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Zaccaria

bibbia vecchio testamento > Libri profetici



Zaccaria
Bibbia CEI 2008
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La Sacra Bibbia (testo CEI 2008)
Versione non commerciabile. E’ gradita invece la riproduzione a fine di evangelizzazione
www.laparola.it
LIBRO DEL PROFETA ZACCARIA
1 1Nell’ottavo mese dell’anno secondo di Dario, fu rivolta questa parola
del Signore al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo:
2«Il Signore
si è molto sdegnato contro i vostri padri.
3Tu dunque riferirai loro: Così dice il
Signore degli eserciti: Tornate a me – oracolo del Signore degli eserciti – e io
tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti.
4Non siate come i vostri padri, ai
quali i profeti di un tempo andavano gridando: “Dice il Signore degli eserciti:
Tornate indietro dal vostro cammino perverso e dalle vostre opere malvagie”.
Ma essi non vollero ascoltare e non mi prestarono attenzione, oracolo del
Signore.
5Dove sono i vostri padri? I profeti forse vivranno sempre? 6Le parole
e le leggi che io avevo comunicato ai miei servi, i profeti, non si sono forse
adempiute per i padri vostri? Essi sono tornati e hanno detto: “Quanto il
Signore degli eserciti ci aveva minacciato a causa dei nostri traviamenti e
delle nostre colpe, l’ha eseguito sopra di noi”».
7Il ventiquattro dell’undicesimo mese, cioè il mese di Sebat, l’anno
secondo di Dario, questa parola del Signore fu rivolta al profeta Zaccaria,
figlio di Berechia, figlio di Iddo.
8Io ebbi una visione di notte. Un uomo, in
groppa a un cavallo rosso, stava fra i mirti in una valle profonda; dietro a lui
stavano altri cavalli rossi, sauri e bianchi.
9Io domandai: «Mio signore, che
cosa significano queste cose?». L’angelo che parlava con me mi rispose: «Io ti
indicherò ciò che esse significano».
10Allora l’uomo che stava fra i mirti prese
a dire: «Questi sono coloro che il Signore ha inviato a percorrere la terra».
11Si
rivolsero infatti all’angelo del Signore che stava fra i mirti e gli dissero:
«Abbiamo percorso la terra: è tutta tranquilla».
12Allora l’angelo del Signore disse: «Signore degli eserciti, fino a quando
rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali
sei sdegnato? Sono ormai settant’anni!».
13E all’angelo che parlava con me il
Signore rivolse parole buone, piene di conforto.
14Poi l’angelo che parlava con
me mi disse: «Fa’ sapere questo: Così dice il Signore degli eserciti: Io sono
molto geloso di Gerusalemme e di Sion,
15ma ardo di sdegno contro le nazioni
superbe, poiché, mentre io ero poco sdegnato, esse cooperarono al disastro.
16Perciò dice il Signore: Io di nuovo mi volgo con compassione a
Gerusalemme: la mia casa vi sarà riedificata – oracolo del Signore degli
eserciti – e la corda del muratore sarà tesa di nuovo sopra Gerusalemme.
17Fa’
sapere anche questo: Così dice il Signore degli eserciti: Le mie città avranno
sovrabbondanza di beni, il Signore consolerà ancora Sion ed eleggerà di
nuovo Gerusalemme».
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2 1Poi alzai gli occhi, ed ecco, vidi quattro corna. 2Domandai all’angelo che
parlava con me: «Che cosa sono queste?». Ed egli: «Sono le corna che hanno
disperso Giuda, Israele e Gerusalemme».
3Poi il Signore mi fece vedere
quattro fabbri.
4Domandai: «Che cosa vengono a fare costoro?». Mi rispose:
«Le corna hanno disperso Giuda a tal segno che nessuno osa più alzare la
testa e costoro vengono a demolire e abbattere le corna delle nazioni che
cozzano contro il paese di Giuda per disperderlo».
5Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare.
6Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per
vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza».
7Allora l’angelo che
parlava con me uscì e incontrò un altro angelo,
8che gli disse: «Corri, va’ a
parlare a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà priva di mura, per la
moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere.
9Io stesso – oracolo
del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo
ad essa”».
10«Su, su, fuggite dal paese del settentrione – oracolo del Signore – voi
che ho disperso ai quattro venti del cielo. Oracolo del Signore.
11Mettiti in
salvo, o Sion, tu che abiti con la figlia di Babilonia!
12Il Signore degli eserciti,
dopo che la sua gloria mi ha inviato, dice alle nazioni che vi hanno spogliato:
Chi tocca voi, tocca la pupilla dei miei occhi.
13Ecco, io stendo la mano sopra
di esse e diverranno preda dei loro schiavi. E voi saprete che il Signore degli
eserciti mi ha inviato.
14Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
15Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te
e tu saprai che il Signore degli eserciti
mi ha inviato a te.
16Il Signore si terrà Giuda
come eredità nella terra santa
ed eleggerà di nuovo Gerusalemme.
17Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora».
3 1Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, ritto davanti all’angelo
del Signore, e Satana era alla sua destra per accusarlo.
2L’angelo del Signore
disse a Satana: «Ti rimprovera il Signore, o Satana! Ti rimprovera il Signore
che ha eletto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone sottratto al
fuoco?».
3Giosuè infatti era rivestito di vesti sporche e stava in piedi davanti
all’angelo,
4il quale prese a dire a coloro che gli stavano intorno: «Toglietegli
quelle vesti sporche». Poi disse a Giosuè: «Ecco, io ti tolgo di dosso il peccato;
fatti rivestire di abiti preziosi».
5Poi soggiunse: «Mettetegli sul capo un
turbante purificato». E gli misero un turbante purificato sul capo, lo
rivestirono di vesti alla presenza dell’angelo del Signore.
6Poi l’angelo del Signore dichiarò a Giosuè: 7«Dice il Signore degli
eserciti: Se camminerai nelle mie vie e custodirai i miei precetti, tu avrai il
governo della mia casa, sarai il custode dei miei atri e ti darò accesso fra
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questi che stanno qui. 8Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi
compagni che siedono davanti a te, poiché essi sono un segno: ecco, io
manderò il mio servo Germoglio.
9Ecco la pietra che io pongo davanti a
Giosuè: sette occhi sono su quest’unica pietra; io stesso inciderò la sua
iscrizione – oracolo del Signore degli eserciti – e rimuoverò in un solo giorno
l’iniquità da questo paese.
10In quel giorno – oracolo del Signore degli eserciti
– ogni uomo inviterà il suo vicino sotto la sua vite e sotto il suo fico».
4 1L’angelo che mi parlava venne a destarmi, come si desta uno dal sonno,
2e mi disse: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo un candelabro tutto d’oro; in
cima ha una coppa con sette lucerne e sette beccucci per ognuna delle
lucerne.
3Due olivi gli stanno vicino, uno a destra della coppa e uno a
sinistra».
4Allora domandai all’angelo che mi parlava: «Che cosa significano, mio
signore, queste cose?».
5Egli mi rispose: «Non comprendi dunque il loro
significato?». E io: «No, mio signore».
6Egli mi rispose: «Questa è la parola del Signore a Zorobabele: “Non con
la potenza né con la forza, ma con il mio spirito”, dice il Signore degli eserciti!
7Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabele diventa pianura! Egli
estrarrà la pietra di vertice, mentre si acclamerà: “Quanto è bella!”.
8Mi fu
rivolta questa parola del Signore:
9Le mani di Zorobabele hanno fondato
questa casa: le sue mani la compiranno e voi saprete che il Signore degli
eserciti mi ha inviato a voi.
10Chi oserà disprezzare il giorno di così modesti
inizi? Si gioirà vedendo il filo a piombo in mano a Zorobabele. Le sette
lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra».
11Quindi gli domandai: «Che cosa significano quei due olivi a destra e a
sinistra del candelabro?». E aggiunsi:
12«Quei due rami d’olivo che sono a
fianco dei due canaletti d’oro, che vi stillano oro dentro?».
13Mi rispose: «Non
comprendi dunque il significato di queste cose?». E io: «No, mio signore».
14«Questi – soggiunse – sono i due consacrati con olio che assistono il
dominatore di tutta la terra».
5 1Poi alzai gli occhi e vidi un rotolo che volava. 2L’angelo mi domandò:
«Che cosa vedi?». E io: «Vedo un rotolo che vola: è lungo venti cubiti e largo
dieci».
3Egli soggiunse: «Questa è la maledizione che si diffonde su tutta la
terra: ogni ladro sarà scacciato via di qui come quel rotolo; ogni spergiuro
sarà scacciato via di qui come quel rotolo.
4Io scatenerò la maledizione, dice il
Signore degli eserciti, in modo che essa penetri nella casa del ladro e nella
casa di chi giura il falso nel mio nome; rimarrà in quella casa e la consumerà
insieme con le sue travi e le sue pietre».
5Poi l’angelo che parlava con me si avvicinò e mi disse: «Alza gli occhi e
osserva ciò che appare».
6E io: «Che cos’è quella?». Mi rispose: «È un’efa che
avanza». Poi soggiunse: «Non hanno occhi che per essa in tutta la terra».
7Fu
quindi alzato un coperchio di piombo; ecco, dentro all’
efa vi era una donna.
8Disse: «Questa è l’empietà!». Poi la ricacciò dentro l’efa e ricoprì l’apertura
con il coperchio di piombo.
9Alzai di nuovo gli occhi per osservare e vidi
venire due donne: il vento agitava le loro ali, poiché avevano ali come quelle
delle cicogne, e sollevarono l’
efa fra la terra e il cielo. 10Domandai all’angelo
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che parlava con me: «Dove portano l’efa costoro?». 11Mi rispose: «Vanno
nella terra di Sinar, per costruirle una casa. Appena costruita, l’
efa sarà posta
sopra il suo piedistallo».
6 1Alzai ancora gli occhi per osservare, ed ecco quattro carri uscire in
mezzo a due montagne e le montagne erano di bronzo.
2Il primo carro aveva
cavalli rossi, il secondo cavalli neri,
3il terzo cavalli bianchi e il quarto cavalli
pezzati, screziati.
4Domandai all’angelo che parlava con me: «Che cosa
significano quelli, mio signore?».
5E l’angelo: «Sono i quattro venti del cielo
che partono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra.
6I cavalli neri
vanno verso la terra del settentrione, seguiti da quelli bianchi; i pezzati invece
si dirigono verso la terra del mezzogiorno,
7quelli screziati escono e fremono
di percorrere la terra». Egli disse loro: «Andate, percorrete la terra». Essi
partirono per percorrere la terra.
8Poi mi chiamò e mi disse: «Ecco, quelli che
vanno verso la terra del settentrione calmano il mio spirito su quella terra».
9Mi fu rivolta questa parola del Signore: 10«Prendi fra i deportati, fra
quelli di Cheldài, di Tobia e di Iedaià, oro e argento e va’ nel medesimo giorno
a casa di Giosia, figlio di Sofonia, che è ritornato da Babilonia.
11Prendi
quell’argento e quell’oro e ne farai una corona che porrai sul capo di Giosuè,
figlio di Iosadàk, sommo sacerdote.
12Gli riferirai: Dice il Signore degli
eserciti: Ecco un uomo che si chiama Germoglio: fiorirà dove si trova e
ricostruirà il tempio del Signore.
13Sì, egli ricostruirà il tempio del Signore,
egli riceverà la gloria, egli siederà da sovrano sul suo trono. Un sacerdote
siederà sul suo trono e fra i due regnerà una pace perfetta.
14La corona resterà
come gradito memoriale nel tempio del Signore, in onore di Cheldài, Tobia,
Iedaià e in onore del figlio di Sofonia.
15Anche da lontano verranno a
riedificare il tempio del Signore. Così riconoscerete che il Signore degli
eserciti mi ha inviato a voi. Ciò avverrà, se ascolterete la voce del Signore,
vostro Dio».
7 1L’anno quarto del re Dario, il quarto giorno del nono mese, detto
Chisleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria.
2Betel aveva inviato
Sarèser, alto ufficiale del re, con i suoi uomini a supplicare il Signore
3e a
domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai
profeti: «Devo io continuare a far lutto e astinenza nel quinto mese, come ho
fatto in questi anni passati?»
.
4Allora mi fu rivolta questa parola del Signore degli eserciti: 5«Parla a
tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di’ loro: Quando avete fatto
digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant’anni, lo
facevate forse per me?
6Quando avete mangiato e bevuto non lo facevate forse
per voi?
7Non è questa forse la parola che vi proclamava il Signore per mezzo
dei profeti del passato, quando Gerusalemme era ancora abitata e in pace, ed
erano abitate le città vicine e il Negheb e la Sefela?».
8Questa parola del Signore fu rivolta a Zaccaria: 9«Ecco ciò che dice il
Signore degli eserciti: Praticate una giustizia vera: abbiate amore e
misericordia ciascuno verso il suo prossimo.
10Non frodate la vedova, l’orfano,
il forestiero, il misero e nessuno nel cuore trami il male contro il proprio
fratello.
11Ma essi hanno rifiutato di ascoltarmi, mi hanno voltato le spalle,
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hanno indurito gli orecchi per non sentire. 12Indurirono il cuore come un
diamante, per non udire la legge e le parole che il Signore degli eserciti
rivolgeva loro mediante il suo spirito, per mezzo dei profeti del passato. Così
fu grande lo sdegno del Signore degli eserciti.
13Come quando egli chiamava
essi non vollero dare ascolto, così quando essi chiameranno io non li
ascolterò, dice il Signore degli eserciti.
14Io li ho dispersi fra tutte quelle
nazioni che essi non conoscevano e il paese è rimasto deserto dietro di loro,
senza che vi sia chi va e chi viene; la terra di delizie è stata ridotta a
desolazione».
8 1La parola del Signore degli eserciti fu rivolta in questi termini: 2«Così
dice il Signore degli eserciti:
Sono molto geloso di Sion,
un grande ardore m’infiamma per lei.
3Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme.
Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele” e il monte del Signore degli
eserciti “Monte santo”.
4Così dice il Signore degli eserciti: Vecchi e vecchie siederanno ancora
nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro
longevità.
5Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che
giocheranno sulle sue piazze.
6Così dice il Signore degli eserciti: Se questo sembra impossibile agli
occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai
miei occhi? Oracolo del Signore degli eserciti.
7Così dice il Signore degli eserciti:
Ecco, io salvo il mio popolo
dall’oriente e dall’occidente:
8li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme;
saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio,
nella fedeltà e nella giustizia.
9Così dice il Signore degli eserciti: Riprendano forza le vostre mani. Voi
in questi giorni ascoltate queste parole pronunciate dai profeti quando furono
poste le fondamenta della casa del Signore degli eserciti per la ricostruzione
del tempio.
10Ma prima di questi giorni
non c’era salario per l’uomo
né salario per l’animale;
non c’era sicurezza alcuna
per chi andava e per chi veniva,
a causa degli invasori:
io stesso mettevo gli uomini l’uno contro l’altro.
11Ora invece verso il resto di questo popolo
io non sarò più come sono stato prima.
Oracolo del Signore degli eserciti.
12Ecco il seme della pace:
la vite produrrà il suo frutto,
la terra darà i suoi prodotti,
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i cieli daranno la rugiada:
darò tutto ciò al resto di questo popolo.
13Come foste oggetto di maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e
d’Israele, così, quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete
dunque: riprendano forza le vostre mani.
14Così dice il Signore degli eserciti: Come decisi di affliggervi quando i
vostri padri mi provocarono all’ira – dice il Signore degli eserciti – e non volli
ravvedermi,
15così mi darò premura in questi giorni di fare del bene a
Gerusalemme e alla casa di Giuda: Non temete!
16Ecco ciò che voi dovrete
fare: dite la verità ciascuno con il suo prossimo; veraci e portatori di pace
siano i giudizi che pronuncerete nei vostri tribunali.
17Nessuno trami nel
cuore il male contro il proprio fratello; non amate il giuramento falso, poiché
io detesto tutto questo». Oracolo del Signore.
18Mi fu rivolta questa parola del Signore degli eserciti: 19«Così dice il
Signore degli eserciti: Il digiuno del quarto, quinto, settimo e decimo mese si
cambierà per la casa di Giuda in gioia, in giubilo e in giorni di festa, purché
amiate la verità e la pace.
20Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose
città si raduneranno
21e si diranno l’un l’altro: “Su, andiamo a supplicare il
Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch’io voglio venire”.
22Così
popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il
Signore degli eserciti e a supplicare il Signore.
23Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le
lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli
diranno: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”».
9 1Oracolo.
«La parola del Signore è sulla terra di Adrac
e si posa su Damasco,
poiché al Signore appartiene la perla di Aram
e tutte le tribù d’Israele,
2e anche Camat sua confinante
e Tiro e Sidone, ricche di sapienza.
3Tiro si è costruita una fortezza
e vi ha accumulato argento come polvere
e oro come fango delle strade.
4Ecco, il Signore se ne impossesserà,
sprofonderà nel mare le sue mura
ed essa sarà divorata dal fuoco.
5Àscalon vedrà e ne sarà spaventata,
Gaza sarà in grandi dolori,
e così pure Ekron,
perché svanirà la sua fiducia;
scomparirà il re da Gaza
e Àscalon rimarrà disabitata.
6Bastardi dimoreranno ad Asdod,
abbatterò l’orgoglio del Filisteo.
7Toglierò il sangue dalla sua bocca
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e i suoi abomini dai suoi denti.
Diventerà anche lui un resto per il nostro Dio,
sarà come una famiglia in Giuda
ed Ekron sarà simile al Gebuseo.
8Mi porrò come sentinella per la mia casa
contro chi va e chi viene,
non vi passerà più l’oppressore,
perché ora io stesso sorveglio con i miei occhi.
9Esulta grandemente, figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d’asina.
10Farà sparire il carro da guerra da Èfraim
e il cavallo da Gerusalemme,
l’arco di guerra sarà spezzato,
annuncerà la pace alle nazioni,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal Fiume fino ai confini della terra.
11Quanto a te, per il sangue dell’alleanza con te,
estrarrò i tuoi prigionieri dal pozzo senz’acqua.
12Ritornate alla cittadella, prigionieri della speranza!
Ve l’annuncio oggi stesso:
vi ripagherò due volte.
13Tendo Giuda come mio arco,
faccio di Èfraim la mia arma;
ecciterò i tuoi figli, Sion, contro i tuoi figli, Iavan,
ti renderò come spada di un eroe.
14Allora il Signore comparirà contro di loro,
come fulmine guizzeranno le sue frecce;
il Signore darà fiato al corno
e marcerà fra i turbini che vengono dal mezzogiorno.
15Il Signore degli eserciti li proteggerà:
divoreranno e calpesteranno le pietre della fionda,
berranno il loro sangue come vino,
ne saranno pieni come bacini, come i corni dell’altare.
16Il Signore, loro Dio,
in quel giorno li salverà, come gregge del suo popolo;
come gemme di un diadema
brilleranno sulla sua terra.
17Che ricchezza, che felicità!
Il grano darà forza ai giovani
e il vino nuovo alle fanciulle.
10 1Chiedete al Signore la pioggia tardiva di primavera;
è il Signore che forma i nembi,
egli riversa pioggia abbondante,
dona all’uomo il pane,
a ognuno l’erba dei campi.
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2Poiché i terafìm dicono menzogne,
gli indovini vedono il falso,
raccontano sogni fallaci,
danno vane consolazioni:
perciò vagano come un gregge,
sono oppressi, perché senza pastore.
3Contro i pastori divampa il mio sdegno
e contro i montoni dirigo lo sguardo,
poiché il Signore degli eserciti visiterà il suo gregge
e ne farà come un cavallo splendido in battaglia.
4Da lui uscirà la pietra d’angolo,
da lui il piolo, da lui l’arco di guerra,
da lui tutti quanti i condottieri.
5Saranno come prodi che calpestano
il fango delle strade in battaglia.
Combatteranno, perché il Signore è con loro,
e rimarranno confusi coloro che cavalcano i destrieri.
6Io rafforzerò la casa di Giuda
e renderò vittoriosa la casa di Giuseppe:
li ricondurrò, poiché ne ho avuto pietà;
saranno come se non li avessi mai ripudiati,
poiché io sono il Signore, loro Dio,
e li esaudirò.
7Saranno come un eroe quelli di Èfraim,
gioirà il loro cuore come inebriato dal vino,
i loro figli vedranno e gioiranno
e il loro cuore esulterà nel Signore.
8Con un fischio li chiamerò a raccolta,
quando li avrò riscattati,
e saranno numerosi come prima.
9Dopo che li avrò dispersi fra i popoli,
nelle regioni remote si ricorderanno di me,
vi alleveranno figli e torneranno.
10Li farò ritornare dalla terra d’Egitto,
li raccoglierò dall’Assiria,
per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano,
e non basterà per loro lo spazio.
11Attraverseranno il mare d’Egitto,
percuoteranno le onde del mare,
saranno inariditi i gorghi del Nilo.
Sarà abbattuto l’orgoglio dell'Assiria
e rimosso lo scettro d’Egitto.
12Li renderò forti nel Signore
e cammineranno nel suo nome».
Oracolo del Signore.
11 1Apri, Libano, le tue porte,
e il fuoco divori i tuoi cedri.
2Urla, cipresso, perché il cedro è caduto,
gli splendidi alberi sono distrutti.
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Urlate, querce di Basan,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
3Si ode il lamento dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta!
Si ode il ruggito dei leoncelli,
perché è devastata la magnificenza del Giordano!
4Così parla il Signore, mio Dio: «Pascola quelle pecore da macello 5che i
compratori sgozzano impunemente e di cui i venditori dicono: “Sia benedetto
il Signore, mi sono arricchito”, e i loro pastori non ne hanno pietà.
6Neppure
io perdonerò agli abitanti del paese. Oracolo del Signore. Ecco, io
abbandonerò gli uomini ognuno in balìa del suo vicino e del suo re, perché
devastino il paese, e non mi curerò di liberarli dalle loro mani».
7Io dunque mi misi a pascolare le pecore da macello per conto dei
mercanti di pecore. Presi due bastoni: uno lo chiamai Benevolenza e l’altro
Unione, e condussi al pascolo le pecore.
8Nel volgere di un solo mese eliminai
tre pastori. Ma io mi irritai contro di esse, perché anch’esse mi detestavano.
9Perciò io dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi vuole morire muoia, chi
vuole perire perisca, quelle che rimangono si divorino pure fra loro!».
10Presi
il bastone chiamato Benevolenza e lo spezzai: ruppi così l’alleanza da me
stabilita con tutti i popoli.
11Lo ruppi in quel medesimo giorno; i mercanti di
pecore che mi osservavano, riconobbero che quello era l’ordine del Signore.
12Poi dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare».
Essi allora pesarono trenta sicli d’argento come mia paga.
13Ma il Signore mi
disse: «Porta al fonditore questa grandiosa somma, con cui sono stato da loro
valutato!». Io presi i trenta sicli d’argento e li portai al fonditore della casa del
Signore.
14Poi feci a pezzi il secondo bastone chiamato Unione, per rompere
così la fratellanza fra Giuda e Israele.
15Quindi il Signore mi disse: «Prendi
ancora gli attrezzi di un pastore insensato,
16poiché ecco, io susciterò nel
paese un pastore che non avrà cura di quelle che si perdono, non cercherà le
giovani, non curerà le malate, non nutrirà quelle ancora sane; mangerà
invece le carni delle più grasse e strapperà loro persino le unghie.
17Guai al pastore stolto che abbandona il gregge!
Una spada colpisca il suo braccio
e il suo occhio destro.
Tutto il suo braccio si inaridisca
e tutto il suo occhio destro resti accecato».
12 1Oracolo. Parola del Signore su Israele. Oracolo del Signore che ha
dispiegato i cieli e fondato la terra, che ha formato il soffio vitale nell’intimo
dell’uomo:
2«Ecco, io farò di Gerusalemme come una coppa che dà le vertigini
a tutti i popoli vicini, e anche Giuda sarà in angoscia nell’assedio contro
Gerusalemme.
3In quel giorno io farò di Gerusalemme come una pietra
pesante per tutti i popoli: quanti vorranno sollevarla ne resteranno graffiati;
contro di essa si raduneranno tutte le nazioni della terra.
4In quel giorno –
oracolo del Signore – colpirò tutti i cavalli di terrore, e i loro cavalieri di
pazzia; mentre sulla casa di Giuda terrò aperti i miei occhi, colpirò di cecità
tutti i cavalli dei popoli.
5Allora i capi di Giuda penseranno: “La forza dei
cittadini di Gerusalemme sta nel Signore degli eserciti, loro Dio”.
6In quel
giorno farò dei capi di Giuda come un braciere acceso in mezzo a una catasta
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di legna e come una torcia ardente fra i covoni; essi divoreranno a destra e a
sinistra tutti i popoli vicini. Solo Gerusalemme resterà al suo posto.
7Il
Signore salverà in primo luogo le tende di Giuda, perché la gloria della casa di
Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non cresca più di quella di
Giuda.
8In quel giorno il Signore farà da scudo agli abitanti di Gerusalemme e
chi tra loro vacilla diverrà come Davide e la casa di Davide come Dio, come
l’angelo del Signore davanti a loro.
9In quel giorno io mi impegnerò a distruggere tutte le nazioni che
verranno contro Gerusalemme.
10Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli
abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno
a me, colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un
figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito.
11In quel giorno
grande sarà il lamento a Gerusalemme, simile al lamento di Adad-Rimmon
nella pianura di Meghiddo.
12Farà lutto il paese, famiglia per famiglia:
la famiglia della casa di Davide a parte
e le loro donne a parte;
la famiglia della casa di Natan a parte
e le loro donne a parte;
13la famiglia della casa di Levi a parte
e le loro donne a parte;
la famiglia della casa di Simei a parte
e le loro donne a parte;
14tutte le altre famiglie a parte
e le loro donne a parte.
13 1In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di
Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l’impurità.
2In
quel giorno – oracolo del Signore degli eserciti – io estirperò dal paese i nomi
degli idoli, né più saranno ricordati; anche i profeti e lo spirito di impurità
farò sparire dal paese.
3Se qualcuno oserà ancora fare il profeta, il padre e la
madre che l’hanno generato, gli diranno: “Non devi vivere, perché proferisci
menzogne nel nome del Signore!”, e il padre e la madre che l’hanno generato
lo trafiggeranno perché fa il profeta.
4In quel giorno ogni profeta si
vergognerà della visione ricevuta facendo il profeta, e non indosserà più il
mantello di pelo per raccontare bugie.
5Ma ognuno dirà: “Non sono un
profeta: sono un lavoratore della terra, ad essa mi sono dedicato fin dalla mia
giovinezza”.
6E se gli si dirà: “Perché quelle piaghe in mezzo alle tue mani?”,
egli risponderà: “Queste le ho ricevute in casa dei miei amici”.
7Insorgi, spada, contro il mio pastore,
contro colui che è mio compagno.
Oracolo del Signore degli eserciti.
Percuoti il pastore e sia disperso il gregge,
allora volgerò la mano anche contro i suoi piccoli.
8In tutto il paese
– oracolo del Signore –
due terzi saranno sterminati e periranno;
un terzo sarà conservato.
9Farò passare questo terzo per il fuoco
e lo purificherò come si purifica l’argento;
Zaccaria
Bibbia CEI 2008
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lo proverò come si prova l’oro.
Invocherà il mio nome e io l’ascolterò;
dirò: “Questo è il mio popolo”.
Esso dirà: “Il Signore è il mio Dio”.
14 1Ecco, viene un giorno per il Signore; allora le tue spoglie saranno
spartite in mezzo a te.
2Il Signore radunerà tutte le nazioni contro
Gerusalemme per la battaglia; la città sarà presa, le case saccheggiate, le
donne violentate, metà della città partirà per l’esilio, ma il resto del popolo
non sarà strappato dalla città.
3Il Signore uscirà e combatterà contro quelle
nazioni, come quando combatté nel giorno dello scontro.
4In quel giorno i
suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a
Gerusalemme verso oriente, e il monte degli Ulivi si fenderà in due, da
oriente a occidente, formando una valle molto profonda; una metà del monte
si ritirerà verso settentrione e l’altra verso mezzogiorno.
5Allora voi fuggirete
attraverso la valle fra i monti, poiché la nuova valle fra i monti giungerà fino
ad Asal; voi fuggirete come quando fuggiste durante il terremoto, al tempo di
Ozia, re di Giuda. Verrà allora il Signore, mio Dio, e con lui tutti i suoi santi.
6In quel giorno non vi sarà né luce né freddo né gelo: 7sarà un unico
giorno, il Signore lo conosce; non ci sarà né giorno né notte, e verso sera
risplenderà la luce.
8In quel giorno acque vive sgorgheranno da Gerusalemme
e scenderanno parte verso il mare orientale, parte verso il mare occidentale:
ve ne saranno sempre, estate e inverno.
9Il Signore sarà re di tutta la terra. In
quel giorno il Signore sarà unico e unico il suo nome.
10Tutto il paese si
trasformerà in pianura, da Gheba fino a Rimmon, a meridione di
Gerusalemme, che si eleverà e sarà abitata nel luogo dov’è, dalla porta di
Beniamino fino al posto della prima porta, cioè fino alla porta dell’Angolo, e
dalla torre di Cananèl fino ai torchi del re.
11Ivi abiteranno: non vi sarà più
sterminio e Gerusalemme se ne starà tranquilla e sicura.
12Questa sarà la piaga con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno
mosso guerra a Gerusalemme: imputridiranno le loro carni, mentre saranno
ancora in piedi; i loro occhi marciranno nelle orbite e la lingua marcirà loro
in bocca.
13In quel giorno vi sarà, per opera del Signore, un grande tumulto
tra loro: uno afferrerà la mano dell’altro e alzerà la mano sopra la mano del
suo amico.
14Anche Giuda combatterà a Gerusalemme e là si ammasseranno
le ricchezze di tutte le nazioni vicine: oro, argento e vesti in grande quantità.
15Di piaga simile saranno colpiti i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le
bestie degli accampamenti.
16Allora i superstiti, fra tutte le nazioni che avranno combattuto contro
Gerusalemme, vi andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli
eserciti, e per celebrare la festa delle Capanne.
17Se qualcuna delle famiglie
della terra non andrà a Gerusalemme per adorare il re, il Signore degli
eserciti, su di essa non ci sarà pioggia.
18Se la famiglia d’Egitto non salirà e
non vorrà venire, sarà colpita dalla stessa pena che il Signore infliggerà alle
nazioni che non saranno salite a celebrare la festa delle Capanne.
19Questo
sarà il castigo per l’Egitto e per tutte le nazioni che non saranno salite a
celebrare la festa delle Capanne.
20In quel tempo anche sopra i sonagli dei cavalli si troverà scritto: “Sacro
al Signore”, e i recipienti nel tempio del Signore saranno come i vasi per
l’aspersione che sono davanti all’altare.
21Anzi, tutti i recipienti di
Zaccaria
Bibbia CEI 2008
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Gerusalemme e di Giuda saranno sacri al Signore degli eserciti; quanti
vorranno sacrificare verranno e li adopereranno per cuocere le carni. In quel
giorno non vi sarà neppure un mercante nella casa del Signore degli eserciti».

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