli di Merarì: Kis, figlio di Abdì, e Azaria, figlio di Ieallelèl;
dei Ghersoniti: Iòach, figlio di Zimmà, ed Eden, figlio di Iòach;
13dei figli di
Elisafàn: Simrì e Ieièl; dei figli di Asaf: Zaccaria e Mattania;
14dei figli di Eman:
Iechièl e Simei; dei figli di Iedutùn: Semaià e Uzzièl.
15Essi riunirono i fratelli e si
santificarono; quindi entrarono, secondo il comando del re e le prescrizioni del
Signore, per purificare il tempio del Signore.
16I sacerdoti entrarono nell’interno
del tempio del Signore per purificarlo; portarono fuori, nel cortile del tempio del
Signore, ogni impurità trovata nell’aula del Signore. I leviti l’ammucchiarono per
portarla fuori nel torrente Cedron.
17Il primo giorno del primo mese cominciarono
la purificazione; nel giorno ottavo del mese entrarono nel vestibolo del Signore e
purificarono il tempio del Signore in otto giorni. Finirono il sedici del primo mese.
18Quindi entrarono negli appartamenti reali di Ezechia e gli dissero:
«Abbiamo purificato tutto il tempio del Signore, l’altare degli olocausti con tutti gli
utensili e la tavola dei pani dell’offerta con tutti gli utensili.
19Abbiamo rinnovato e
consacrato tutti gli utensili che il re Acaz con empietà aveva messo da parte
durante il suo regno. Ecco, stanno davanti all’altare del Signore».
20Allora il re
Ezechia, alzatosi, riunì i capi della città e salì al tempio del Signore.
21Portarono
sette giovenchi, sette arieti, sette agnelli e sette capri per offrirli per la casa reale,
per il santuario e per Giuda, in sacrificio per il peccato. Il re ordinò ai sacerdoti,
figli di Aronne, di offrirli in olocausto sull’altare del Signore.
22Sgozzarono i
giovenchi, quindi i sacerdoti ne raccolsero il sangue e lo sparsero sull’altare.
Sgozzarono gli arieti e ne sparsero il sangue sull’altare. Sgozzarono gli agnelli e ne
sparsero il sangue sull’altare.
23Quindi fecero avvicinare i capri per il sacrificio per
il peccato, davanti al re e all’assemblea, che imposero loro le mani.
24I sacerdoti li
sgozzarono e ne sparsero il sangue sull’altare, quale sacrificio per il peccato, in
espiazione per tutto Israele, perché il re aveva ordinato l’olocausto e il sacrificio
per il peccato per tutto Israele.
25Egli inoltre assegnò il loro posto ai leviti nel tempio del Signore, con
cimbali, arpe e cetre, secondo le disposizioni di Davide, di Gad, veggente del re, e
del profeta Natan, poiché si trattava di un comando del Signore, comunicato per
mezzo dei suoi profeti.
26Quando i leviti ebbero preso posto con gli strumenti
musicali di Davide e i sacerdoti con le loro trombe,
27Ezechia ordinò di offrire gli
olocausti sull’altare. Quando iniziò l’olocausto, cominciarono anche i canti del
Signore al suono delle trombe e con l’accompagnamento degli strumenti di Davide,
re d’Israele.
28Tutta l’assemblea si prostrò, mentre si cantavano inni e si suonavano
le trombe; tutto questo durò fino alla fine dell’olocausto.
29Terminato l’olocausto, il re e tutti i presenti si inginocchiarono e si
prostrarono.
30Il re Ezechia e i suoi capi ordinarono ai leviti di lodare il Signore con
le parole di Davide e del veggente Asaf; lo lodarono con entusiasmo, poi si
inchinarono e si prostrarono.
31Allora Ezechia, presa la parola, disse: «Ora siete incaricati ufficialmente del
servizio del Signore. Avvicinatevi e portate qui le vittime e i sacrifici di lode nel
tempio del Signore». L’assemblea portò le vittime e i sacrifici di lode, mentre quelli
dal cuore generoso offrirono olocausti.
32Il numero degli olocausti offerti
dall’assemblea fu di settanta giovenchi, cento arieti, duecento agnelli, tutti per
l’olocausto in onore del Signore.
33Le offerte sacre furono di seicento giovenchi e
tremila pecore.
34I sacerdoti erano troppo pochi e non bastavano a scorticare tutti
gli olocausti, perciò i loro fratelli, i leviti, li aiutarono finché non terminò il lavoro e
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
29/37
finché i sacerdoti non si furono santificati, poiché i leviti erano stati più zelanti dei
sacerdoti nel santificarsi.
35Ci fu anche un abbondante olocausto del grasso dei
sacrifici di comunione e delle libagioni connesse con l’olocausto. Così fu ristabilito
il culto nel tempio del Signore.
36Ezechia con tutto il popolo gioì perché Dio aveva
ben disposto il popolo; ogni cosa infatti era stata compiuta rapidamente.
30 1Ezechia mandò messaggeri per tutto Israele e Giuda e scrisse anche lettere a
Èfraim e a Manasse per convocare tutti nel tempio del Signore a Gerusalemme, a
celebrare la Pasqua per il Signore, Dio d’Israele.
2Il re, i capi e tutta l’assemblea di
Gerusalemme decisero di celebrare la Pasqua nel secondo mese.
3Infatti non
avevano potuto celebrarla nel tempo fissato, perché i sacerdoti non si erano
santificati in numero sufficiente e il popolo non si era radunato a Gerusalemme.
4La proposta piacque al re e a tutta l’assemblea. 5Stabilirono di proclamare con
bando in tutto Israele, da Bersabea a Dan, che tutti venissero a celebrare a
Gerusalemme la Pasqua per il Signore, Dio d’Israele, perché molti non avevano
osservato le norme prescritte.
6Partirono i corrieri, con lettere da parte del re e dei
capi, per recarsi in tutto Israele e Giuda. Secondo l’ordine del re dicevano:
«Israeliti, fate ritorno al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Israele, ed egli
ritornerà a quanti fra voi sono scampati dalla mano dei re d’Assiria.
7Non siate
come i vostri padri e i vostri fratelli, infedeli al Signore, Dio dei loro padri, che
perciò li ha abbandonati alla desolazione, come vedete.
8Ora non siate di dura
cervice come i vostri padri, date la mano al Signore, venite nel santuario che egli ha
consacrato per sempre. Servite il Signore, vostro Dio, e si allontanerà da voi
l’ardore della sua ira.
9Difatti, se fate ritorno al Signore, i vostri fratelli e i vostri
figli troveranno compassione presso coloro che li hanno deportati; ritorneranno in
questa terra, poiché il Signore, vostro Dio, è misericordioso e pietoso e non
distoglierà lo sguardo da voi, se voi farete ritorno a lui».
10I corrieri passarono di città in città nel territorio di Èfraim e di Manasse fino
a Zàbulon, ma la gente li derideva e si faceva beffe di loro.
11Solo alcuni di Aser, di
Manasse e di Zàbulon si umiliarono e vennero a Gerusalemme.
12In Giuda invece si
manifestò la mano di Dio e generò negli uomini un cuore concorde per eseguire il
comando del re e dei capi, secondo la parola del Signore.
13Si riunì a Gerusalemme
una grande folla per celebrare la festa degli Azzimi nel secondo mese; fu
un’assemblea molto numerosa.
14Cominciarono a eliminare gli altari che si
trovavano a Gerusalemme; eliminarono anche tutti gli altari dei profumi e li
gettarono nel torrente Cedron.
15Essi immolarono la Pasqua il quattordici del secondo mese; i sacerdoti e i
leviti, pieni di vergogna, si santificarono e quindi portarono gli olocausti nel
tempio del Signore.
16Occuparono il proprio posto, secondo le regole fissate per
loro nella legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano aspersioni con il sangue
che ricevevano dalle mani dei leviti,
17perché molti dell’assemblea non si erano
santificati. I leviti si occupavano dell’uccisione degli agnelli pasquali per quanti
non erano puri, per consacrarli al Signore.
18In realtà la maggioranza della gente,
fra cui molti provenienti da Èfraim, da Manasse, da Ìssacar e da Zàbulon, non si
era purificata; mangiarono la Pasqua senza fare quanto è prescritto. Ezechia pregò
per loro: «Il Signore che è buono liberi dalla colpa
19chiunque abbia il cuore
disposto a cercare Dio, ossia il Signore Dio dei suoi padri, anche senza la
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
30/37
purificazione necessaria per il santuario». 20Il Signore esaudì Ezechia e risparmiò il
popolo.
21Gli Israeliti che si trovavano a Gerusalemme celebrarono la festa degli
Azzimi per sette giorni con grande gioia, mentre i sacerdoti e i leviti lodavano ogni
giorno il Signore, suonando con tutte le forze per il Signore.
22Ezechia parlò al
cuore di tutti i leviti, che avevano dimostrato grande avvedutezza nei riguardi del
Signore; per sette giorni parteciparono al banchetto solenne, offrirono sacrifici di
comunione e lodarono il Signore, Dio dei loro padri.
23Tutta l’assemblea decise di festeggiare altri sette giorni; così passarono
ancora sette giorni di gioia.
24Difatti Ezechia, re di Giuda, aveva donato
all’assemblea mille giovenchi e settemila pecore; anche i capi avevano donato
all’assemblea mille giovenchi e diecimila pecore. I sacerdoti si santificarono in
gran numero.
25Tutta l’assemblea di Giuda, i sacerdoti e i leviti, tutta l’assemblea
venuta da Israele, i forestieri venuti dal territorio d’Israele e gli abitanti di Giuda
furono pieni di gioia.
26Ci fu una gioia straordinaria a Gerusalemme, perché dal
tempo di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele, non c’era mai stata una cosa
simile a Gerusalemme.
27I sacerdoti e i leviti si levarono a benedire il popolo; la loro voce fu ascoltata
e la loro preghiera raggiunse la sua santa dimora nel cielo.
31 1Quando tutto questo finì, tutti gli Israeliti presenti andarono nelle città di
Giuda a infrangere le stele, a tagliare i pali sacri e ad abbattere completamente le
alture e gli altari da tutto Giuda e Beniamino e in Èfraim e Manasse. Poi tutti gli
Israeliti tornarono nelle loro città, ognuno nella sua proprietà.
2Ezechia ricostituì le classi dei sacerdoti e dei leviti secondo le loro funzioni,
assegnando a ognuno, ai sacerdoti e ai leviti, il proprio servizio riguardo
all’olocausto e ai sacrifici di comunione, per celebrare e lodare con inni e per
servire alle porte degli accampamenti del Signore.
3Una parte dei beni del re era
per gli olocausti del mattino e della sera, gli olocausti dei sabati, dei noviluni e
delle feste, come sta scritto nella legge del Signore.
4Egli ordinò al popolo, agli
abitanti di Gerusalemme, di consegnare ai sacerdoti e ai leviti la loro parte, perché
questi potessero attendere alla legge del Signore.
5Appena si diffuse quest’ordine,
gli Israeliti offrirono in abbondanza le primizie del grano, del mosto, dell’olio, del
miele e di ogni altro prodotto agricolo e la decima abbondante di ogni cosa.
6E gli
Israeliti e i Giudei, che abitavano nelle città di Giuda, portarono anche loro la
decima degli armenti e delle greggi, come anche la decima dei doni consacrati al
Signore, loro Dio, facendone grandi mucchi.
7Nel terzo mese si cominciò a fare i mucchi, che furono completati nel settimo
mese.
8Vennero Ezechia e i capi; visti i mucchi, benedissero il Signore e il popolo
d’Israele.
9Ezechia interrogò i sacerdoti e i leviti riguardo ai mucchi 10e il sommo
sacerdote Azaria della casa di Sadoc gli rispose: «Da quando si è cominciato a
portare l’offerta nel tempio del Signore, noi abbiamo mangiato e ci siamo saziati,
ma ne è rimasta in abbondanza, perché il Signore ha benedetto il suo popolo; ne è
rimasta questa grande quantità».
11Ezechia allora ordinò che si preparassero stanze
nel tempio del Signore. Le prepararono.
12Vi depositarono scrupolosamente le
offerte, le decime e le cose consacrate. A tali cose presiedeva il levita Conania, alle
cui dipendenze era il fratello Simei.
13Iechièl, Azazia, Nacat, Asaèl, Ierimòt,
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
31/37
Iozabàd, Elièl, Ismachia, Macat e Benaià erano sorveglianti, sotto la direzione di
Conania e di suo fratello Simei, per ordine del re Ezechia e di Azaria,
sovrintendente al tempio di Dio.
14Cori, figlio di Imna, levita custode della porta
d’oriente, era preposto alle offerte spontanee fatte a Dio; egli distribuiva quanto si
prelevava per l’offerta al Signore e le cose santissime.
15Da lui dipendevano Eden,
Miniamìn, Giosuè, Semaià, Amaria e Secania nelle città sacerdotali, come
distributori fedeli tra i loro fratelli, grandi e piccoli, secondo le loro classi,
16oltre ai
maschi registrati dai tre anni in su; questi entravano ogni giorno nel tempio del
Signore per il loro servizio, secondo le loro funzioni e secondo le loro classi.
17La registrazione dei sacerdoti era fatta secondo i loro casati; quella dei leviti,
dai vent’anni in su, secondo le loro funzioni e secondo le loro classi.
18Erano
registrati con tutti i bambini, le mogli, i figli e le figlie di tutta la comunità, poiché
dovevano consacrarsi con fedeltà a ciò che è sacro.
19Per i figli di Aronne, ossia per i
sacerdoti residenti in campagna, nelle zone attorno alle loro città, in ogni città
c’erano uomini designati per nome per distribuire la parte dovuta a ogni maschio
fra i sacerdoti e a ogni registrato fra i leviti.
20Ezechia fece lo stesso in tutto Giuda; egli fece ciò che è buono, retto e leale
davanti al Signore, suo Dio.
21Quanto aveva intrapreso per il servizio del tempio di
Dio, per la legge e per i comandamenti, cercando il suo Dio, lo fece con tutto il
cuore; per questo ebbe successo.
32 1Dopo questi fatti e queste prove di fedeltà, venne Sennàcherib, re d’Assiria.
Penetrato in Giuda, assediò le città fortificate e ordinò di espugnarle.
2Ezechia vide
l’avanzata di Sennàcherib, che si dirigeva verso Gerusalemme per assediarla.
3Egli
decise con i suoi comandanti e con i suoi prodi di ostruire le acque sorgive, che
erano fuori della città. Essi l’aiutarono.
4Si radunò un popolo numeroso per
ostruire tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso la regione, dicendo:
«Perché dovrebbero venire i re d’Assiria e trovare acqua in abbondanza?».
5Agì da
forte: ricostruì tutta la parte diroccata delle mura, vi innalzò torri e al di fuori un
altro muro, fortificò il Millo della Città di Davide e preparò armi in abbondanza e
scudi.
6Designò capi militari sopra il popolo; li radunò presso di sé nella piazza
della porta della città e così parlò al loro cuore:
7«Siate forti e coraggiosi! Non
temete e non abbattetevi davanti al re d’Assiria e davanti a tutta la moltitudine che
l’accompagna, perché con noi c’è uno più grande di quello che è con lui.
8Con lui c’è
un braccio di carne, con noi c’è il Signore, nostro Dio, per aiutarci e per combattere
le nostre battaglie». Il popolo rimase rassicurato dalle parole di Ezechia, re di
Giuda.
9In seguito Sennàcherib, re d’Assiria, mandò i suoi servitori a Gerusalemme,
mentre egli con tutte le forze assaliva Lachis, per dire a Ezechia, re di Giuda, e a
tutti quelli di Giuda che erano a Gerusalemme:
10«Così parla Sennàcherib, re
d’Assiria: “In chi avete fiducia voi, per restare a Gerusalemme assediata?
11Ezechia
non vi inganna forse per farvi morire di fame e di sete quando asserisce: Il Signore,
nostro Dio, ci libererà dalle mani del re d’Assiria?
12Egli non è forse lo stesso
Ezechia che ha eliminato le sue alture e i suoi altari, dicendo a Giuda e a
Gerusalemme: Vi prostrerete davanti a un solo altare e su di esso soltanto offrirete
incenso?
13Non sapete che cosa abbiamo fatto io e i miei padri a tutti i popoli del
mondo? Forse gli dèi delle nazioni del mondo hanno potuto liberare i loro paesi
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
32/37
dalla mia mano? 14Quale, fra tutti gli dèi di quelle nazioni che i miei padri avevano
votato allo sterminio, ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? Potrà il
vostro Dio liberarvi dalla mia mano?
15Ora, non vi inganni Ezechia e non vi seduca
in questa maniera! Non credetegli, perché nessun dio di qualsiasi nazione o regno
ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano e dalle mani dei miei padri.
Nemmeno i vostri dèi vi libereranno dalla mia mano!”».
16Parlarono ancora i suoi servitori contro il Signore Dio e contro Ezechia, suo
servo.
17Sennàcherib aveva scritto anche lettere insultando il Signore, Dio d’Israele,
e parlando contro di lui in questi termini: «Come gli dèi delle nazioni del mondo
non hanno potuto liberare i loro popoli dalla mia mano, così il Dio di Ezechia non
libererà dalla mia mano il suo popolo».
18Gli inviati gridarono a gran voce in giudaico al popolo di Gerusalemme che
stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo al fine di occuparne la città.
19Essi
parlarono del Dio di Gerusalemme come di uno degli dèi degli altri popoli della
terra, opera di mani d’uomo.
20Allora il re Ezechia e il profeta Isaia, figlio di Amoz, pregarono a questo
riguardo e gridarono al cielo.
21Il Signore mandò un angelo, che sterminò tutti i
soldati valorosi, ogni condottiero e ogni comandante, nel campo del re d’Assiria.
Questi se ne tornò, con la vergogna sul volto, nella sua terra. Entrò nel tempio del
suo dio, dove alcuni suoi figli, nati dalle sue viscere, l’uccisero di spada.
22Così il
Signore salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennàcherib, re
d’Assiria, e dalla mano di tutti gli altri e concesse loro tregua alle frontiere.
23Allora
molti portarono offerte al Signore a Gerusalemme e oggetti preziosi a Ezechia, re di
Giuda, che dopo queste cose aumentò di prestigio agli occhi di tutte le nazioni.
24In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Egli pregò il Signore, che
l’esaudì e operò un prodigio per lui.
25Ma Ezechia non corrispose ai benefici a lui
concessi, perché il suo cuore si era insuperbito; per questo su di lui, su Giuda e su
Gerusalemme si riversò l’ira divina.
26Tuttavia Ezechia si umiliò della superbia del
suo cuore e a lui si associarono gli abitanti di Gerusalemme; per questo l’ira del
Signore non si abbatté su di loro, durante i giorni di Ezechia.
27Ezechia ebbe ricchezze e gloria in abbondanza. Egli si costruì depositi per
l’argento, l’oro, le pietre preziose, gli aromi, gli scudi e per qualsiasi cosa preziosa,
28magazzini per i prodotti del grano, del mosto e dell’olio, stalle per ogni genere di
bestiame, ovili per le pecore.
29Si edificò città; ebbe molto bestiame minuto e
grosso, perché Dio gli aveva concesso beni molto grandi.
30Ezechia chiuse l’apertura superiore delle acque del Ghicon, convogliandole
in basso verso il lato occidentale della Città di Davide. Ezechia riuscì in ogni sua
impresa.
31Ma quando i capi di Babilonia gli inviarono messaggeri per informarsi
sul prodigio avvenuto nel paese, Dio l’abbandonò per metterlo alla prova e
conoscerne completamente il cuore.
32Le altre gesta di Ezechia e le sue opere di pietà sono descritte nella visione
del profeta Isaia, figlio di Amoz, nel libro dei re di Giuda e d’Israele.
33Ezechia si
addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nella salita dei sepolcri dei figli di
Davide. Alla sua morte gli resero omaggio tutto Giuda e gli abitanti di
Gerusalemme. Al suo posto divenne re suo figlio Manasse.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
33/37
33 1Quando divenne re, Manasse aveva dodici anni; regnò cinquantacinque anni
a Gerusalemme.
2Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo gli abomini
delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
3Costruì di nuovo
le alture che suo padre Ezechia aveva demolito, eresse altari ai Baal, fece pali sacri,
si prostrò davanti a tutto l’esercito del cielo e lo servì.
4Costruì altari nel tempio del
Signore, riguardo al quale il Signore aveva detto: «A Gerusalemme porrò il mio
nome per sempre».
5Eresse altari a tutto l’esercito del cielo nei due cortili del
tempio del Signore.
6Fece passare i suoi figli per il fuoco nella valle di Ben-Innòm,
si affidò a vaticini, presagi e magie, istituì negromanti e indovini. Compì in molte
maniere ciò che è male agli occhi del Signore, provocando il suo sdegno.
7Collocò
l’immagine dell’idolo, che aveva fatto scolpire, nel tempio di Dio, riguardo al quale
Dio aveva detto a Davide e a Salomone, suo figlio: «In questo tempio e a
Gerusalemme, che ho scelto fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome per
sempre.
8Non permetterò più che il piede degli Israeliti erri lontano dal suolo che
io ho destinato ai vostri padri, purché si impegnino a osservare tutto quello che ho
comandato loro, secondo tutta la legge, gli statuti e i decreti comunicati per mezzo
di Mosè».
9Manasse spinse Giuda e gli abitanti di Gerusalemme a fare peggio delle
nazioni che il Signore aveva estirpato davanti agli Israeliti.
10Il Signore parlò a Manasse e al suo popolo, ma non gli prestarono
attenzione.
11Allora il Signore mandò contro di loro i comandanti dell’esercito del
re assiro; essi presero Manasse con uncini, lo legarono con catene di bronzo e lo
condussero a Babilonia.
12Ridotto in tale miseria, egli placò il volto del Signore, suo
Dio, e si umiliò molto di fronte al Dio dei suoi padri.
13Egli lo pregò e Dio si lasciò
commuovere, esaudì la sua supplica e lo fece tornare a Gerusalemme nel suo
regno; così Manasse riconobbe che il Signore è Dio.
14In seguito, egli costruì il muro esterno della Città di Davide, a occidente del
Ghicon, nella valle fino alla porta dei Pesci, e circondò l’Ofel, e lo sollevò a notevole
altezza. In tutte le fortezze di Giuda egli pose comandanti dell’esercito.
15Rimosse
gli dèi degli stranieri e l’idolo dal tempio del Signore, insieme con tutti gli altari che
egli aveva costruito sul monte del tempio del Signore e a Gerusalemme, e gettò
tutto fuori della città.
16Restaurò l’altare del Signore e offrì su di esso sacrifici di
comunione e di lode e comandò a Giuda di servire il Signore, Dio d’Israele.
17Tuttavia il popolo continuava a sacrificare sulle alture, anche se lo faceva in onore
del Signore, suo Dio.
18Le altre gesta di Manasse, la preghiera al suo Dio e le parole che i veggenti
gli comunicarono a nome del Signore, Dio d’Israele, ecco sono descritte negli atti
dei re d’Israele.
19La sua preghiera e come fu esaudito, tutta la sua colpa e la sua
infedeltà, le località ove costruì alture, eresse pali sacri e immagini scolpite prima
della sua umiliazione, sono descritte negli atti di Cozài.
20Manasse si addormentò
con i suoi padri, lo seppellirono nel suo palazzo e al suo posto divenne re suo figlio
Amon.
21Quando divenne re, Amon aveva ventidue anni; regnò due anni a
Gerusalemme.
22Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, come Manasse, suo
padre. Amon offrì sacrifici a tutti gli idoli eretti da Manasse, suo padre, e li servì.
23Non si umiliò davanti al Signore, come si era umiliato Manasse, suo padre; anzi
Amon aumentò le sue colpe.
24I suoi ufficiali congiurarono contro di lui e l’uccisero
nel suo palazzo.
25Ma il popolo della terra colpì quanti avevano congiurato contro il
re Amon e proclamò re, al suo posto, suo figlio Giosia.
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
34/37
34 1Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni a
Gerusalemme.
2Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, seguendo le vie di
Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.
3Nell’anno ottavo del suo regno, quando era ancora un ragazzo, cominciò a
cercare il Dio di Davide, suo padre. Nel dodicesimo anno cominciò a purificare
Giuda e Gerusalemme dalle alture, dai pali sacri e dalle immagini scolpite o fuse.
4Sotto i suoi occhi furono demoliti gli altari dei Baal, infranse gli altari per l’incenso
che vi erano sopra, distrusse i pali sacri e le immagini scolpite o fuse, riducendoli
in polvere, che sparse sui sepolcri di coloro che avevano sacrificato a tali cose.
5Le
ossa dei sacerdoti le bruciò sui loro altari; così purificò Giuda e Gerusalemme.
6Lo
stesso fece nelle città di Manasse, di Èfraim e di Simeone fino a Nèftali, nei loro
villaggi circostanti.
7Demolì gli altari, fece a pezzi i pali sacri e gli idoli, in modo da
ridurli in polvere, demolì tutti gli altari per l’incenso in tutta la terra d’Israele; poi
fece ritorno a Gerusalemme.
8Nell’anno diciottesimo del suo regno, dopo aver purificato la terra e il
tempio, mandò Safan, figlio di Asalia, Maasia, governatore della città, e Iòach,
figlio di Ioacàz, archivista, per restaurare il tempio del Signore, suo Dio.
9Costoro si
presentarono al sommo sacerdote Chelkia e gli consegnarono il denaro depositato
nel tempio di Dio; l’avevano raccolto i leviti custodi della soglia da Manasse, da
Èfraim e da tutto il resto d’Israele, da tutto Giuda, da Beniamino e dagli abitanti di
Gerusalemme.
10Lo misero in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al
tempio del Signore, ed essi lo diedero agli esecutori dei lavori che lavoravano nel
tempio del Signore per consolidare e riparare il tempio.
11Lo diedero ai falegnami e
ai muratori per l’acquisto di pietre da taglio e di legname per l’armatura e la
travatura dei locali lasciati rovinare dai re di Giuda.
12Quegli uomini lavoravano con onestà; erano stati loro preposti per la
direzione Iacat e Abdia, leviti dei figli di Merarì, Zaccaria e Mesullàm, dei figli di
Keat. Leviti esperti di strumenti musicali
13sorvegliavano i portatori e dirigevano
quanti compivano lavori di qualsiasi genere; altri leviti erano scribi, ispettori e
portieri.
14Mentre si prelevava il denaro depositato nel tempio del Signore, il sacerdote
Chelkia trovò il libro della legge del Signore, data per mezzo di Mosè.
15Chelkia
prese a parlare e disse allo scriba Safan: «Ho trovato nel tempio del Signore il libro
della legge». Chelkia diede il libro a Safan.
16Safan portò il libro dal re; egli inoltre
lo informò dicendo: «Quanto è stato ordinato, i tuoi servitori lo eseguono.
17Hanno
versato il denaro trovato nel tempio del Signore e l’hanno consegnato in mano ai
sorveglianti e agli operai».
18Poi lo scriba Safan annunciò al re: «Il sacerdote
Chelkia mi ha dato un libro». Safan ne lesse una parte davanti al re.
19Udite le
parole della legge, il re si stracciò le vesti.
20Il re comandò a Chelkia, ad Achikàm,
figlio di Safan, ad Abdon, figlio di Mica, allo scriba Safan e ad Asaià, ministro del
re:
21«Andate, consultate il Signore per me e per quanti sono rimasti in Israele e in
Giuda riguardo alle parole del libro che è stato trovato; grande infatti è la collera
del Signore, che si è riversata su di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le
parole del Signore, mettendo in pratica quanto sta scritto in questo libro».
22Chelkia, insieme con coloro che il re aveva designato, si recò dalla profetessa
Culda, moglie di Sallum, figlio di Tokat, figlio di Casra, custode delle vesti, la quale
abitava nel secondo quartiere di Gerusalemme. Le parlarono in tal senso
23ed ella
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
35/37
rispose loro: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Riferite all’uomo che vi ha inviati
da me:
24Così dice il Signore: Ecco, io farò venire una sciagura su questo luogo e sui
suoi abitanti, tutte le maledizioni scritte nel libro letto davanti al re di Giuda,
25perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dèi per
provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera si riverserà
contro questo luogo e non si spegnerà!”.
26Al re di Giuda, che vi ha inviati a
consultare il Signore, riferirete questo: “Così dice il Signore, Dio d’Israele: Quanto
alle parole che hai udito,
27poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti
a Dio, all’udire le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, poiché ti
sei umiliato davanti a me, ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io
ho ascoltato, oracolo del Signore!
28Ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai loro
riunito nel tuo sepolcro in pace e i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io
farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti”». Quelli riferirono il messaggio al
re.
29Allora il re mandò a radunare tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
30Il re salì al tempio; erano con lui tutti gli uomini di Giuda, gli abitanti di
Gerusalemme, i sacerdoti, i leviti e tutto il popolo, dal più grande al più piccolo.
Lesse alla loro presenza tutte le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio
del Signore.
31Il re, in piedi presso la colonna, concluse l’alleanza davanti al
Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi
con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima, per mettere in pratica le parole
dell’alleanza scritte in quel libro.
32Fece impegnare quanti si trovavano a
Gerusalemme e in Beniamino. Gli abitanti di Gerusalemme agirono secondo
l’alleanza di Dio, Dio dei loro padri.
33Giosia rimosse tutti gli abomini da tutti i
territori appartenenti agli Israeliti; costrinse quanti si trovavano in Israele a servire
il Signore, loro Dio. Finché egli visse, non desistettero dal seguire il Signore, Dio
dei loro padri.
35 1Giosia celebrò a Gerusalemme la Pasqua in onore del Signore. La Pasqua fu
immolata il quattordici del primo mese.
2Egli ristabilì i sacerdoti nei loro uffici e li
incoraggiò al servizio del tempio del Signore.
3Egli disse ai leviti che
ammaestravano tutto Israele e che si erano consacrati al Signore: «Collocate l’arca
santa nel tempio costruito da Salomone, figlio di Davide, re d’Israele; essa non
costituirà più un peso per le vostre spalle. Ora servite il Signore, vostro Dio, e il suo
popolo Israele.
4Disponetevi, secondo il vostro casato, secondo le vostre classi, in
base alla prescrizione di Davide, re d’Israele, e alla prescrizione di Salomone, suo
figlio.
5State nel santuario a disposizione dei casati dei vostri fratelli, dei figli del
popolo; per i leviti ci sarà una parte in ogni casato.
6Immolate la Pasqua,
santificatevi e mettetevi a disposizione dei vostri fratelli, secondo la parola del
Signore comunicata per mezzo di Mosè».
7Giosia diede ai figli del popolo, a quanti erano lì presenti, del bestiame
minuto, cioè trentamila agnelli e capretti, come vittime pasquali, e in più tremila
giovenchi. Ciò proveniva dai beni del re.
8I suoi capi fecero offerte spontanee per il
popolo, per i sacerdoti e per i leviti. Chelkia, Zaccaria e Iechièl, sovrintendenti al
tempio di Dio, diedero ai sacerdoti, per i sacrifici pasquali, duemilaseicento agnelli
e trecento giovenchi.
9Conania, Semaià e Netanèl suoi fratelli, Casabia, Ieièl e
Iozabàd, capi dei leviti, diedero ai leviti, per i sacrifici pasquali, cinquemila agnelli
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
36/37
e cinquecento giovenchi. 10Così tutto fu pronto per il servizio; i sacerdoti si misero
al loro posto, così anche i leviti secondo le loro classi, conformemente al comando
del re.
11Immolarono la Pasqua: i sacerdoti spargevano il sangue, mentre i leviti
scorticavano.
12Misero da parte l’olocausto da distribuire ai figli del popolo,
secondo le divisioni per casato, perché lo presentassero al Signore, come sta scritto
nel libro di Mosè. Lo stesso fecero per i giovenchi.
13Secondo la regola arrostirono
la Pasqua sul fuoco; le parti consacrate le cossero in pentole, in caldaie e in tegami
e le distribuirono sollecitamente a tutto il popolo.
14Dopo, prepararono la Pasqua
per se stessi e per i sacerdoti, poiché i sacerdoti, figli di Aronne, furono occupati
fino a notte nell’offrire gli olocausti e le parti grasse; per questo i leviti la
prepararono per se stessi e per i sacerdoti, figli di Aronne.
15I cantori, figli di Asaf,
occupavano il loro posto, secondo le prescrizioni di Davide, di Asaf, di Eman e di
Iedutùn, veggente del re; i portieri erano alle varie porte. Costoro non dovettero
allontanarsi dal loro posto, perché i leviti loro fratelli prepararono per loro.
16Così in quel giorno fu disposto tutto il servizio del Signore per celebrare la
Pasqua e per offrire gli olocausti sull’altare del Signore, secondo l’ordine del re
Giosia.
17Gli Israeliti presenti celebrarono allora la Pasqua e la festa degli Azzimi
per sette giorni.
18Dal tempo del profeta Samuele non era stata celebrata una
Pasqua simile in Israele; nessuno dei re d’Israele aveva celebrato una Pasqua come
questa, celebrata da Giosia insieme con i sacerdoti, i leviti, tutti quelli di Giuda e
d’Israele presenti e gli abitanti di Gerusalemme.
19Questa Pasqua fu celebrata nel
diciottesimo anno del regno di Giosia.
20Dopo tutto ciò, dopo che Giosia aveva riorganizzato il tempio, Necao, re
d’Egitto, salì a combattere a Càrchemis sull’Eufrate. Giosia uscì incontro a lui.
21Quegli mandò messaggeri a dirgli: «Che c’è fra me e te, o re di Giuda? Io non
vengo oggi contro di te, ma sono in guerra contro un’altra casa e Dio mi ha imposto
di affrettarmi. Pertanto non opporti a Dio che è con me, affinché egli non ti
distrugga».
22Ma Giosia non si ritirò. Deciso ad affrontarlo, non ascoltò le parole di
Necao, che venivano dalla bocca di Dio, e attaccò battaglia nella valle di Meghiddo.
23Gli arcieri tirarono sul re Giosia. Il re diede quest’ordine ai suoi servi:
«Portatemi via, perché sono ferito gravemente».
24I suoi servi lo tolsero dal suo
carro, lo misero in un altro suo carro e lo riportarono a Gerusalemme, ove morì. Fu
sepolto nei sepolcri dei suoi padri. Tutti quelli di Giuda e di Gerusalemme fecero
lutto per Giosia.
25Geremia compose un lamento su Giosia; tutti i cantanti e le
cantanti lo ripetono ancora oggi nei lamenti su Giosia: è diventata una tradizione
in Israele. Esso è inserito fra i lamenti.
26Le altre gesta di Giosia, le sue opere di pietà secondo ciò che è scritto nella
legge del Signore,
27le sue gesta, dalle prime alle ultime, sono descritte nel libro dei
re d’Israele e di Giuda.
36 1Il popolo della terra prese Ioacàz, figlio di Giosia, e lo proclamò re, al posto
del padre, a Gerusalemme.
2Quando divenne re, Ioacàz aveva ventitré anni; regnò
tre mesi a Gerusalemme.
3Il re d’Egitto lo destituì a Gerusalemme e impose alla
terra un tributo di cento talenti d’argento e di un talento d’oro.
4Il re d’Egitto
nominò re su Giuda e Gerusalemme il fratello Eliakìm, cambiandogli il nome in
Ioiakìm. Quanto al fratello di lui, Ioacàz, Necao lo prese e lo deportò in Egitto.
5Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni; regnò undici anni a
2 Cronache
Bibbia CEI 2008
37/37
Gerusalemme. Fece ciò che è male agli occhi del Signore, suo Dio. 6Contro di lui
salì Nabucodònosor, re di Babilonia, che lo legò con catene di bronzo per
deportarlo a Babilonia.
7Nabucodònosor portò a Babilonia parte degli oggetti del
tempio del Signore, che depose a Babilonia nella sua reggia.
8Le altre gesta di Ioiakìm, gli abomini da lui commessi e ciò che risulta a suo
carico, sono descritti nel libro dei re d’Israele e di Giuda. Al suo posto divenne re
suo figlio Ioiachìn.
9Quando divenne re, Ioiachìn aveva diciotto anni; regnò tre mesi e dieci
giorni a Gerusalemme. Fece ciò che è male agli occhi del Signore.
10All’inizio del
nuovo anno il re Nabucodònosor mandò a prenderlo per deportarlo a Babilonia
con gli oggetti più preziosi del tempio del Signore. Egli nominò re su Giuda e
Gerusalemme suo fratello Sedecìa.
11Quando divenne re, Sedecìa aveva ventun anni; regnò undici anni a
Gerusalemme.
12Fece ciò che è male agli occhi del Signore, suo Dio. Non si umiliò
davanti al profeta Geremia, che gli parlava in nome del Signore.
13Si ribellò anche al
re Nabucodònosor, che gli aveva fatto giurare fedeltà in nome di Dio. Egli indurì la
sua cervice e si ostinò in cuor suo a non far ritorno al Signore, Dio d’Israele.
14Anche tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro
infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il
tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.
15Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i
suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della
sua dimora.
16Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue
parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo
popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio.
17Allora il Signore fece salire contro di loro il re dei Caldei, che uccise di spada
i loro uomini migliori nel santuario, senza pietà per i giovani, per le fanciulle, per i
vecchi e i decrepiti. Il Signore consegnò ogni cosa nelle sue mani.
18Portò a
Babilonia tutti gli oggetti del tempio di Dio, grandi e piccoli, i tesori del tempio del
Signore e i tesori del re e dei suoi ufficiali.
19Quindi incendiarono il tempio del
Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi
palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.
20Il re deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi
e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano,
21attuandosi così la parola del
Signore per bocca di Geremia: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati,
essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta
anni».
22Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del
Signore pronunciata per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di
Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto:
23«Così dice
Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra.
Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda.
Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».

Home Page | bibbia vecchio testamento | bibbia nuovo testamento | a' livella | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu