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Giosuè

bibbia vecchio testamento > libri storici



La Sacra Bibbia (testo CEI 2008)
Versione non commerciabile. E’ gradita invece la riproduzione a fine di evangelizzazione
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GIOSUÈ
1 1Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di
Nun, aiutante di Mosè:
2«Mosè, mio servo, è morto. Ora, dunque, attraversa questo
Giordano tu e tutto questo popolo, verso la terra che io do loro, agli Israeliti.
3Ogni
luogo su cui si poserà la pianta dei vostri piedi, ve l’ho assegnato, come ho
promesso a Mosè.
4Dal deserto e da questo Libano fino al grande fiume, l’Eufrate,
tutta la terra degli Ittiti, fino al Mare Grande, dove tramonta il sole: tali saranno i
vostri confini.
5Nessuno potrà resistere a te per tutti i giorni della tua vita; come
sono stato con Mosè, così sarò con te: non ti lascerò né ti abbandonerò.
6Sii coraggioso e forte, poiché tu dovrai assegnare a questo popolo la terra che
ho giurato ai loro padri di dare loro.
7Tu dunque sii forte e molto coraggioso, per
osservare e mettere in pratica tutta la legge che ti ha prescritto Mosè, mio servo.
Non deviare da essa né a destra né a sinistra, e così avrai successo in ogni tua
impresa.
8Non si allontani dalla tua bocca il libro di questa legge, ma meditalo
giorno e notte, per osservare e mettere in pratica tutto quanto vi è scritto; così
porterai a buon fine il tuo cammino e avrai successo.
9Non ti ho forse comandato:
“Sii forte e coraggioso”? Non aver paura e non spaventarti, perché il Signore, tuo
Dio, è con te, dovunque tu vada».
10Allora Giosuè comandò agli scribi del popolo: 11«Passate in mezzo
all’accampamento e comandate al popolo: “Fatevi provviste di viveri, poiché fra tre
giorni voi attraverserete questo Giordano, per entrare a prendere possesso della
terra che il Signore, vostro Dio, vi dà in proprietà”».
12A quelli di Ruben e di Gad e alla metà della tribù di Manasse Giosuè disse:
13«Ricordatevi delle cose che vi ha ordinato Mosè, servo del Signore, dicendo: “Il
Signore, vostro Dio, vi concede riposo e vi dà questa terra”. 14Le vostre mogli, i
vostri bambini e il vostro bestiame staranno nella terra che Mosè vi ha assegnato al
di là del Giordano; ma voi, prodi guerrieri, attraverserete ben armati davanti ai
vostri fratelli e li aiuterete,
15fino a quando il Signore non concederà riposo ai vostri
fratelli, come a voi, e anch’essi prenderanno possesso della terra che il Signore,
vostro Dio, assegna loro. Allora ritornerete, per possederla, nella terra della vostra
eredità, che Mosè, servo del Signore, vi ha dato oltre il Giordano, a oriente».
16Essi risposero a Giosuè: «Faremo quanto ci ordini e andremo dovunque ci
mandi.
17Come abbiamo obbedito in tutto a Mosè, così obbediremo a te; purché il
Signore, tuo Dio, sia con te com’è stato con Mosè.
18Chiunque si ribellerà contro di
te e non obbedirà a tutti gli ordini che ci darai, sarà messo a morte. Tu dunque sii
forte e coraggioso».

2 1Giosuè, figlio di Nun, di nascosto inviò da Sittìm due spie, ingiungendo:
«Andate, osservate il territorio e Gerico». Essi andarono ed entrarono in casa di
una prostituta di nome Raab. Lì dormirono.
2Fu riferito al re di Gerico: «Guarda che alcuni degli Israeliti sono venuti qui,
questa notte, per esplorare il territorio».
3Allora il re di Gerico mandò a dire a
Raab: «Fa’ uscire gli uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua, perché
sono venuti a esplorare tutto il territorio».
4Allora la donna prese i due uomini e,
dopo averli nascosti, rispose: «Sì, sono venuti da me quegli uomini, ma non sapevo
di dove fossero.
5All’imbrunire, quando stava per chiudersi la porta della città,
uscirono e non so dove siano andati. Inseguiteli, presto! Li raggiungerete di certo».
6Ella invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti fra gli steli di
lino che teneva lì ammucchiati.
7Quelli li inseguirono sulla strada del Giordano,
fino ai guadi, e si chiuse la porta della città, dopo che furono usciti gli inseguitori.
8Quegli uomini non si erano ancora coricati quando la donna salì da loro sulla
terrazza,
9e disse loro: «So che il Signore vi ha consegnato la terra. Ci è piombato
addosso il terrore di voi e davanti a voi tremano tutti gli abitanti della regione,
10poiché udimmo che il Signore ha prosciugato le acque del Mar Rosso davanti a
voi, quando usciste dall’Egitto, e quanto avete fatto ai due re amorrei oltre il
Giordano, Sicon e Og, da voi votati allo sterminio.
11Quando l’udimmo, il nostro
cuore venne meno e nessuno ha più coraggio dinanzi a voi, perché il Signore,
vostro Dio, è Dio lassù in cielo e quaggiù sulla terra.
12Ora giuratemi per il Signore
che, come io ho usato benevolenza con voi, così anche voi userete benevolenza con
la casa di mio padre; datemi dunque un segno sicuro
13che lascerete in vita mio
padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e quanto loro appartiene e
risparmierete le nostre vite dalla morte».
14Quegli uomini le dissero: «Siamo
disposti a morire al vostro posto, purché voi non riveliate questo nostro accordo;
quando poi il Signore ci consegnerà la terra, ti tratteremo con benevolenza e
lealtà».
15Allora ella li fece scendere con una corda dalla finestra, dal momento che la
sua casa era addossata alla parete delle mura, e là ella abitava,
16e disse loro:
«Andate verso i monti, perché non v’incontrino gli inseguitori. Rimanete nascosti
là tre giorni, fino al loro ritorno; poi andrete per la vostra strada».
17Quegli uomini
le risposero: «Saremo sciolti da questo giuramento che ci hai richiesto, se non
osservi queste condizioni:
18quando noi entreremo nella terra, legherai questa
cordicella di filo scarlatto alla finestra da cui ci hai fatto scendere e radunerai
dentro casa, presso di te, tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la famiglia di
tuo padre.
19Chiunque uscirà fuori dalla porta della tua casa, sarà responsabile lui
della sua vita, non noi; per chiunque invece starà con te in casa, saremo
responsabili noi, se gli si metteranno le mani addosso.
20Ma se tu rivelerai questo
nostro accordo, noi saremo liberi dal giuramento che ci hai richiesto».
21Ella
rispose: «Sia come dite». Poi li congedò e quelli se ne andarono. Ella legò la
cordicella scarlatta alla finestra.
22Se ne andarono e raggiunsero i monti. Vi rimasero tre giorni, finché non
furono tornati gli inseguitori. Gli inseguitori li avevano cercati in ogni direzione,
senza trovarli.
23Quei due uomini allora presero la via del ritorno, scesero dai monti
e attraversarono il fiume. Vennero da Giosuè, figlio di Nun, e gli raccontarono
tutto quanto era loro accaduto.
24Dissero a Giosuè: «Il Signore ha consegnato nelle
nostre mani tutta la terra e davanti a noi tremano già tutti gli abitanti della

regione».
3 1Giosuè si levò di buon mattino; si mossero da Sittìm e giunsero al Giordano,
lui e tutti gli Israeliti. Lì pernottarono prima di attraversare.
2Trascorsi tre giorni,
gli scribi percorsero l’accampamento
3e diedero al popolo quest’ordine: «Quando
vedrete l’arca dell’alleanza del Signore, vostro Dio, e i sacerdoti leviti che la
portano, voi vi muoverete dal vostro posto e la seguirete;
4vi sia però tra voi ed essa
una distanza di circa duemila cubiti: non avvicinatevi. Così potrete conoscere la
strada dove andare, perché prima d’oggi non siete passati per questa strada».
5Giosuè ordinò al popolo: «Santificatevi, poiché domani il Signore compirà
meraviglie in mezzo a voi».
6E ai sacerdoti Giosuè disse: «Sollevate l’arca
dell’alleanza e attraversate il fiume davanti al popolo». Essi sollevarono l’arca
dell’alleanza e camminarono davanti al popolo.
7Il Signore disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di
tutto Israele, perché sappiano che, come sono stato con Mosè, così sarò con te.
8Da
parte tua, ordina ai sacerdoti che portano l’arca dell’alleanza: “Una volta arrivati
alla riva delle acque del Giordano, vi fermerete”».
9Disse allora Giosuè agli
Israeliti: «Venite qui ad ascoltare gli ordini del Signore, vostro Dio».
10Disse ancora
Giosuè: «Da ciò saprete che in mezzo a voi vi è un Dio vivente: proprio lui caccerà
via dinanzi a voi il Cananeo, l’Ittita, l’Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l’Amorreo e il
Gebuseo.
11Ecco, l’arca dell’alleanza del Signore di tutta la terra sta per attraversare
il Giordano dinanzi a voi.
12Sceglietevi dunque dodici uomini dalle tribù d’Israele,
un uomo per ciascuna tribù.
13Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano
l’arca del Signore di tutta la terra si poseranno nelle acque del Giordano, le acque
del Giordano si divideranno: l’acqua che scorre da monte si fermerà come un solo
argine».
14Quando il popolo levò le tende per attraversare il Giordano, i sacerdoti
portavano l’arca dell’alleanza davanti al popolo.
15Appena i portatori dell’arca
furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si
immersero al limite delle acque – il Giordano infatti è colmo fino alle sponde
durante tutto il tempo della mietitura –,
16le acque che scorrevano da monte si
fermarono e si levarono come un solo argine molto lungo a partire da Adam, la
città che è dalla parte di Sartàn. Le acque che scorrevano verso il mare dell’Araba,
il Mar Morto, si staccarono completamente. Così il popolo attraversò di fronte a
Gerico.
17I sacerdoti che portavano l’arca dell’alleanza del Signore stettero fermi
all’asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele attraversava all’asciutto,
finché tutta la gente non ebbe finito di attraversare il Giordano.
4 1Quando tutta la gente ebbe finito di attraversare il Giordano, il Signore disse
a Giosuè:
2«Sceglietevi tra il popolo dodici uomini, un uomo per ciascuna tribù, 3e
comandate loro di prendere dodici pietre da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo
dove stanno immobili i piedi dei sacerdoti, di trasportarle e di deporle dove questa
notte pernotterete».
4Giosuè convocò i dodici uomini che aveva designato tra gli
Israeliti, un uomo per ciascuna tribù,
5e disse loro: «Passate davanti all’arca del
Signore, vostro Dio, in mezzo al Giordano, e caricatevi sulle spalle ciascuno una
pietra, secondo il numero delle tribù degli Israeliti,
6perché siano un segno in
mezzo a voi. Quando un domani i vostri figli vi chiederanno che cosa significhino
per voi queste pietre,
7risponderete loro: “Le acque del Giordano si divisero dinanzi
all’arca dell’alleanza del Signore. Quando essa attraversò il Giordano, le acque del
Giordano si divisero. Queste pietre dovranno essere un memoriale per gli Israeliti,
per sempre”».
8Gli Israeliti fecero quanto aveva comandato Giosuè, presero dodici
pietre in mezzo al Giordano, come aveva detto il Signore a Giosuè, secondo il
numero delle tribù degli Israeliti, le trasportarono verso il luogo di pernottamento
e le deposero là.
9Giosuè poi eresse dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove
poggiavano i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca dell’alleanza: esse si trovano
là fino ad oggi.
10I sacerdoti che portavano l’arca rimasero fermi in mezzo al Giordano, finché
non si fosse compiuto quanto Giosuè aveva comandato al popolo, secondo l’ordine
del Signore e secondo tutte le prescrizioni dategli da Mosè. Il popolo dunque si
affrettò ad attraversare il fiume.
11Quando poi tutto il popolo ebbe terminato la
traversata, anche l’arca del Signore attraversò e i sacerdoti si posero dinanzi al
popolo.
12Quelli di Ruben, di Gad e metà della tribù di Manasse, ben armati,
attraversarono in testa agli Israeliti, secondo il comando di Mosè;
13circa
quarantamila, militarmente equipaggiati, attraversarono davanti al Signore pronti
a combattere, in direzione delle steppe di Gerico.
14In quel giorno il Signore rese grande Giosuè agli occhi di tutto Israele. Essi
lo temettero, come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita.
15Il Signore disse a Giosuè: 16«Comanda ai sacerdoti che portano l’arca della
Testimonianza di risalire dal Giordano».
17Giosuè comandò ai sacerdoti: «Risalite
dal Giordano».
18Quando i sacerdoti, che portavano l’arca dell’alleanza del Signore,
risalirono dal Giordano, nello stesso momento in cui la pianta dei loro piedi toccò
l’asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto e rifluirono come nei
giorni precedenti su tutta l’ampiezza delle loro sponde.
19Il popolo risalì dal Giordano il dieci del primo mese e si accampò a Gàlgala,
sul confine orientale di Gerico.
20Giosuè eresse a Gàlgala quelle dodici pietre prese
dal Giordano
21e disse agli Israeliti: «Quando un domani i vostri figli chiederanno
ai loro padri: “Che cosa sono queste pietre?”,
22darete ai vostri figli questa
spiegazione: “All’asciutto Israele ha attraversato questo Giordano,
23poiché il
Signore, vostro Dio, prosciugò le acque del Giordano dinanzi a voi, finché non
attraversaste, come il Signore, vostro Dio, fece con il Mar Rosso, che prosciugò
davanti a noi finché non attraversammo;
24perché tutti i popoli della terra sappiano
che la mano del Signore è potente e voi temiate tutti i giorni il Signore, vostro
Dio”».
5 1Quando tutti i re degli Amorrei, a occidente del Giordano, e tutti i re dei
Cananei, lungo il mare, vennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque
del Giordano davanti agli Israeliti, al loro passaggio, si sentirono venir meno il
cuore e rimasero senza coraggio davanti agli Israeliti.
2In quel tempo il Signore disse a Giosuè: «Fatti coltelli di selce e fa’ una nuova
circoncisione agli Israeliti».
3Giosuè si fece coltelli di selce e circoncise gli Israeliti
al colle dei Prepuzi.
4La ragione di questa circoncisione praticata da Giosuè è la
seguente: tutto il popolo uscito dall’Egitto, i maschi, tutti gli uomini atti alla

guerra, erano morti nel deserto dopo l’uscita dall’Egitto. 5Tutti coloro che erano
usciti erano circoncisi, mentre tutti coloro che erano nati nel deserto, dopo l’uscita
dall’Egitto, non erano circoncisi. 6Quarant’anni infatti avevano camminato gli
Israeliti nel deserto, finché non fu estinta tutta la generazione degli uomini idonei
alla guerra, usciti dall’Egitto; essi non avevano ascoltato la voce del Signore e il
Signore aveva giurato di non far loro vedere quella terra che il Signore aveva
giurato ai loro padri di darci, terra dove scorrono latte e miele. 7Al loro posto
suscitò i loro figli e Giosuè circoncise costoro; non erano infatti circoncisi, perché
non era stata fatta la circoncisione durante il viaggio. 8Quando si terminò di
circoncidere tutti, rimasero a riposo nell’accampamento fino al loro ristabilimento.
9Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l’infamia dell’Egitto».
Quel luogo si chiama Gàlgala fino ad oggi.
10Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al
quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico. 11Il giorno dopo la Pasqua
mangiarono i prodotti della terra, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso
giorno. 12E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della
terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell’anno mangiarono i
frutti della terra di Canaan.
13Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi
davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui
e gli chiese: «Tu sei dei nostri o dei nostri nemici?». 14Rispose: «No, io sono il capo
dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a
terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?». 15Rispose
il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il
luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.
6 1Ora Gerico era sbarrata e sprangata davanti agli Israeliti; nessuno usciva né
entrava. 2Disse il Signore a Giosuè: «Vedi, consegno in mano tua Gerico e il suo re,
pur essendo essi prodi guerrieri. 3Voi tutti idonei alla guerra, girerete intorno alla
città, percorrendo una volta il perimetro della città. Farete così per sei giorni.
4Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d’ariete davanti all’arca; il
settimo giorno, poi, girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti
suoneranno le trombe. 5Quando si suonerà il corno d’ariete, appena voi sentirete il
suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora
le mura della città crolleranno e il popolo salirà, ciascuno diritto davanti a sé».
6Giosuè, figlio di Nun, convocò i sacerdoti e disse loro: «Portate l’arca
dell’alleanza; sette sacerdoti portino sette trombe di corno d’ariete davanti all’arca
del Signore». 7E al popolo disse: «Mettetevi in marcia e girate intorno alla città e il
gruppo armato passi davanti all’arca del Signore». 8Come Giosuè ebbe parlato al
popolo, i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di corno d’ariete davanti al
Signore, si mossero e suonarono le trombe, mentre l’arca dell’alleanza del Signore
li seguiva. 9Il gruppo armato marciava davanti ai sacerdoti che suonavano le
trombe e la retroguardia seguiva l’arca; si procedeva al suono delle trombe.
10Giosuè aveva dato quest’ordine al popolo: «Non lanciate il grido di guerra, non
alzate la voce e non esca parola dalla vostra bocca fino al giorno in cui vi dirò di
gridare. Allora griderete». 11L’arca del Signore girò intorno alla città,
percorrendone il perimetro una volta. Poi tornarono nell’accampamento e
passarono la notte nell’accampamento.
12Di buon mattino Giosuè si alzò e i sacerdoti portarono l’arca del Signore; 13i
sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di corno d'ariete davanti all’arca del
Signore, procedevano suonando le trombe. Il gruppo armato marciava davanti a
loro e la retroguardia seguiva l’arca del Signore; si procedeva al suono delle
trombe.
14Il secondo giorno girarono intorno alla città una volta e tornarono poi
all’accampamento. Così fecero per sei giorni.
15Il settimo giorno si alzarono allo spuntare dell’alba e girarono intorno alla
città sette volte, secondo questo cerimoniale; soltanto in quel giorno fecero sette
volte il giro intorno alla città.
16Alla settima volta i sacerdoti diedero fiato alle
trombe e Giosuè disse al popolo: «Lanciate il grido di guerra, perché il Signore vi
consegna la città.
17Questa città, con quanto vi è in essa, sarà votata allo sterminio
per il Signore. Rimarrà in vita soltanto la prostituta Raab e chiunque è in casa con
lei, perché ha nascosto i messaggeri inviati da noi.
18Quanto a voi, guardatevi da ciò
che è votato allo sterminio: mentre operate la distruzione, non prendete nulla di
ciò che è votato allo sterminio, altrimenti rendereste votato allo sterminio
l’accampamento d’Israele e gli arrechereste una disgrazia.
19Tutto l’argento e l’oro e
gli oggetti di bronzo e di ferro sono consacrati al Signore: devono entrare nel
tesoro del Signore».
20Il popolo lanciò il grido di guerra e suonarono le trombe. Come il popolo udì
il suono della tromba e lanciò un grande grido di guerra, le mura della città
crollarono su se stesse; il popolo salì verso la città, ciascuno diritto davanti a sé, e si
impadronirono della città.
21Votarono allo sterminio tutto quanto c’era in città:
uomini e donne, giovani e vecchi, buoi, pecore e asini, tutto passarono a fil di
spada.
22Giosuè aveva detto ai due uomini che avevano esplorato la terra: «Entrate
nella casa della prostituta, conducetela fuori con quanto le appartiene, come le
avete giurato».
23Quei giovani esploratori entrarono e condussero fuori Raab, suo
padre, sua madre, i suoi fratelli e quanto le apparteneva. Fecero uscire tutti quelli
della sua famiglia e li posero fuori dell’accampamento d’Israele.
24Incendiarono poi
la città e quanto vi era dentro. Destinarono però l’argento, l’oro e gli oggetti di
bronzo e di ferro al tesoro del tempio del Signore.
25Giosuè lasciò in vita la
prostituta Raab, la casa di suo padre e quanto le apparteneva. Ella è rimasta in
mezzo a Israele fino ad oggi, per aver nascosto gli inviati che Giosuè aveva
mandato a esplorare Gerico.
26In quella circostanza Giosuè fece giurare: «Maledetto davanti al Signore
l’uomo che si metterà a ricostruire questa città di Gerico! Sul suo primogenito ne
getterà le fondamenta e sul figlio minore ne erigerà le porte!».
27Il Signore fu con Giosuè, la cui fama si sparse in tutta la regione.
7 1Ma gli Israeliti violarono la legge dello sterminio: Acan, figlio di Carmì, figlio
di Zabdì, figlio di Zerach, della tribù di Giuda, si impadronì di cose votate allo
sterminio e allora la collera del Signore si accese contro gli Israeliti.
2Giosuè inviò degli uomini da Gerico ad Ai, che si trova presso Bet-Aven, a
oriente di Betel, con quest’ordine: «Salite a esplorare la regione». Quegli uomini
salirono a esplorare Ai,
3ritornarono da Giosuè e gli dissero: «Non c’è bisogno che
vada tutto il popolo: vadano all’assalto due o tremila uomini, ed espugneranno Ai;

non impegnare tutto il popolo, perché sono in pochi». 4Vi andarono allora del
popolo circa tremila uomini, ma dovettero fuggire davanti a quelli di Ai,
5che ne
uccisero circa trentasei, li inseguirono dalla porta della città fino a Sebarìm,
sconfiggendoli sulle pendici. Il cuore del popolo si sciolse come acqua.
6Giosuè si stracciò le vesti, si prostrò con la faccia a terra davanti all’arca del
Signore e lì rimase fino a sera insieme agli anziani d’Israele, e si cosparsero il capo
di polvere.
7Giosuè disse: «Ah! Signore Dio, perché hai voluto far passare il
Giordano a questo popolo, per consegnarci poi nelle mani dell’Amorreo e
distruggerci? Avessimo deciso di stabilirci al di là del Giordano!
8Perdona, Signore
mio: che posso dire, dal momento che Israele ha dovuto volgere le spalle di fronte
ai suoi nemici?
9Lo udranno i Cananei e tutti gli abitanti della regione, ci
accerchieranno e cancelleranno il nostro nome dalla terra. E tu, che farai per il tuo
grande nome?».
10Rispose il Signore a Giosuè: «Àlzati, perché stai con la faccia a terra?
11Israele ha peccato. Essi hanno trasgredito il patto che avevo loro imposto e hanno
preso cose votate allo sterminio: hanno rubato, hanno dissimulato, le hanno messe
nei loro sacchi!
12Gli Israeliti non potranno resistere ai loro nemici, volgeranno loro
le spalle, perché sono incorsi nello sterminio. Non sarò più con voi, se non
estirperete da voi la causa dello sterminio.
13Su, santifica il popolo e di’ loro: “Per
domani santificatevi, perché così dice il Signore, Dio d’Israele: C’è una causa di
sterminio in mezzo a te, Israele! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non
eliminerete da voi la causa dello sterminio.
14Vi accosterete dunque domattina
divisi per tribù: la tribù che il Signore avrà designato con la sorte si accosterà per
casati e il casato che il Signore avrà designato si accosterà per famiglie; la famiglia
che il Signore avrà designato si accosterà per individui.
15Colui che risulterà causa
di sterminio sarà bruciato lui e tutte le sue cose, per aver trasgredito il patto del
Signore e aver commesso un’infamia in Israele”».
16Giosuè si alzò di buon mattino e fece accostare Israele per tribù e venne
sorteggiata la tribù di Giuda.
17Fece accostare i casati di Giuda e venne sorteggiato
il casato degli Zerachiti; fece accostare il casato degli Zerachiti per famiglie e venne
sorteggiato Zabdì;
18fece accostare la sua famiglia per individui e venne sorteggiato
Acan, figlio di Carmì, figlio di Zabdì, figlio di Zerach, della tribù di Giuda.
19Disse
allora Giosuè ad Acan: «Figlio mio, da’ gloria al Signore, Dio d’Israele, e rendigli
lode. Raccontami dunque che cosa hai fatto, non me lo nascondere».
20Acan
rispose a Giosuè: «È vero, io ho peccato contro il Signore, Dio d’Israele, e ho fatto
quanto vi dirò:
21avevo visto nel bottino un bel mantello di Sinar, duecento sicli
d’argento e un lingotto d’oro del peso di cinquanta sicli. Li ho desiderati e me li
sono presi, ed eccoli nascosti in terra al centro della mia tenda, e l’argento è sotto».
22Giosuè mandò incaricati che corsero alla tenda, ed ecco, tutto era nascosto
nella tenda e l’argento era sotto.
23Presero il tutto dalla tenda, lo portarono a
Giosuè e a tutti gli Israeliti e lo deposero davanti al Signore.
24Giosuè allora prese
Acan figlio di Zerach con l’argento, il mantello, il lingotto d’oro, i suoi figli, le sue
figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e quanto gli apparteneva.
Tutto Israele era con lui ed egli li condusse alla valle di Acor.
25Giosuè disse: «Come
tu ci hai arrecato disgrazia, così oggi il Signore l’arrechi a te!». Tutti gli Israeliti lo
lapidarono. Poi li bruciarono tutti e li coprirono di pietre.
26Eressero poi sul posto
un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi. E il Signore placò l’ardore della
sua ira. Perciò quel luogo si chiama valle di Acor fino ad oggi.

non impegnare tutto il popolo, perché sono in pochi». 4Vi andarono allora del
popolo circa tremila uomini, ma dovettero fuggire davanti a quelli di Ai,
5che ne
uccisero circa trentasei, li inseguirono dalla porta della città fino a Sebarìm,
sconfiggendoli sulle pendici. Il cuore del popolo si sciolse come acqua.
6Giosuè si stracciò le vesti, si prostrò con la faccia a terra davanti all’arca del
Signore e lì rimase fino a sera insieme agli anziani d’Israele, e si cosparsero il capo
di polvere.
7Giosuè disse: «Ah! Signore Dio, perché hai voluto far passare il
Giordano a questo popolo, per consegnarci poi nelle mani dell’Amorreo e
distruggerci? Avessimo deciso di stabilirci al di là del Giordano!
8Perdona, Signore
mio: che posso dire, dal momento che Israele ha dovuto volgere le spalle di fronte
ai suoi nemici?
9Lo udranno i Cananei e tutti gli abitanti della regione, ci
accerchieranno e cancelleranno il nostro nome dalla terra. E tu, che farai per il tuo
grande nome?».
10Rispose il Signore a Giosuè: «Àlzati, perché stai con la faccia a terra?
11Israele ha peccato. Essi hanno trasgredito il patto che avevo loro imposto e hanno
preso cose votate allo sterminio: hanno rubato, hanno dissimulato, le hanno messe
nei loro sacchi!
12Gli Israeliti non potranno resistere ai loro nemici, volgeranno loro
le spalle, perché sono incorsi nello sterminio. Non sarò più con voi, se non
estirperete da voi la causa dello sterminio.
13Su, santifica il popolo e di’ loro: “Per
domani santificatevi, perché così dice il Signore, Dio d’Israele: C’è una causa di
sterminio in mezzo a te, Israele! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non
eliminerete da voi la causa dello sterminio.
14Vi accosterete dunque domattina
divisi per tribù: la tribù che il Signore avrà designato con la sorte si accosterà per
casati e il casato che il Signore avrà designato si accosterà per famiglie; la famiglia
che il Signore avrà designato si accosterà per individui.
15Colui che risulterà causa
di sterminio sarà bruciato lui e tutte le sue cose, per aver trasgredito il patto del
Signore e aver commesso un’infamia in Israele”».
16Giosuè si alzò di buon mattino e fece accostare Israele per tribù e venne
sorteggiata la tribù di Giuda.
17Fece accostare i casati di Giuda e venne sorteggiato
il casato degli Zerachiti; fece accostare il casato degli Zerachiti per famiglie e venne
sorteggiato Zabdì;
18fece accostare la sua famiglia per individui e venne sorteggiato
Acan, figlio di Carmì, figlio di Zabdì, figlio di Zerach, della tribù di Giuda.
19Disse
allora Giosuè ad Acan: «Figlio mio, da’ gloria al Signore, Dio d’Israele, e rendigli
lode. Raccontami dunque che cosa hai fatto, non me lo nascondere».
20Acan
rispose a Giosuè: «È vero, io ho peccato contro il Signore, Dio d’Israele, e ho fatto
quanto vi dirò:
21avevo visto nel bottino un bel mantello di Sinar, duecento sicli
d’argento e un lingotto d’oro del peso di cinquanta sicli. Li ho desiderati e me li
sono presi, ed eccoli nascosti in terra al centro della mia tenda, e l’argento è sotto».
22Giosuè mandò incaricati che corsero alla tenda, ed ecco, tutto era nascosto
nella tenda e l’argento era sotto.
23Presero il tutto dalla tenda, lo portarono a
Giosuè e a tutti gli Israeliti e lo deposero davanti al Signore.
24Giosuè allora prese
Acan figlio di Zerach con l’argento, il mantello, il lingotto d’oro, i suoi figli, le sue
figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e quanto gli apparteneva.
Tutto Israele era con lui ed egli li condusse alla valle di Acor.
25Giosuè disse: «Come
tu ci hai arrecato disgrazia, così oggi il Signore l’arrechi a te!». Tutti gli Israeliti lo
lapidarono. Poi li bruciarono tutti e li coprirono di pietre.
26Eressero poi sul posto
un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi. E il Signore placò l’ardore della
sua ira. Perciò quel luogo si chiama valle di Acor fino ad oggi.

non impegnare tutto il popolo, perché sono in pochi». 4Vi andarono allora del
popolo circa tremila uomini, ma dovettero fuggire davanti a quelli di Ai,
5che ne
uccisero circa trentasei, li inseguirono dalla porta della città fino a Sebarìm,
sconfiggendoli sulle pendici. Il cuore del popolo si sciolse come acqua.
6Giosuè si stracciò le vesti, si prostrò con la faccia a terra davanti all’arca del
Signore e lì rimase fino a sera insieme agli anziani d’Israele, e si cosparsero il capo
di polvere.
7Giosuè disse: «Ah! Signore Dio, perché hai voluto far passare il
Giordano a questo popolo, per consegnarci poi nelle mani dell’Amorreo e
distruggerci? Avessimo deciso di stabilirci al di là del Giordano!
8Perdona, Signore
mio: che posso dire, dal momento che Israele ha dovuto volgere le spalle di fronte
ai suoi nemici?
9Lo udranno i Cananei e tutti gli abitanti della regione, ci
accerchieranno e cancelleranno il nostro nome dalla terra. E tu, che farai per il tuo
grande nome?».
10Rispose il Signore a Giosuè: «Àlzati, perché stai con la faccia a terra?
11Israele ha peccato. Essi hanno trasgredito il patto che avevo loro imposto e hanno
preso cose votate allo sterminio: hanno rubato, hanno dissimulato, le hanno messe
nei loro sacchi!
12Gli Israeliti non potranno resistere ai loro nemici, volgeranno loro
le spalle, perché sono incorsi nello sterminio. Non sarò più con voi, se non
estirperete da voi la causa dello sterminio.
13Su, santifica il popolo e di’ loro: “Per
domani santificatevi, perché così dice il Signore, Dio d’Israele: C’è una causa di
sterminio in mezzo a te, Israele! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non
eliminerete da voi la causa dello sterminio.
14Vi accosterete dunque domattina
divisi per tribù: la tribù che il Signore avrà designato con la sorte si accosterà per
casati e il casato che il Signore avrà designato si accosterà per famiglie; la famiglia
che il Signore avrà designato si accosterà per individui.
15Colui che risulterà causa
di sterminio sarà bruciato lui e tutte le sue cose, per aver trasgredito il patto del
Signore e aver commesso un’infamia in Israele”».
16Giosuè si alzò di buon mattino e fece accostare Israele per tribù e venne
sorteggiata la tribù di Giuda.
17Fece accostare i casati di Giuda e venne sorteggiato
il casato degli Zerachiti; fece accostare il casato degli Zerachiti per famiglie e venne
sorteggiato Zabdì;
18fece accostare la sua famiglia per individui e venne sorteggiato
Acan, figlio di Carmì, figlio di Zabdì, figlio di Zerach, della tribù di Giuda.
19Disse
allora Giosuè ad Acan: «Figlio mio, da’ gloria al Signore, Dio d’Israele, e rendigli
lode. Raccontami dunque che cosa hai fatto, non me lo nascondere».
20Acan
rispose a Giosuè: «È vero, io ho peccato contro il Signore, Dio d’Israele, e ho fatto
quanto vi dirò:
21avevo visto nel bottino un bel mantello di Sinar, duecento sicli
d’argento e un lingotto d’oro del peso di cinquanta sicli. Li ho desiderati e me li
sono presi, ed eccoli nascosti in terra al centro della mia tenda, e l’argento è sotto».
22Giosuè mandò incaricati che corsero alla tenda, ed ecco, tutto era nascosto
nella tenda e l’argento era sotto.
23Presero il tutto dalla tenda, lo portarono a
Giosuè e a tutti gli Israeliti e lo deposero davanti al Signore.
24Giosuè allora prese
Acan figlio di Zerach con l’argento, il mantello, il lingotto d’oro, i suoi figli, le sue
figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e quanto gli apparteneva.
Tutto Israele era con lui ed egli li condusse alla valle di Acor.
25Giosuè disse: «Come
tu ci hai arrecato disgrazia, così oggi il Signore l’arrechi a te!». Tutti gli Israeliti lo
lapidarono. Poi li bruciarono tutti e li coprirono di pietre.
26Eressero poi sul posto
un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi. E il Signore placò l’ardore della
sua ira. Perciò quel luogo si chiama valle di Acor fino ad oggi.

8 1Il Signore disse a Giosuè: «Non temere e non abbatterti. Prendi con te tutti i
guerrieri. Su, va’ contro Ai. Vedi, io consegno nella tua mano il re di Ai, il suo
popolo, la sua città e il suo territorio.
2Tratta Ai e il suo re come hai trattato Gerico
e il suo re; tuttavia prenderete per voi il suo bottino e il suo bestiame. Tendi un
agguato contro la città, dietro a essa».
3Giosuè e tutto il suo esercito si accinsero ad assalire Ai. Egli scelse trentamila
guerrieri valenti, li inviò di notte
4con questo comando: «State attenti: voi
tenderete agguati dietro la città, senza allontanarvi troppo da essa. State tutti
all’erta.
5Io e tutta la gente che è con me ci avvicineremo alla città. Quando
usciranno contro di noi, come la prima volta, noi fuggiremo davanti a loro.
6Essi
usciranno dietro a noi finché li avremo attirati lontano dalla città, perché
penseranno: “Fuggono davanti a noi come la prima volta!”. Mentre noi fuggiremo
davanti a loro,
7voi balzerete fuori dall’imboscata e occuperete la città, e il Signore,
vostro Dio, la consegnerà in mano vostra.
8Una volta occupata, appiccherete il
fuoco alla città. Agite secondo il comando del Signore. Fate attenzione! Questi sono
i miei ordini».
9Giosuè allora li inviò, ed essi andarono al luogo dell’imboscata e si
posero fra Betel e Ai, a occidente di Ai; Giosuè passò quella notte in mezzo al
popolo.
10Di buon mattino passò in rassegna il popolo e, con gli anziani d’Israele
alla testa del popolo, salì contro Ai.
11Anche tutti quelli idonei alla guerra, che erano
con lui, salirono e, avvicinandosi, giunsero di fronte alla città. Si accamparono a
settentrione di Ai, lasciando la valle tra loro e Ai.
12Giosuè aveva preso circa
cinquemila uomini e li aveva posti in agguato tra Betel e Ai, a occidente della città.
13Il popolo aveva collocato tutto l’accampamento a settentrione di Ai, mentre
l’agguato era a occidente della città; Giosuè di notte andò in mezzo alla valle.
14Non appena il re di Ai si accorse di ciò, gli uomini della città si alzarono in
fretta e uscirono incontro a Israele per il combattimento, il re con tutto il popolo,
verso il pendio di fronte all’Araba. Non sapeva, però, che era teso un agguato
contro di lui dietro la città.
15Giosuè e tutto Israele si diedero per vinti dinanzi a
loro e fuggirono per la via del deserto.
16Tutta la gente che era dentro la città,
gridando, si mise a inseguirli. Inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla
città.
17In Ai non rimase nessuno che non inseguisse Israele. E così, per inseguire
Israele, lasciarono la città aperta.
18Il Signore disse a Giosuè: «Tendi verso la città il giavellotto che tieni in
mano, perché io la consegno nelle tue mani». Giosuè tese verso la città il
giavellotto che teneva in mano
19e, non appena stese la mano, quelli che erano in
agguato balzarono subito dal loro nascondiglio, corsero per entrare in città, la
occuparono e in un attimo vi appiccarono il fuoco.
20Quelli di Ai si voltarono indietro e videro che il fumo della città si alzava
verso il cielo. Ma ormai non c’era più per loro alcuna possibilità di fuga in nessuna
direzione, poiché il popolo che fuggiva verso il deserto si era voltato contro gli
inseguitori.
21Giosuè e tutto Israele videro che quelli dell’agguato avevano
conquistato la città e che il fumo della città si era levato; si voltarono dunque
indietro e colpirono gli uomini di Ai.
22Anche gli altri uscirono dalla città contro di
loro, e così i combattenti di Ai si trovarono in mezzo agli Israeliti, avendoli da una
parte e dall’altra. Gli Israeliti li colpirono, finché non rimase nessun superstite o
fuggiasco.
23Presero vivo il re di Ai e lo condussero da Giosuè. 24Quando gli Israeliti
ebbero finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai, che li avevano inseguiti in campo
aperto nel deserto, e tutti fino all’ultimo furono passati a fil di spada, tutti gli
Israeliti rientrarono in Ai e la colpirono a fil di spada.
25Tutti i caduti in quel
giorno, uomini e donne, furono dodicimila, tutta la popolazione di Ai.
26Giosuè non
ritirò la mano che brandiva il giavellotto, finché non ebbero votato allo sterminio
tutti gli abitanti di Ai.
27Gli Israeliti trattennero per sé soltanto il bestiame e il bottino della città,
secondo l’ordine che il Signore aveva dato a Giosuè.
28Giosuè incendiò Ai,
riducendola a una collina di rovine per sempre, una desolazione fino ad oggi.
29Fece appendere il re di Ai a un albero, fino alla sera. Al tramonto Giosuè comandò
che il suo cadavere fosse calato giù dall’albero; lo gettarono all’ingresso della porta
della città e vi eressero sopra un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi.
30In quell’occasione Giosuè costruì un altare al Signore, Dio d’Israele, sul
monte Ebal,
31come aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, secondo
quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intere, non levigate
dal ferro; vi bruciarono sopra olocausti in onore del Signore e immolarono sacrifici
di comunione.
32In quel luogo Giosuè scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che
questi aveva scritto alla presenza degli Israeliti.
33Tutto Israele, gli anziani, gli
scribi, i giudici, il forestiero come quelli del popolo, stavano in piedi da una parte e
dall’altra dell’arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l’arca dell’alleanza
del Signore: una metà verso il monte Garizìm e l’altra metà verso il monte Ebal,
come aveva prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo d’Israele
anzitutto.
34Giosuè lesse poi tutte le parole della legge, la benedizione e la
maledizione, secondo quanto sta scritto nel libro della legge.
35Di tutto quanto
Mosè aveva comandato, non ci fu parola che Giosuè non leggesse davanti a tutta
l’assemblea d’Israele, comprese le donne, i fanciulli e i forestieri che camminavano
con loro.
9 1Quando udirono questi fatti, tutti i re della parte occidentale del Giordano,
della zona montuosa, della Sefela e di tutto il litorale del Mare Grande verso il
Libano – gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei, i Gebusei –
2si
allearono per far guerra contro Giosuè e Israele sotto un unico comando.
3Gli abitanti di Gàbaon, invece, quando ebbero sentito ciò che Giosuè aveva
fatto a Gerico e ad Ai,
4ricorsero da parte loro a un’astuzia: andarono a rifornirsi di
provviste, presero sacchi sdruciti per i loro asini, otri di vino consunti, rotti e
rappezzati,
5calzarono sandali strappati e ricuciti, e vestirono abiti logori. Tutto il
pane della loro provvigione era secco e sbriciolato.
6Andarono poi da Giosuè
all’accampamento di Gàlgala e dissero a lui e agli Israeliti: «Veniamo da una terra
lontana; stringete con noi un patto».
7La gente d’Israele rispose a quegli Evei: «Ma
forse voi abitate in mezzo a noi: come potremmo allora stringere un patto con
voi?».
8Risposero a Giosuè: «Noi siamo tuoi servi!» e Giosuè chiese loro: «Chi siete
e da dove venite?».
9Gli risposero: «I tuoi servi vengono da una terra molto
lontana, per la fama del Signore, tuo Dio, perché ne abbiamo sentito parlare, come
di quanto ha fatto in Egitto,
10di quanto ha fatto ai due re degli Amorrei al di là del
Giordano, a Sicon, re di Chesbon, e a Og, re di Basan, ad Astaròt.
11I nostri anziani e
tutti gli abitanti della nostra terra ci hanno detto: “Rifornitevi di provviste per il

cammino, andate loro incontro e dite loro: noi siamo vostri servi; stringete dunque
un patto con noi”.
12Questo è il nostro pane: caldo noi lo prendemmo come
provvista dalle nostre case nel giorno in cui uscimmo per venire da voi e ora eccolo
secco e ridotto in briciole.
13Questi otri di vino, che noi riempimmo nuovi, eccoli
rotti. Questi nostri vestiti e i nostri sandali sono consumati dal lunghissimo
cammino».
14Allora la gente prese in consegna le loro provviste senza consultare
l’oracolo del Signore.
15Giosuè fece pace con loro, stringendo con loro il patto di
lasciarli in vita. Giurarono a loro favore anche i capi della comunità.
16Tre giorni dopo che ebbero stretto il patto con loro, gli Israeliti vennero a
sapere che quelli erano loro vicini e abitavano in mezzo a loro.
17Allora gli Israeliti
partirono e il terzo giorno entrarono nelle loro città: le loro città erano Gàbaon,
Chefirà, Beeròt e Kiriat-Iearìm.
18Gli Israeliti non li attaccarono, perché i capi della
comunità avevano loro giurato per il Signore, Dio d’Israele. Ma tutta la comunità
mormorò contro i capi.
19Allora tutti i capi dissero all’intera comunità: «Noi stessi abbiamo loro
giurato per il Signore, Dio d’Israele. E dunque non li possiamo colpire.
20Ma
facciamo loro così: li lasceremo in vita, perché non ci piombi addosso un castigo
per il giuramento che abbiamo loro prestato.
21Vivano pure – aggiunsero i capi –
ma siano tagliatori di legna e portatori d’acqua per tutta la comunità». Dopo che i
capi ebbero parlato loro,
22Giosuè chiamò quelli di Gàbaon e parlò loro dicendo:
«Perché ci avete ingannato, dicendo di abitare molto lontano, mentre abitate in
mezzo a noi?
23Maledetti! Voi non cesserete d’essere schiavi: tagliatori di legna e
portatori d’acqua per il tempio del mio Dio».
24Risposero a Giosuè: «Ai tuoi servi
era stato riferito più volte quanto il Signore, tuo Dio, aveva ordinato a Mosè, suo
servo, di dare cioè a voi tutta la terra e di distruggere dinanzi a voi tutti i suoi
abitanti. Allora, avendo molta paura di voi per le nostre vite, ci comportammo così.
25Ora eccoci nelle tue mani: fa’ di noi come sembra buono e giusto ai tuoi occhi».
26Giosuè li trattò in questo modo: li salvò dalla mano degli Israeliti, che non li
uccisero;
27ma da quel giorno, fino ad oggi, Giosuè li rese tagliatori di legna e
portatori d’acqua per la comunità e per l’altare del Signore, nel luogo che egli
avrebbe scelto.
10 1Quando Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva
conquistato Ai e l’aveva votata allo sterminio e che, come aveva fatto a Gerico e al
suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re, e che quelli di Gàbaon avevano fatto pace con
gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,
2ebbe grande paura, perché
Gàbaon era grande come una delle città regali, ed era più grande di Ai e tutti i suoi
uomini erano valorosi.
3Allora Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, mandò questo
messaggio a Oam, re di Ebron, a Piram, re di Iarmut, a Iafìa, re di Lachis e a Debir,
re di Eglon:
4«Venite ad aiutarmi per attaccare Gàbaon, perché ha fatto pace con
Giosuè e con gli Israeliti».
5Questi cinque re amorrei – il re di Gerusalemme, il re
di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon – con tutte le loro truppe si
radunarono insieme, andarono ad accamparsi contro Gàbaon e le mossero guerra.
6Gli uomini di Gàbaon inviarono allora questa richiesta a Giosuè,
all’accampamento di Gàlgala: «Da’ una mano ai tuoi servi! Vieni presto da noi a
salvarci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che

cammino, andate loro incontro e dite loro: noi siamo vostri servi; stringete dunque
un patto con noi”.
12Questo è il nostro pane: caldo noi lo prendemmo come
provvista dalle nostre case nel giorno in cui uscimmo per venire da voi e ora eccolo
secco e ridotto in briciole.
13Questi otri di vino, che noi riempimmo nuovi, eccoli
rotti. Questi nostri vestiti e i nostri sandali sono consumati dal lunghissimo
cammino».
14Allora la gente prese in consegna le loro provviste senza consultare
l’oracolo del Signore.
15Giosuè fece pace con loro, stringendo con loro il patto di
lasciarli in vita. Giurarono a loro favore anche i capi della comunità.
16Tre giorni dopo che ebbero stretto il patto con loro, gli Israeliti vennero a
sapere che quelli erano loro vicini e abitavano in mezzo a loro.
17Allora gli Israeliti
partirono e il terzo giorno entrarono nelle loro città: le loro città erano Gàbaon,
Chefirà, Beeròt e Kiriat-Iearìm.
18Gli Israeliti non li attaccarono, perché i capi della
comunità avevano loro giurato per il Signore, Dio d’Israele. Ma tutta la comunità
mormorò contro i capi.
19Allora tutti i capi dissero all’intera comunità: «Noi stessi abbiamo loro
giurato per il Signore, Dio d’Israele. E dunque non li possiamo colpire.
20Ma
facciamo loro così: li lasceremo in vita, perché non ci piombi addosso un castigo
per il giuramento che abbiamo loro prestato.
21Vivano pure – aggiunsero i capi –
ma siano tagliatori di legna e portatori d’acqua per tutta la comunità». Dopo che i
capi ebbero parlato loro,
22Giosuè chiamò quelli di Gàbaon e parlò loro dicendo:
«Perché ci avete ingannato, dicendo di abitare molto lontano, mentre abitate in
mezzo a noi?
23Maledetti! Voi non cesserete d’essere schiavi: tagliatori di legna e
portatori d’acqua per il tempio del mio Dio».
24Risposero a Giosuè: «Ai tuoi servi
era stato riferito più volte quanto il Signore, tuo Dio, aveva ordinato a Mosè, suo
servo, di dare cioè a voi tutta la terra e di distruggere dinanzi a voi tutti i suoi
abitanti. Allora, avendo molta paura di voi per le nostre vite, ci comportammo così.
25Ora eccoci nelle tue mani: fa’ di noi come sembra buono e giusto ai tuoi occhi».
26Giosuè li trattò in questo modo: li salvò dalla mano degli Israeliti, che non li
uccisero;
27ma da quel giorno, fino ad oggi, Giosuè li rese tagliatori di legna e
portatori d’acqua per la comunità e per l’altare del Signore, nel luogo che egli
avrebbe scelto.
10 1Quando Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva
conquistato Ai e l’aveva votata allo sterminio e che, come aveva fatto a Gerico e al
suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re, e che quelli di Gàbaon avevano fatto pace con
gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,
2ebbe grande paura, perché
Gàbaon era grande come una delle città regali, ed era più grande di Ai e tutti i suoi
uomini erano valorosi.
3Allora Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, mandò questo
messaggio a Oam, re di Ebron, a Piram, re di Iarmut, a Iafìa, re di Lachis e a Debir,
re di Eglon:
4«Venite ad aiutarmi per attaccare Gàbaon, perché ha fatto pace con
Giosuè e con gli Israeliti».
5Questi cinque re amorrei – il re di Gerusalemme, il re
di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon – con tutte le loro truppe si
radunarono insieme, andarono ad accamparsi contro Gàbaon e le mossero guerra.
6Gli uomini di Gàbaon inviarono allora questa richiesta a Giosuè,
all’accampamento di Gàlgala: «Da’ una mano ai tuoi servi! Vieni presto da noi a
salvarci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che

cammino, andate loro incontro e dite loro: noi siamo vostri servi; stringete dunque
un patto con noi”.
12Questo è il nostro pane: caldo noi lo prendemmo come
provvista dalle nostre case nel giorno in cui uscimmo per venire da voi e ora eccolo
secco e ridotto in briciole.
13Questi otri di vino, che noi riempimmo nuovi, eccoli
rotti. Questi nostri vestiti e i nostri sandali sono consumati dal lunghissimo
cammino».
14Allora la gente prese in consegna le loro provviste senza consultare
l’oracolo del Signore.
15Giosuè fece pace con loro, stringendo con loro il patto di
lasciarli in vita. Giurarono a loro favore anche i capi della comunità.
16Tre giorni dopo che ebbero stretto il patto con loro, gli Israeliti vennero a
sapere che quelli erano loro vicini e abitavano in mezzo a loro.
17Allora gli Israeliti
partirono e il terzo giorno entrarono nelle loro città: le loro città erano Gàbaon,
Chefirà, Beeròt e Kiriat-Iearìm.
18Gli Israeliti non li attaccarono, perché i capi della
comunità avevano loro giurato per il Signore, Dio d’Israele. Ma tutta la comunità
mormorò contro i capi.
19Allora tutti i capi dissero all’intera comunità: «Noi stessi abbiamo loro
giurato per il Signore, Dio d’Israele. E dunque non li possiamo colpire.
20Ma
facciamo loro così: li lasceremo in vita, perché non ci piombi addosso un castigo
per il giuramento che abbiamo loro prestato.
21Vivano pure – aggiunsero i capi –
ma siano tagliatori di legna e portatori d’acqua per tutta la comunità». Dopo che i
capi ebbero parlato loro,
22Giosuè chiamò quelli di Gàbaon e parlò loro dicendo:
«Perché ci avete ingannato, dicendo di abitare molto lontano, mentre abitate in
mezzo a noi?
23Maledetti! Voi non cesserete d’essere schiavi: tagliatori di legna e
portatori d’acqua per il tempio del mio Dio».
24Risposero a Giosuè: «Ai tuoi servi
era stato riferito più volte quanto il Signore, tuo Dio, aveva ordinato a Mosè, suo
servo, di dare cioè a voi tutta la terra e di distruggere dinanzi a voi tutti i suoi
abitanti. Allora, avendo molta paura di voi per le nostre vite, ci comportammo così.
25Ora eccoci nelle tue mani: fa’ di noi come sembra buono e giusto ai tuoi occhi».
26Giosuè li trattò in questo modo: li salvò dalla mano degli Israeliti, che non li
uccisero;
27ma da quel giorno, fino ad oggi, Giosuè li rese tagliatori di legna e
portatori d’acqua per la comunità e per l’altare del Signore, nel luogo che egli
avrebbe scelto.
10 1Quando Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva
conquistato Ai e l’aveva votata allo sterminio e che, come aveva fatto a Gerico e al
suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re, e che quelli di Gàbaon avevano fatto pace con
gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,
2ebbe grande paura, perché
Gàbaon era grande come una delle città regali, ed era più grande di Ai e tutti i suoi
uomini erano valorosi.
3Allora Adonì-Sedek, re di Gerusalemme, mandò questo
messaggio a Oam, re di Ebron, a Piram, re di Iarmut, a Iafìa, re di Lachis e a Debir,
re di Eglon:
4«Venite ad aiutarmi per attaccare Gàbaon, perché ha fatto pace con
Giosuè e con gli Israeliti».
5Questi cinque re amorrei – il re di Gerusalemme, il re
di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon – con tutte le loro truppe si
radunarono insieme, andarono ad accamparsi contro Gàbaon e le mossero guerra.
6Gli uomini di Gàbaon inviarono allora questa richiesta a Giosuè,
all’accampamento di Gàlgala: «Da’ una mano ai tuoi servi! Vieni presto da noi a
salvarci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che

7Allora Giosuè salì da Gàlgala con tutto l’esercito e i prodi guerrieri, 8e il
Signore gli disse: «Non aver paura di loro, perché li consegno in mano tua:
nessuno di loro resisterà davanti a te».
9Giosuè piombò su di loro all’improvviso, avendo marciato tutta la notte da
Gàlgala.
10Il Signore li disperse davanti a Israele e inflisse loro una grande sconfitta
a Gàbaon, li inseguì sulla via della salita di Bet-Oron e li batté fino ad Azekà e a
Makkedà.
11Mentre essi fuggivano dinanzi a Israele ed erano alla discesa di
Bet-Oron, il Signore lanciò dal cielo su di loro come grosse pietre fino ad Azekà e
molti morirono. Morirono per le pietre della grandine più di quanti ne avessero
uccisi gli Israeliti con la spada.
12Quando il Signore consegnò gli Amorrei in mano agli Israeliti, Giosuè parlò
al Signore e disse alla presenza d’Israele:
«Férmati, sole, su Gàbaon,
luna, sulla valle di Àialon».
13Si fermò il sole
e la luna rimase immobile
finché il popolo non si vendicò dei nemici.
Non è forse scritto nel libro del Giusto? Stette fermo il sole nel mezzo del
cielo, non corse al tramonto un giorno intero.
14Né prima né poi vi fu giorno come
quello, in cui il Signore ascoltò la voce d’un uomo, perché il Signore combatteva
per Israele.
15Giosuè e tutto Israele ritornarono verso l’accampamento di Gàlgala.
16Quei cinque re fuggirono e si nascosero nella grotta a Makkedà. 17Fu riferito
a Giosuè: «Sono stati trovati i cinque re, nascosti nella grotta a Makkedà».
18Giosuè
disse loro: «Rotolate grosse pietre contro l’entrata della grotta e appostate alcune
sentinelle per sorvegliarli.
19Voi però non fermatevi: continuate a inseguire i vostri
nemici, attaccate la loro retroguardia e non lasciateli rientrare nelle loro città,
perché il Signore, vostro Dio, li consegna nelle vostre mani».
20Quando Giosuè e gli
Israeliti ebbero finito di infliggere loro una sconfitta tanto grande da finirli, e i
superstiti che erano loro sfuggiti ebbero raggiunto le loro fortezze,
21tutto l’esercito
ritornò sano e salvo all’accampamento di Makkedà presso Giosuè. Nessuno osò più
muover lingua contro gli Israeliti.
22Giosuè quindi ordinò: «Aprite l’ingresso della grotta e fatemi uscire dalla
grotta quei cinque re».
23Così fecero e gli condussero fuori dalla grotta quei cinque
re: il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di
Eglon.
24Quando quei re furono fatti uscire dinanzi a Giosuè, egli convocò tutti gli
Israeliti e disse agli ufficiali che avevano marciato con lui: «Avvicinatevi e ponete i
vostri piedi sul collo di questi re!». Quelli si avvicinarono e posero i piedi sul loro
collo.
25Disse loro Giosuè: «Non temete e non spaventatevi! Coraggio, siate forti,
perché così farà il Signore a tutti i nemici contro cui dovrete combattere».
26Dopo
di ciò, Giosuè li colpì e li fece morire e li fece appendere a cinque alberi. Vi
rimasero appesi fino a sera.
27All’ora del tramonto, per ordine di Giosuè, li calarono
dagli alberi e li gettarono nella grotta dove si erano nascosti. All’ingresso della
grotta posero grosse pietre, che sono lì ancora oggi.
28Giosuè in quel giorno conquistò Makkedà: passò a fil di spada la città e il
suo re, li votò allo sterminio, con ogni essere vivente che era in essa; non lasciò
alcun superstite e trattò il re di Makkedà come aveva trattato il re di Gerico.
29Da Makkedà Giosuè e tutto Israele passarono a Libna e l’attaccarono. 30Il
Signore consegnò anche questa città e il suo re nelle mani d’Israele, che la passò a
fil di spada con ogni essere vivente che era in essa; non vi lasciò alcun superstite e
trattò il suo re come aveva trattato il re di Gerico.
31Da Libna Giosuè e tutto Israele passarono a Lachis, si accamparono contro
di essa e l’attaccarono.
32Il Signore consegnò Lachis nelle mani d’Israele: la
conquistò il secondo giorno e la passò a fil di spada con ogni essere vivente che era
in essa, come aveva fatto a Libna.
33Allora Oram, re di Ghezer, andò in soccorso di
Lachis. Giosuè batté lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcun superstite.
34Da Lachis Giosuè e tutto Israele passarono a Eglon, si accamparono contro
di essa e l’attaccarono.
35La presero quello stesso giorno e la passarono a fil di
spada, votando allo sterminio ogni essere vivente che era in essa, come avevano
fatto a Lachis.
36Da Eglon Giosuè e tutto Israele salirono a Ebron e l’attaccarono. 37Presero e
passarono a fil di spada la città, il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente
che era in essa. Non lasciarono alcun superstite, come avevano fatto a Eglon: la
votarono allo sterminio, con ogni essere vivente che era in essa.
38Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, si volsero a Debir e l’attaccarono. 39La
presero con il suo re e tutti i suoi villaggi, li passarono a fil di spada e votarono allo
sterminio ogni essere vivente che era in essa: non lasciarono alcun superstite.
Trattarono Debir e il suo re come avevano trattato Ebron e come avevano trattato
Libna e il suo re.
40Così Giosuè conquistò tutta la regione: le montagne, il Negheb, la Sefela, le
pendici, con tutti i loro re. Non lasciò alcun superstite e votò allo sterminio ogni
vivente, come aveva comandato il Signore, Dio d’Israele.
41Giosuè li conquistò da
Kades-Barnea fino a Gaza, con tutto il territorio di Gosen fino a Gàbaon.
42Giosuè
prese tutti questi re e i loro territori in una sola volta, perché il Signore, Dio
d’Israele, combatteva per Israele.
43Infine Giosuè e tutto Israele ritornarono
all’accampamento di Gàlgala.
11 1Quando Iabin, re di Asor, seppe queste cose, ne informò Iobab, il re di
Madon, il re di Simron, il re di Acsaf
2 e i re che erano a settentrione, sulle
montagne, nell’Araba a meridione di Chinaròt, nella Sefela e sulle colline di Dor a
occidente.
3I Cananei erano a oriente e a occidente, gli Amorrei, gli Ittiti, i Perizziti,
i Gebusei erano sulle montagne e gli Evei erano ai piedi dell’Ermon, nella regione
di Mispa.
4Allora essi uscirono con tutti i loro eserciti: erano una truppa numerosa
come la sabbia sulla riva del mare, con numerosissimi cavalli e carri.
5Tutti questi re si allearono e vennero ad accamparsi insieme presso le acque
di Merom, per combattere contro Israele.
6Allora il Signore disse a Giosuè: «Non
temerli, perché domani a quest’ora io li consegnerò tutti trafitti davanti a Israele.
Taglierai i garretti ai loro cavalli e appiccherai il fuoco ai loro carri».
7Giosuè con
tutti i suoi guerrieri andò contro di loro presso le acque di Merom, a sorpresa, e
piombò su di loro.
8Il Signore li consegnò nelle mani d’Israele, che li batté e li
inseguì fino a Sidone la Grande, fino a Misrefot-Màim e fino alla valle di Mispa a
oriente. Li sconfissero fino a non lasciar loro neppure un superstite.
9Giosuè fece
loro come gli aveva detto il Signore: tagliò i garretti ai loro cavalli e appiccò il fuoco
ai loro carri.

10In quello stesso tempo Giosuè tornò indietro, conquistò Asor e passò a fil di
spada il suo re, perché prima Asor era stata la capitale di tutti quei regni.
11Passò a
fil di spada ogni essere vivente che vi era, votandolo allo sterminio; non risparmiò
nessun vivente e appiccò il fuoco ad Asor.
12Giosuè prese tutti quei re e le loro città, passandoli a fil di spada; li votò allo
sterminio, come aveva comandato Mosè, servo del Signore.
13Tuttavia Israele non
incendiò nessuna delle città costruite su colline, a parte Asor, incendiata da
Giosuè.
14Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste città e il bestiame; passarono
però a fil di spada tutti gli uomini fino a distruggerli: non risparmiarono alcun
vivente.
15Come aveva comandato il Signore a Mosè, suo servo, così Mosè aveva
comandato a Giosuè e così Giosuè fece, non trascurando alcuna parola di quanto il
Signore aveva comandato a Mosè.
16Giosuè si impadronì di tutta questa terra: la zona montuosa, tutto il Negheb,
tutta la regione di Gosen, la Sefela, l’Araba, le montagne d’Israele e il loro
bassopiano.
17Dal monte Calak, che sale verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del
Libano ai piedi del monte Ermon: catturò tutti i loro re, li vinse e li uccise.
18Per
molto tempo Giosuè fece guerra a tutti questi re.
19Non ci fu alcuna città che facesse
pace con gli Israeliti, eccetto gli Evei che abitavano Gàbaon: le presero tutte con le
armi,
20perché veniva dal Signore che il loro cuore si ostinasse a dichiarare guerra a
Israele, per votarle allo sterminio senza pietà e così distruggerle, come il Signore
aveva comandato a Mosè.
21In quel tempo Giosuè andò a eliminare gli Anakiti dalla zona montuosa: da
Ebron, da Debir, da Anab, da tutti i monti di Giuda e di Israele. Giosuè li votò allo
sterminio con le loro città.
22Non rimasero Anakiti nella terra degli Israeliti. Ne
rimasero alcuni solo a Gaza, a Gat e ad Asdod.
23Giosuè prese tutto il territorio,
come il Signore aveva ordinato a Mosè. Giosuè lo assegnò in eredità a Israele,
secondo le loro divisioni in tribù. E la terra visse tranquilla, senza guerra.
12 1Questi sono i re della regione al di là del Giordano, a oriente, che gli Israeliti
sconfissero e del cui territorio entrarono in possesso, dal torrente Arnon al monte
Ermon, con tutta l’Araba orientale:
2Sicon, re degli Amorrei che risiedeva a Chesbon; egli dominava, partendo da
Aroèr, situata sul margine della valle del torrente Arnon, il fondovalle del torrente,
la metà di Gàlaad fino al torrente Iabbok, confine degli Ammoniti,
3e l’Araba fino
alla riva orientale del mare di Chinaròt e fino alla riva orientale del mare
dell’Araba, cioè il Mar Morto, in direzione di Bet-Iesimòt e più a meridione, fin
sotto le pendici del Pisga.
4Og, re di Basan, uno degli ultimi figli dei Refaìm, che risiedeva ad Astaròt e a
Edrei;
5egli dominava il monte Ermon e Salca e tutto Basan fino al confine dei
Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metà di Gàlaad sino al confine di Sicon re di
Chesbon.
6Mosè, servo del Signore, e gli Israeliti li avevano sconfitti, e Mosè, servo del
Signore, ne diede il possesso a quelli di Ruben, a quelli di Gad e a metà della tribù
di Manasse.
7Questi sono i re del territorio a occidente del Giordano, che Giosuè e gli
Israeliti sconfissero, da Baal-Gad nella valle del Libano fino al monte Calak, che

10In quello stesso tempo Giosuè tornò indietro, conquistò Asor e passò a fil di
spada il suo re, perché prima Asor era stata la capitale di tutti quei regni.
11Passò a
fil di spada ogni essere vivente che vi era, votandolo allo sterminio; non risparmiò
nessun vivente e appiccò il fuoco ad Asor.
12Giosuè prese tutti quei re e le loro città, passandoli a fil di spada; li votò allo
sterminio, come aveva comandato Mosè, servo del Signore.
13Tuttavia Israele non
incendiò nessuna delle città costruite su colline, a parte Asor, incendiata da
Giosuè.
14Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste città e il bestiame; passarono
però a fil di spada tutti gli uomini fino a distruggerli: non risparmiarono alcun
vivente.
15Come aveva comandato il Signore a Mosè, suo servo, così Mosè aveva
comandato a Giosuè e così Giosuè fece, non trascurando alcuna parola di quanto il
Signore aveva comandato a Mosè.
16Giosuè si impadronì di tutta questa terra: la zona montuosa, tutto il Negheb,
tutta la regione di Gosen, la Sefela, l’Araba, le montagne d’Israele e il loro
bassopiano.
17Dal monte Calak, che sale verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del
Libano ai piedi del monte Ermon: catturò tutti i loro re, li vinse e li uccise.
18Per
molto tempo Giosuè fece guerra a tutti questi re.
19Non ci fu alcuna città che facesse
pace con gli Israeliti, eccetto gli Evei che abitavano Gàbaon: le presero tutte con le
armi,
20perché veniva dal Signore che il loro cuore si ostinasse a dichiarare guerra a
Israele, per votarle allo sterminio senza pietà e così distruggerle, come il Signore
aveva comandato a Mosè.
21In quel tempo Giosuè andò a eliminare gli Anakiti dalla zona montuosa: da
Ebron, da Debir, da Anab, da tutti i monti di Giuda e di Israele. Giosuè li votò allo
sterminio con le loro città.
22Non rimasero Anakiti nella terra degli Israeliti. Ne
rimasero alcuni solo a Gaza, a Gat e ad Asdod.
23Giosuè prese tutto il territorio,
come il Signore aveva ordinato a Mosè. Giosuè lo assegnò in eredità a Israele,
secondo le loro divisioni in tribù. E la terra visse tranquilla, senza guerra.
12 1Questi sono i re della regione al di là del Giordano, a oriente, che gli Israeliti
sconfissero e del cui territorio entrarono in possesso, dal torrente Arnon al monte
Ermon, con tutta l’Araba orientale:
2Sicon, re degli Amorrei che risiedeva a Chesbon; egli dominava, partendo da
Aroèr, situata sul margine della valle del torrente Arnon, il fondovalle del torrente,
la metà di Gàlaad fino al torrente Iabbok, confine degli Ammoniti,
3e l’Araba fino
alla riva orientale del mare di Chinaròt e fino alla riva orientale del mare
dell’Araba, cioè il Mar Morto, in direzione di Bet-Iesimòt e più a meridione, fin
sotto le pendici del Pisga.
4Og, re di Basan, uno degli ultimi figli dei Refaìm, che risiedeva ad Astaròt e a
Edrei;
5egli dominava il monte Ermon e Salca e tutto Basan fino al confine dei
Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metà di Gàlaad sino al confine di Sicon re di
Chesbon.
6Mosè, servo del Signore, e gli Israeliti li avevano sconfitti, e Mosè, servo del
Signore, ne diede il possesso a quelli di Ruben, a quelli di Gad e a metà della tribù
di Manasse.
7Questi sono i re del territorio a occidente del Giordano, che Giosuè e gli
Israeliti sconfissero, da Baal-Gad nella valle del Libano fino al monte Calak, che

10In quello stesso tempo Giosuè tornò indietro, conquistò Asor e passò a fil di
spada il suo re, perché prima Asor era stata la capitale di tutti quei regni.
11Passò a
fil di spada ogni essere vivente che vi era, votandolo allo sterminio; non risparmiò
nessun vivente e appiccò il fuoco ad Asor.
12Giosuè prese tutti quei re e le loro città, passandoli a fil di spada; li votò allo
sterminio, come aveva comandato Mosè, servo del Signore.
13Tuttavia Israele non
incendiò nessuna delle città costruite su colline, a parte Asor, incendiata da
Giosuè.
14Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste città e il bestiame; passarono
però a fil di spada tutti gli uomini fino a distruggerli: non risparmiarono alcun
vivente.
15Come aveva comandato il Signore a Mosè, suo servo, così Mosè aveva
comandato a Giosuè e così Giosuè fece, non trascurando alcuna parola di quanto il
Signore aveva comandato a Mosè.
16Giosuè si impadronì di tutta questa terra: la zona montuosa, tutto il Negheb,
tutta la regione di Gosen, la Sefela, l’Araba, le montagne d’Israele e il loro
bassopiano.
17Dal monte Calak, che sale verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del
Libano ai piedi del monte Ermon: catturò tutti i loro re, li vinse e li uccise.
18Per
molto tempo Giosuè fece guerra a tutti questi re.
19Non ci fu alcuna città che facesse
pace con gli Israeliti, eccetto gli Evei che abitavano Gàbaon: le presero tutte con le
armi,
20perché veniva dal Signore che il loro cuore si ostinasse a dichiarare guerra a
Israele, per votarle allo sterminio senza pietà e così distruggerle, come il Signore
aveva comandato a Mosè.
21In quel tempo Giosuè andò a eliminare gli Anakiti dalla zona montuosa: da
Ebron, da Debir, da Anab, da tutti i monti di Giuda e di Israele. Giosuè li votò allo
sterminio con le loro città.
22Non rimasero Anakiti nella terra degli Israeliti. Ne
rimasero alcuni solo a Gaza, a Gat e ad Asdod.
23Giosuè prese tutto il territorio,
come il Signore aveva ordinato a Mosè. Giosuè lo assegnò in eredità a Israele,
secondo le loro divisioni in tribù. E la terra visse tranquilla, senza guerra.
12 1Questi sono i re della regione al di là del Giordano, a oriente, che gli Israeliti
sconfissero e del cui territorio entrarono in possesso, dal torrente Arnon al monte
Ermon, con tutta l’Araba orientale:
2Sicon, re degli Amorrei che risiedeva a Chesbon; egli dominava, partendo da
Aroèr, situata sul margine della valle del torrente Arnon, il fondovalle del torrente,
la metà di Gàlaad fino al torrente Iabbok, confine degli Ammoniti,
3e l’Araba fino
alla riva orientale del mare di Chinaròt e fino alla riva orientale del mare
dell’Araba, cioè il Mar Morto, in direzione di Bet-Iesimòt e più a meridione, fin
sotto le pendici del Pisga.
4Og, re di Basan, uno degli ultimi figli dei Refaìm, che risiedeva ad Astaròt e a
Edrei;
5egli dominava il monte Ermon e Salca e tutto Basan fino al confine dei
Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metà di Gàlaad sino al confine di Sicon re di
Chesbon.
6Mosè, servo del Signore, e gli Israeliti li avevano sconfitti, e Mosè, servo del
Signore, ne diede il possesso a quelli di Ruben, a quelli di Gad e a metà della tribù
di Manasse.
7Questi sono i re del territorio a occidente del Giordano, che Giosuè e gli
Israeliti sconfissero, da Baal-Gad nella valle del Libano fino al monte Calak, che

sale verso Seir, e le cui terre Giosuè diede in proprietà alle tribù d’Israele, secondo
le loro divisioni in tribù,
8nella zona montuosa, nella Sefela, nell’Araba, sulle
pendici, nel deserto e nel Negheb, dov’erano gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i
Perizziti, gli Evei e i Gebusei:
9il re di Gerico, uno; il re di Ai, che è presso Betel, uno;
10il re di Gerusalemme, uno; il re di Ebron, uno;
11il re di Iarmut, uno; il re di Lachis, uno;
12il re di Eglon, uno; il re di Ghezer, uno;
13il re di Debir, uno; il re di Gheder, uno;
14il re di Corma, uno; il re di Arad, uno;
15il re di Libna, uno; il re di Adullàm, uno;
16il re di Makkedà, uno; il re di Betel, uno;
17il re di Tappùach, uno; il re di Chefer, uno;
18il re di Afek, uno; il re di Saron, uno;
19il re di Madon, uno; il re di Azor, uno;
20il re di Simron-Meron, uno; il re di Acsaf, uno;
21il re di Taanac, uno; il re di Meghiddo, uno;
22il re di Kedes, uno; il re di Iokneàm del Carmelo, uno;
23il re di Dor, sulla collina di Dor, uno;
il re delle popolazioni di Gàlgala, uno;
24il re di Tirsa, uno. In tutto trentuno re.
13 1Giosuè era ormai vecchio e avanti negli anni, e il Signore gli disse: «Tu sei
vecchio e avanti negli anni, mentre rimane molto territorio da occupare.
2Queste
sono le terre rimaste: tutti i distretti dei Filistei e tutto il territorio dei Ghesuriti,
3dal Sicor, di fronte all’Egitto, fino al territorio di Ekron, a settentrione, zona
considerata cananea; i cinque principati dei Filistei – Gaza, Asdod, Àscalon, Gat ed
Ekron – e gli Avviti
4nel meridione; tutto il territorio dei Cananei, da Ara, che è di
quelli di Sidone, fino ad Afek, fino al confine degli Amorrei;
5il territorio di quelli di
Biblo e tutto il Libano orientale, da Baal-Gad ai piedi del monte Ermon fino
all’ingresso di Camat.
6Io stesso scaccerò davanti agli Israeliti tutti gli abitanti delle
montagne dal Libano a Misrefot-Màim, e tutti quelli di Sidone. Tu dovrai solo
tirare a sorte l’eredità per Israele, come ti ho comandato.
7Ora dunque, distribuisci
questa terra in eredità alle nove tribù e a metà della tribù di Manasse».
8Insieme con l’altra metà di Manasse, i Rubeniti e i Gaditi avevano ricevuto la
loro parte di eredità, che Mosè aveva assegnato loro al di là del Giordano, a oriente,
come aveva concesso loro Mosè, servo del Signore:
9da Aroèr, che è sulla riva del
torrente Arnon, e dalla città in fondovalle, tutta la pianura di Màdaba fino a Dibon;
10tutte le città di Sicon, re degli Amorrei, che regnava a Chesbon, fino al confine
degli Ammoniti;
11Gàlaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutto il monte
Ermon e tutto Basan fino a Salca;
12in Basan tutto il regno di Og, che regnava ad
Astaròt e a Edrei, uno degli ultimi figli dei Refaìm, che Mosè aveva debellato e
spodestato.
13Tuttavia gli Israeliti non avevano scacciato i Ghesuriti e i Maacatiti;
infatti le popolazioni di Ghesur e Maacà vivono in mezzo a Israele ancora oggi.
14Soltanto alla tribù di Levi non aveva assegnato un’eredità: i sacrifici
consumati dal fuoco per il Signore, Dio d’Israele, sono la sua eredità, come aveva

detto loro.
15Mosè aveva assegnato alla tribù dei figli di Ruben una parte secondo i loro
casati,
16ed essi ebbero il territorio da Aroèr, che è sulla riva del torrente Arnon, e
dalla città in fondovalle, tutta la pianura presso Màdaba,
17Chesbon e tutte le sue
città che sono nella pianura, Dibon, Bamòt-Baal, Bet-Baal-Meon,
18Iaas, Kedemòt,
Mefàat,
19Kiriatàim, Sibma e Seret-Hassacàr sulle montagne che dominano la valle,
20Bet-Peor, le pendici del Pisga, Bet-Iesimòt, 21tutte le città della pianura, tutto il
regno di Sicon, re degli Amorrei, che regnava a Chesbon e che Mosè aveva sconfitto
insieme con i capi dei Madianiti, vassalli di Sicon, che abitavano nella regione: Evì,
Rekem, Sur, Cur e Reba.
22Quanto a Balaam, figlio di Beor, l’indovino, gli Israeliti
lo uccisero di spada insieme a quelli che avevano trafitto.
23Il territorio dei Rubeniti
comprende poi il Giordano e il territorio limitrofo. Questa è l’eredità dei Rubeniti
secondo i loro casati: le città con i loro villaggi.
24Mosè poi aveva dato una parte alla tribù di Gad, ai figli di Gad, secondo i
loro casati,
25ed essi ebbero il territorio di Iazer e tutte le città di Gàlaad e metà del
territorio degli Ammoniti fino ad Aroèr, che è di fronte a Rabbà,
26e da Chesbon
fino a Ramat-Mispe e Betonìm e da Macanàim fino al territorio di Lodebàr;
27nella
valle: Bet-Aram e Bet-Nimra, Succot e Safon, il resto del regno di Sicon, re di
Chesbon. Il Giordano ne era il confine sino all’estremità del mare di Chinneret
oltre il Giordano, a oriente.
28Questa è l’eredità dei figli di Gad secondo i loro
casati: le città con i loro villaggi.
29Mosè aveva assegnato a metà della tribù dei figli di Manasse, secondo i loro
casati,
30il seguente territorio che appartenne a loro: da Macanàim, tutto il Basan,
tutto il regno di Og, re di Basan, e tutti i villaggi di Iair, che sono in Basan: sessanta
città.
31La metà di Gàlaad, Astaròt ed Edrei, città del regno di Og in Basan, furono
date ai figli di Machir, figlio di Manasse, cioè alla metà dei figli di Machir, secondo
i loro casati.
32Questo è quanto distribuì Mosè nelle steppe di Moab, oltre il Giordano di
Gerico, a oriente.
33Alla tribù di Levi, però, Mosè non aveva assegnato alcuna
eredità: il Signore, Dio d’Israele, è la loro eredità, come aveva detto loro.
14 1Questo è invece quanto ebbero in eredità gli Israeliti nella terra di Canaan: lo
assegnarono loro in eredità il sacerdote Eleàzaro e Giosuè, figlio di Nun, e i
capifamiglia delle tribù degli Israeliti.
2L’eredità fu stabilita mediante sorteggio,
come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosè, per le nove tribù e per la
mezza tribù;
3infatti Mosè aveva assegnato l’eredità delle due tribù e della mezza
tribù a oriente del Giordano e ai leviti non aveva dato alcuna eredità in mezzo a
loro.
4Poiché i figli di Giuseppe formano due tribù, Manasse ed Èfraim, non si
diede parte alcuna ai leviti nella terra, tranne le città dove abitare e i loro pascoli
per le loro greggi e gli armenti.
5Come aveva comandato il Signore a Mosè, così
fecero gli Israeliti e si divisero la terra.
6Vennero allora da Giosuè a Gàlgala i figli di Giuda, e Caleb, figlio di Iefunnè,
il Kenizzita, gli disse: «Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosè, uomo di
Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea.
7Avevo quarant’anni quando Mosè, servo
del Signore, mi inviò da Kades-Barnea a esplorare la terra e io gli riferii con
sincerità di cuore.
8I compagni che vennero con me scoraggiarono il popolo, io
invece seguii fedelmente il Signore, mio Dio. 9Mosè in quel giorno giurò: “La terra
che il tuo piede ha calcato sarà in eredità a te e ai tuoi figli, per sempre, perché hai
seguito fedelmente il Signore, mio Dio”.
10Ora ecco, il Signore mi ha conservato in
vita, come aveva detto: sono cioè quarantacinque anni da quando disse questa
parola a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto, e oggi ecco che ho
ottantacinque anni;
11io sono ancora oggi come quando Mosè mi inviò: come il mio
vigore allora, così il mio vigore ora, sia per la battaglia sia per ogni altro lavoro.
12Ora concedimi questi monti, di cui il Signore ha parlato in quel giorno, poiché tu
hai saputo allora che vi sono gli Anakiti e città grandi e fortificate; spero che il
Signore sia con me e io le conquisterò secondo quanto ha detto il Signore!».
13Giosuè lo benedisse e assegnò Ebron in eredità a Caleb, figlio di Iefunnè. 14Per
questo Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, ebbe in eredità Ebron fino ad oggi,
perché aveva seguito fedelmente il Signore, Dio d’Israele.
15Ebron si chiamava
prima Kiriat-Arbà: costui era stato l’uomo più grande tra gli Anakiti. E la terra
visse tranquilla, senza guerra.
15 1Il territorio toccato in sorte alla tribù dei figli di Giuda, secondo i loro casati,
si estendeva fino ai confini di Edom, dal deserto di Sin verso il Negheb, all’estremo
meridione.
2Il loro confine a mezzogiorno cominciava dalla parte estrema del Mar
Morto, dalla punta rivolta verso mezzogiorno,
3poi procedeva a meridione della
salita di Akrabbìm, passava per Sin e risaliva a meridione di Kades-Barnea;
passava poi da Chesron, saliva ad Addar e girava verso Karkà;
4passava poi da
Asmon e raggiungeva il torrente d’Egitto e faceva capo al mare. Questo era il loro
confine meridionale.
5A oriente il confine era costituito dal Mar Morto fino alla
foce del Giordano. Dal lato settentrionale il confine partiva dalla lingua di mare
presso la foce del Giordano,
6saliva a Bet-Cogla e passava a settentrione di
Bet-Araba e saliva al sasso di Boan, figlio di Ruben.
7Poi il confine saliva a Debir,
per la valle di Acor e, a settentrione, girava verso Gàlgala, che è di fronte alla salita
di Adummìm, a mezzogiorno del torrente; passava poi alle acque di En-Semes e
faceva capo a En-Roghel.
8Saliva poi la valle di Ben-Innòm sul versante
meridionale dei Gebusei, cioè di Gerusalemme; poi il confine saliva sulla vetta
della montagna che domina la valle di Innòm a occidente ed è all’estremità della
valle dei Refaìm, a settentrione.
9Poi il confine piegava dalla vetta della montagna
verso la fonte delle acque di Neftòach e usciva al monte Efron; piegava poi verso
Baalà, che è Kiriat-Iearìm.
10Indi il confine girava da Baalà, a occidente, verso il
monte Seir, passava sul pendio settentrionale del monte Iearìm, cioè Chesalòn,
scendeva a Bet-Semes e passava per Timna.
11Poi il confine raggiungeva il pendio
settentrionale di Ekron, quindi piegava verso Siccaròn, passava per il monte Baalà,
raggiungeva Iabneèl e terminava al mare.
12Il confine occidentale era il Mare
Grande. Questo era nel complesso il territorio dei figli di Giuda, secondo i loro
casati.
13A Caleb, figlio di Iefunnè, fu data una parte in mezzo ai figli di Giuda,
secondo l’ordine del Signore a Giosuè: fu data Kiriat-Arbà, padre di Anak, cioè
Ebron.
14Caleb scacciò di là i tre figli di Anak: Sesài, Achimàn e Talmài, nati da
Anak.
15Di là passò ad assalire gli abitanti di Debir, che prima si chiamava
Kiriat-Sefer.
16Disse allora Caleb: «A chi colpirà Kiriat-Sefer e la prenderà, io darò
in moglie mia figlia Acsa».
17La prese Otnièl, figlio di Kenaz, fratello di Caleb; a lui
diede in moglie sua figlia Acsa. 18Ora, mentre andava dal marito, ella lo convinse a
chiedere a suo padre un campo. Scese dall’asino e Caleb le disse: «Che hai?».
19Ella
rispose: «Concedimi un favore; poiché tu mi hai dato una terra arida, dammi
anche qualche fonte d’acqua». Egli le donò la sorgente superiore e la sorgente
inferiore.
20Questa fu l’eredità della tribù dei figli di Giuda, secondo i loro casati.
21Le città poste all’estremità della tribù dei figli di Giuda, lungo il confine di
Edom, nel Negheb, erano: Kabseèl, Eder, Iagur,
22Kina, Dimonà, Adadà, 23Kedes,
Asor-Itnàn,
24Zif, Telem, Bealòt, 25Asor-Adattà, Keriòt-Chesron, cioè Asor, 26Amam,
Sema, Moladà,
27Casar-Gaddà, Chesmon, Bet-Pelet, 28Casar-Sual, Bersabea e le sue
dipendenze,
29Baalà, Iim, Esem, 30Eltolàd, Chesil, Corma, 31Siklag, Madmannà,
Sansannà,
32Lebaòt, Silchìm, En-Rimmon: in tutto ventinove città e i loro villaggi.
33Nella Sefela: Estaòl, Sorea, Asna, 34Zanòach, En-Gannìm, Tappùach, Enam,
35Iarmut, Adullàm, Soco, Azekà, 36Saaràim, Aditàim, Ghederà e Ghederotàim:
quattordici città e i loro villaggi;
37Senan, Adasà, Migdal-Gad, 38Dileàn, Mispa,
Iokteèl,
39Lachis, Boskat, Eglon, 40Cabbon, Lacmas, Chitlis, 41Ghederòt, Bet-Dagon,
Naamà e Makkedà: sedici città e i loro villaggi;
42Libna, Eter, Asan, 43Iftach, Asna,
Nesib,
44Keila, Aczib e Maresà: nove città e i loro villaggi; 45Ekron, le città del suo
distretto e i suoi villaggi;
46da Ekron fino al mare, tutte le città vicine ad Asdod e i
loro villaggi;
47Asdod, le città del suo distretto e i suoi villaggi; Gaza, le città del suo
distretto e i suoi villaggi fino al torrente d’Egitto e al Mare Grande, che serve da
confine.
48Sulle montagne: Samir, Iattir, Soco, 49Danna, Kiriat-Sannà, cioè Debir,
50Anab, Estemòa, Anìm, 51Gosen, Colòn e Ghilo: undici città e i loro villaggi. 52Arab,
Duma, Esan,
53Ianum, Bet-Tappùach, Afekà, 54Cumta, Kiriat-Arbà, cioè Ebron, e
Sior: nove città e i loro villaggi.
55Maon, Carmel, Zif, Iutta, 56Izreèl, Iokdeàm,
Zanòach,
57Kain, Gàbaa e Timna: dieci città e i loro villaggi. 58Calcul, Bet-Sur,
Ghedor,
59Maaràt, Bet-Anòt e Eltekòn: sei città e i loro villaggi. Tekòa, Èfrata, cioè
Betlemme, Peor, Etam, Culon, Tatam, Sores, Carem, Gallìm, Beter, Manàcat:
undici città e i loro villaggi.
60Kiriat-Baal, cioè Kiriat-Iearìm, e Rabbà: due città e i
loro villaggi.
61Nel deserto: Bet-Araba, Middin, Secacà, 62Nibsan, la città del sale e Engaddi:
sei città e i loro villaggi.
63Quanto ai Gebusei che abitavano in Gerusalemme, i figli di Giuda non
riuscirono a scacciarli; così i Gebusei abitano a Gerusalemme insieme con i figli di
Giuda ancora oggi.
16 1Il territorio toccato in sorte ai figli di Giuseppe si estendeva dal Giordano di
Gerico verso le acque di Gerico a oriente, seguendo il deserto che per la montagna
sale da Gerico a Betel.
2Il confine continuava poi da Betel a Luz e correva lungo il
confine degli Architi ad Ataròt;
3scendeva a occidente verso il confine degli Iafletiti,
fino al confine di Bet-Oron inferiore e fino a Ghezer, e faceva capo al mare.
4I figli
di Giuseppe, Manasse ed Èfraim, ebbero così la loro eredità.
5Questi erano i confini dei figli di Èfraim, secondo i loro casati. Il confine
della loro eredità era a oriente Atròt-Addar, fino a Bet-Oron superiore;
6continuava
fino al mare, dal lato occidentale, verso Micmetàt a settentrione, girava a oriente
verso Taanat-Silo e le passava davanti a oriente di Ianòach.
7Poi da Ianòach
scendeva ad Ataròt e a Naarà, toccava Gerico e faceva capo al Giordano. 8Da
Tappùach il confine andava verso occidente fino al torrente Kana e terminava al
mare. Tale era l’eredità della tribù dei figli di Èfraim, secondo i loro casati,
9incluse
le città riservate ai figli di Èfraim in mezzo all’eredità dei figli di Manasse, tutte le
città e i loro villaggi.
10Essi non scacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; i Cananei hanno
abitato in mezzo ad Èfraim fino ad oggi, ma sono costretti al lavoro coatto da
schiavi.
17 1Questo è il territorio toccato in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il
primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manasse e padre di
Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.
2Fu dunque assegnata una parte agli altri figli di Manasse secondo i loro
casati: ai figli di Abièzer, di Chelek, di Asrièl, di Sichem, di Chefer, di Semidà.
Questi erano i figli maschi di Manasse, figlio di Giuseppe, secondo i loro casati.
3Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non
ebbe figli maschi, ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Cogla, Milca
e Tirsa.
4Queste si presentarono al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè, figlio di Nun, e ai
capi dicendo: «Il Signore ha comandato a Mosè di darci un’eredità in mezzo ai
nostri fratelli». Giosuè diede loro un’eredità in mezzo ai fratelli del padre loro,
secondo l’ordine del Signore.
5Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il
territorio di Gàlaad e di Basan che è a oriente del Giordano,
6poiché le figlie di
Manasse ebbero un’eredità in mezzo ai figli di lui. La terra di Gàlaad fu per gli altri
figli di Manasse.
7Il confine di Manasse cominciava da Aser, Micmetàt, situata di fronte a
Sichem, poi il confine girava a destra verso Iasib alla fonte di Tappùach.
8A
Manasse apparteneva il territorio di Tappùach, mentre Tappùach, al confine di
Manasse, era dei figli di Èfraim.
9Quindi il confine scendeva al torrente Kana. A
meridione del torrente vi erano le città di Èfraim, oltre quelle città che erano in
mezzo alle città di Manasse. Il territorio di Manasse era a settentrione del torrente
e faceva capo al mare.
10Il territorio a meridione era di Èfraim, a settentrione era di
Manasse e suo confine era il mare. Con Aser erano confinanti a settentrione e con
Ìssacar a oriente.
11Inoltre in Ìssacar e in Aser appartenevano a Manasse: Bet-Sean
e i suoi villaggi, Ibleàm e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi villaggi, gli
abitanti di Endor e i suoi villaggi, gli abitanti di Taanac e i suoi villaggi, gli abitanti
di Meghiddo e i suoi villaggi, un terzo della regione collinosa.
12Non poterono però i
figli di Manasse impossessarsi di queste città e il Cananeo continuò ad abitare in
questa regione.
13Poi, quando gli Israeliti divennero forti, costrinsero il Cananeo al
lavoro coatto, ma non lo spodestarono del tutto.
14I figli di Giuseppe dissero a Giosuè: «Perché mi hai dato in eredità un solo
lotto e una sola parte, mentre io sono un popolo numeroso, che il Signore ha così
benedetto?».
15Rispose loro Giosuè: «Se sei un popolo numeroso, sali alla foresta e
disboscala per te nel territorio dei Perizziti e dei Refaìm, dato che la zona
montuosa di Èfraim è troppo stretta per voi».
16Replicarono allora i figli di
Giuseppe: «La zona montuosa non ci basta; inoltre tutti i Cananei che abitano nel
territorio pianeggiante hanno carri di ferro, tanto in Bet-Sean e nei suoi villaggi
quanto nella pianura di Izreèl».
17Allora Giosuè disse alla casa di Giuseppe, cioè a
Èfraim e a Manasse: «Tu sei un popolo numeroso e possiedi una grande forza; la
tua non sarà una porzione soltanto,
18perché le montagne saranno tue. È una
foresta, ma tu la disboscherai e sarà tua da un estremo all’altro; spodesterai infatti
il Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte».
18 1Tutta la comunità degli Israeliti si radunò a Silo, e qui eresse la tenda del
convegno. La terra era stata sottomessa a loro.
2Rimanevano tra gli Israeliti sette
tribù che non avevano avuto la loro parte.
3Disse allora Giosuè agli Israeliti: «Fino
a quando trascurerete di andare a occupare la terra, che il Signore, Dio dei vostri
padri, vi ha dato?
4Sceglietevi tre uomini per tribù e io li invierò. Essi andranno
subito a ispezionare la terra, ne tracceranno un piano per la divisione in eredità e
torneranno da me.
5Essi se la divideranno in sette parti: Giuda rimarrà sul suo
territorio nel meridione e quelli della casa di Giuseppe rimarranno sul loro
territorio al settentrione.
6Voi traccerete una mappa scritta della terra in sette parti
e me la porterete qui e io getterò per voi la sorte qui, dinanzi al Signore, Dio nostro.
7Tuttavia non vi è parte per i leviti in mezzo a voi, perché il sacerdozio del Signore è
la loro eredità, e Gad, Ruben e metà della tribù di Manasse hanno già ricevuto la
loro eredità oltre il Giordano, a oriente, come ha concesso loro Mosè, servo del
Signore».
8Quegli uomini si misero in cammino; Giosuè comandò a coloro che
andarono a tracciare una mappa scritta della terra: «Andate a perlustrare la
regione, tracciatene una mappa e tornate da me e qui io getterò per voi la sorte
davanti al Signore, a Silo».
9Gli uomini andarono, ispezionarono la regione, ne
tracciarono una mappa scritta secondo le città, dividendola in sette parti, e
ritornarono da Giosuè all’accampamento, a Silo.
10Allora Giosuè gettò per loro la
sorte a Silo, dinanzi al Signore, e lì Giosuè spartì la terra tra gli Israeliti, secondo le
loro ripartizioni.
11Fu tirata a sorte la parte della tribù dei figli di Beniamino, secondo i loro
casati; il territorio che toccò loro aveva i confini tra i figli di Giuda e i figli di
Giuseppe.
12Dal lato settentrionale, il loro confine partiva dal Giordano, saliva il
pendio settentrionale di Gerico, saliva per la montagna verso occidente e faceva
capo al deserto di Bet-Aven.
13Di là passava per Luz, sul versante meridionale di
Luz, cioè Betel, e scendeva ad Atròt-Addar, presso il monte che è a mezzogiorno di
Bet-Oron inferiore.
14Poi il confine piegava e, al lato occidentale, girava a
mezzogiorno, dal monte posto di fronte a Bet-Oron, a mezzogiorno, e faceva capo a
Kiriat-Baal, cioè Kiriat-Iearìm, città dei figli di Giuda. Questo era il lato
occidentale.
15Il lato meridionale cominciava all’estremità di Kiriat-Iearìm. Il
confine piegava verso occidente, fino alla fonte delle acque di Neftòach,
16poi
scendeva fino al crinale del monte di fronte alla valle di Ben-Innòm, nella valle dei
Refaìm, a settentrione, e scendeva per la valle di Ben-Innòm, sul pendio
meridionale dei Gebusei, fino a En-Roghel.
17Si estendeva quindi verso il
settentrione e giungeva a En-Semes; di là si dirigeva verso Ghelilòt, che è di fronte
alla salita di Adummìm, e scendeva al sasso di Boan, figlio di Ruben,
18poi passava
per il pendio settentrionale di fronte all’Araba e scendeva all’Araba.
19Il confine
passava quindi per il pendio settentrionale di Bet-Cogla e faceva capo al golfo
settentrionale del Mar Morto, alla foce meridionale del Giordano. Questo era il
confine meridionale.
20Il Giordano serviva di confine dal lato orientale. Questa era
l’eredità dei figli di Beniamino, secondo i loro casati, con i suoi confini da tutti i
lati.
21Le città della tribù dei figli di Beniamino, secondo i loro casati, erano:
Gerico, Bet-Cogla, Emek-Kesis,
22Bet-Araba, Semaràim, Betel, 23Avvìm, Para, Ofra,
24Chefar-Ammonài, Ofni e Gheba: dodici città e i loro villaggi; 25Gàbaon, Rama,
Beeròt,
26Mispa, Chefirà, Mosa, 27Rekem, Irpeèl, Taralà, 28Sela-Elef, la città
gebusea, cioè Gerusalemme, Gàbaa, Kiriat-Iearìm: quattordici città e i loro villaggi.
Questa era l’eredità dei figli di Beniamino, secondo i loro casati.
19 1La seconda parte sorteggiata toccò a Simeone, alla tribù dei figli di Simeone
secondo i loro casati. La loro eredità è in mezzo a quella dei figli di Giuda.
2Ebbero
nel loro territorio: Bersabea, Seba, Moladà,
3Casar-Sual, Bala, Esem, 4Eltolàd,
Betul, Corma,
5Siklag, Bet-Marcabòt, Casar-Susa, 6Bet-Lebaòt e Saruchèn: tredici
città e i loro villaggi;
7En, Rimmon, Eter e Asan: quattro città e i loro villaggi; 8tutti
i villaggi che stanno intorno a queste città, fino a Baalàt-Beer, Ramat-Negheb.
Questa è l’eredità della tribù dei figli di Simeone, secondo i loro casati.
9L’eredità
dei figli di Simeone fu presa dalla parte dei figli di Giuda, perché la parte dei figli di
Giuda era troppo grande per loro; perciò i figli di Simeone ebbero la loro eredità in
mezzo all’eredità di quelli.
10La terza parte sorteggiata toccò ai figli di Zàbulon, secondo i loro casati. Il
confine del loro territorio si estendeva fino a Sarid.
11Questo confine saliva a
occidente verso Maralà e giungeva a Dabbeset e poi toccava il torrente che è di
fronte a Iokneàm.
12Da Sarid girava a oriente, dove sorge il sole, sino al confine di
Chislot-Tabor; poi continuava verso Daberàt e saliva a Iafìa.
13Di là passava verso
oriente, dove sorge il sole, per Gat-Chefer, per Et-Kasìn, usciva verso Rimmon,
girando fino a Nea.
14Poi il confine piegava dal lato di settentrione verso Cannatòn
e faceva capo alla valle d’Iftach-El.
15Esso includeva inoltre Kattat, Naalàl, Simron,
Idalà e Betlemme: dodici città e i loro villaggi.
16Questa fu l’eredità dei figli di
Zàbulon, secondo i loro casati: queste città e i loro villaggi.
17La quarta parte sorteggiata toccò a Ìssacar, ai figli d’Ìssacar, secondo i loro
casati.
18Il loro territorio comprendeva: Izreèl, Chesullòt, Sunem, 19Cafaràim, Sion,
Anacaràt,
20Rabbit, Kisiòn, Abes, 21Remet, En-Gannìm, En-Caddà e Bet-Passes.
22Poi il confine giungeva a Tabor, Sacasìm, Bet-Semes e faceva capo al Giordano:
sedici città e i loro villaggi.
23Questa fu l’eredità della tribù dei figli d’Ìssacar,
secondo i loro casati: queste città e i loro villaggi.
24La quinta parte sorteggiata toccò ai figli di Aser, secondo i loro casati. 25Il
loro territorio comprendeva: Chelkat, Calì, Beten, Acsaf,
26Alammèlec, Amad,
Misal. Il loro confine giungeva, verso occidente, al Carmelo e a Sicor-Libnat.
27Poi
piegava dal lato dove sorge il sole verso Bet-Dagon, toccava Zàbulon e la valle di
Iftach-El a settentrione, Bet-Emek e Neièl, e si prolungava verso Cabul a sinistra
28e verso Ebron, Recob, Cammon e Kana fino a Sidone la Grande. 29Poi il confine
piegava verso Rama fino alla fortezza di Tiro, girava verso Cosa e faceva capo al
mare, incluse Mecallèb, Aczib,
30Acco, Afek e Recob: ventidue città e i loro villaggi.
31Questa fu l’eredità della tribù dei figli di Aser, secondo i loro casati: queste città e i
loro villaggi.
32La sesta parte sorteggiata toccò ai figli di Nèftali, secondo i loro casati. 33Il
loro confine si estendeva da Chelef e dalla Quercia di Saanannìm ad Adamì-Nekeb
e Iabneèl fino a Lakkum e faceva capo al Giordano;
34poi il confine piegava a
occidente verso Aznot-Tabor e di là continuava verso Cukok, giungeva a Zàbulon
dal lato di mezzogiorno, ad Aser dal lato di ponente e a Giuda del Giordano dal lato
di levante.
35Le fortezze erano Siddìm, Ser, Cammat, Rakkat, Chinneret, 36Adamà,
Rama, Asor,
37Kedes, Edrei, En-Asor, 38Iron, Migdal-El, Corem, Bet-Anat e
Bet-Semes: diciannove città e i loro villaggi.
39Questa fu l’eredità della tribù dei figli
di Nèftali, secondo i loro casati: queste città e i loro villaggi.
40La settima parte sorteggiata toccò alla tribù dei figli di Dan, secondo i loro
casati.
41Il confine della loro eredità comprendeva Sorea, Estaòl, Ir-Semes,
42Saalabbìn, Àialon, Itla, 43Elon, Timna, Ekron, 44Eltekè, Ghibbetòn, Baalàt, 45Ieud,
Bene-Berak, Gat-Rimmon,
46Me-Iarkon e Rakkon con il territorio di fronte a
Giaffa.
47Ma il territorio dei figli di Dan si estese più lontano, perché i figli di Dan
andarono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada, ne
presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro
capostipite.
48Questa fu l’eredità della tribù dei figli di Dan, secondo i loro casati:
queste città e i loro villaggi.
49Quando gli Israeliti ebbero finito di distribuire in eredità la terra secondo i
suoi confini, diedero a Giosuè, figlio di Nun, una proprietà in mezzo a loro.
50Secondo l’ordine del Signore, gli diedero la città che egli chiese: Timnat-Serach,
sulle montagne di Èfraim. Egli costruì la città e vi stabilì la sua dimora.
51Tali sono
le eredità che il sacerdote Eleàzaro, Giosuè, figlio di Nun, e i capifamiglia delle
tribù degli Israeliti distribuirono a sorte a Silo, davanti al Signore, all’ingresso della
tenda del convegno. Così portarono a termine la divisione della terra.
20 1Il Signore disse a Giosuè: 2«Di’ agli Israeliti: Sceglietevi le città di asilo, come
vi avevo ordinato per mezzo di Mosè,
3perché l’omicida che avrà ucciso qualcuno
per errore o per inavvertenza, vi si possa rifugiare. Vi serviranno di rifugio contro il
vendicatore del sangue.
4Se qualcuno cerca asilo in una di queste città, fermatosi
all’ingresso della porta della città, esporrà il suo caso agli anziani di quella città. Se
costoro lo accoglieranno presso di sé dentro la città, gli assegneranno una dimora
ed egli si stabilirà in mezzo a loro.
5Se il vendicatore del sangue lo insegue, essi non
abbandoneranno nelle sue mani l’omicida, perché ha ucciso il prossimo per
inavvertenza e senza averlo prima odiato.
6L’omicida abiterà in quella città finché
comparirà in giudizio davanti alla comunità. Alla morte del sommo sacerdote in
carica in quel tempo, l’omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella
sua casa, nella città da dove era fuggito».
7Allora consacrarono Kedes in Galilea sulle montagne di Nèftali, Sichem sulle
montagne di Èfraim e Kiriat-Arbà, ossia Ebron, sulle montagne di Giuda.
8Oltre il
Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull’altopiano desertico, nella
tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù
di Manasse.
9Queste furono le città stabilite per tutti gli Israeliti e per lo straniero
dimorante in mezzo a loro, perché chiunque avesse ucciso qualcuno per errore
potesse rifugiarvisi e non morisse per mano del vendicatore del sangue, prima
d’essere comparso davanti alla comunità.

loro confine si estendeva da Chelef e dalla Quercia di Saanannìm ad Adamì-Nekeb
e Iabneèl fino a Lakkum e faceva capo al Giordano;
34poi il confine piegava a
occidente verso Aznot-Tabor e di là continuava verso Cukok, giungeva a Zàbulon
dal lato di mezzogiorno, ad Aser dal lato di ponente e a Giuda del Giordano dal lato
di levante.
35Le fortezze erano Siddìm, Ser, Cammat, Rakkat, Chinneret, 36Adamà,
Rama, Asor,
37Kedes, Edrei, En-Asor, 38Iron, Migdal-El, Corem, Bet-Anat e
Bet-Semes: diciannove città e i loro villaggi.
39Questa fu l’eredità della tribù dei figli
di Nèftali, secondo i loro casati: queste città e i loro villaggi.
40La settima parte sorteggiata toccò alla tribù dei figli di Dan, secondo i loro
casati.
41Il confine della loro eredità comprendeva Sorea, Estaòl, Ir-Semes,
42Saalabbìn, Àialon, Itla, 43Elon, Timna, Ekron, 44Eltekè, Ghibbetòn, Baalàt, 45Ieud,
Bene-Berak, Gat-Rimmon,
46Me-Iarkon e Rakkon con il territorio di fronte a
Giaffa.
47Ma il territorio dei figli di Dan si estese più lontano, perché i figli di Dan
andarono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada, ne
presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro
capostipite.
48Questa fu l’eredità della tribù dei figli di Dan, secondo i loro casati:
queste città e i loro villaggi.
49Quando gli Israeliti ebbero finito di distribuire in eredità la terra secondo i
suoi confini, diedero a Giosuè, figlio di Nun, una proprietà in mezzo a loro.
50Secondo l’ordine del Signore, gli diedero la città che egli chiese: Timnat-Serach,
sulle montagne di Èfraim. Egli costruì la città e vi stabilì la sua dimora.
51Tali sono
le eredità che il sacerdote Eleàzaro, Giosuè, figlio di Nun, e i capifamiglia delle
tribù degli Israeliti distribuirono a sorte a Silo, davanti al Signore, all’ingresso della
tenda del convegno. Così portarono a termine la divisione della terra.
20 1Il Signore disse a Giosuè: 2«Di’ agli Israeliti: Sceglietevi le città di asilo, come
vi avevo ordinato per mezzo di Mosè,
3perché l’omicida che avrà ucciso qualcuno
per errore o per inavvertenza, vi si possa rifugiare. Vi serviranno di rifugio contro il
vendicatore del sangue.
4Se qualcuno cerca asilo in una di queste città, fermatosi
all’ingresso della porta della città, esporrà il suo caso agli anziani di quella città. Se
costoro lo accoglieranno presso di sé dentro la città, gli assegneranno una dimora
ed egli si stabilirà in mezzo a loro.
5Se il vendicatore del sangue lo insegue, essi non
abbandoneranno nelle sue mani l’omicida, perché ha ucciso il prossimo per
inavvertenza e senza averlo prima odiato.
6L’omicida abiterà in quella città finché
comparirà in giudizio davanti alla comunità. Alla morte del sommo sacerdote in
carica in quel tempo, l’omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella
sua casa, nella città da dove era fuggito».
7Allora consacrarono Kedes in Galilea sulle montagne di Nèftali, Sichem sulle
montagne di Èfraim e Kiriat-Arbà, ossia Ebron, sulle montagne di Giuda.
8Oltre il
Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull’altopiano desertico, nella
tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù
di Manasse.
9Queste furono le città stabilite per tutti gli Israeliti e per lo straniero
dimorante in mezzo a loro, perché chiunque avesse ucciso qualcuno per errore
potesse rifugiarvisi e non morisse per mano del vendicatore del sangue, prima
d’essere comparso davanti alla comunità.

21 1I capifamiglia dei leviti si presentarono al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè figlio
di Nun e ai capifamiglia delle tribù degli Israeliti
2e dissero loro a Silo, nella terra di
Canaan: «Il Signore ha comandato, per mezzo di Mosè, che ci fossero date città da
abitare, con i loro pascoli per il nostro bestiame».
3Allora gli Israeliti, secondo il
comando del Signore, diedero ai leviti le seguenti città, con i loro pascoli,
prendendole dalla loro eredità.
4Si tirò a sorte per i casati dei Keatiti. Ai leviti, figli del sacerdote Aronne,
toccarono in sorte tredici città della tribù di Giuda, della tribù di Simeone e della
tribù di Beniamino.
5Al resto dei Keatiti toccarono in sorte dieci città dei casati
della tribù di Èfraim, della tribù di Dan e di metà della tribù di Manasse.
6Ai figli di
Gherson toccarono in sorte tredici città dei casati della tribù di Ìssacar, della tribù
di Aser, della tribù di Nèftali e di metà della tribù di Manasse in Basan.
7Ai figli di
Merarì, secondo i loro casati, toccarono dodici città della tribù di Ruben, della
tribù di Gad e della tribù di Zàbulon.
8Gli Israeliti dunque assegnarono per sorteggio ai leviti queste città, con i loro
pascoli, come il Signore aveva comandato per mezzo di Mosè.
9Della tribù dei figli di Giuda e della tribù dei figli di Simeone assegnarono le
città qui nominate.
10Esse toccarono ai leviti, figli d’Aronne, dei casati dei Keatiti,
perché il primo sorteggio fu per loro.
11Furono dunque date loro Kiriat-Arbà, padre
di Anak, ossia Ebron, sulle montagne di Giuda, con i suoi pascoli tutt’intorno;
12ma
diedero in possesso a Caleb, figlio di Iefunnè, i campi di questa città e i villaggi
circostanti.
13Diedero dunque ai figli del sacerdote Aronne Ebron, città di asilo per
l’omicida, con i suoi pascoli, Libna e i suoi pascoli,
14Iattir e i suoi pascoli, Estemòa
e i suoi pascoli,
15Colon e i suoi pascoli, Debir e i suoi pascoli, 16Ain e i suoi pascoli,
Iutta e i suoi pascoli, Bet-Semes e i suoi pascoli: nove città di queste tribù.
17Della tribù di Beniamino, Gàbaon e i suoi pascoli, Gheba e i suoi pascoli,
18Anatòt e i suoi pascoli, Almon e i suoi pascoli: quattro città.
19Totale delle città dei sacerdoti figli d’Aronne: tredici città e i loro pascoli.
20Ai casati dei Keatiti, cioè al resto dei leviti, figli di Keat, toccarono città della
tribù di Èfraim.
21Fu loro data, come città di asilo per l’omicida, Sichem e i suoi
pascoli sulle montagne di Èfraim; poi Ghezer e i suoi pascoli,
22Kibsàim e i suoi
pascoli, Bet-Oron e i suoi pascoli: quattro città.
23Della tribù di Dan: Eltekè e i suoi
pascoli, Ghibbetòn e i suoi pascoli,
24Àialon e i suoi pascoli, Gat-Rimmon e i suoi
pascoli: quattro città.
25Di metà della tribù di Manasse: Taanac e i suoi pascoli,
Ibleàm e i suoi pascoli: due città.
26Totale: dieci città con i loro pascoli, che
toccarono ai casati degli altri figli di Keat.
27Ai figli di Gherson, che erano tra i casati dei leviti, furono date, di metà della
tribù di Manasse, come città di asilo per l’omicida, Golan in Basan e i suoi pascoli,
Astaròt con i suoi pascoli: due città;
28della tribù d’Ìssacar, Kisiòn e i suoi pascoli,
Daberàt e i suoi pascoli,
29Iarmut e i suoi pascoli, En-Gannìm e i suoi pascoli:
quattro città;
30della tribù di Aser, Misal e i suoi pascoli, Abdon e i suoi pascoli,
31Chelkat e i suoi pascoli, Recob e i suoi pascoli: quattro città; 32della tribù di
Nèftali, come città di asilo per l’omicida, Kedes in Galilea e i suoi pascoli,
Cammòt-Dor e i suoi pascoli, Kartan con i suoi pascoli: tre città.
33Totale delle città
dei Ghersoniti, secondo i loro casati: tredici città e i loro pascoli.
34Ai casati dei figli di Merarì, cioè al resto dei leviti, furono date, della tribù di
Zàbulon, Iokneàm e i suoi pascoli, Karta e i suoi pascoli,
35Dimna e i suoi pascoli,
Naalàl e i suoi pascoli: quattro città; 36della tribù di Ruben, come città di asilo per
l’omicida, Beser e i suoi pascoli, Iaas e i suoi pascoli,
37Kedemòt e i suoi pascoli,
Mefàat e i suoi pascoli: quattro città;
38della tribù di Gad, come città di asilo per
l’omicida, Ramot in Gàlaad e i suoi pascoli, Macanàim e i suoi pascoli,
39Chesbon e
i suoi pascoli, Iazer e i suoi pascoli: in tutto quattro città.
40Totale delle città date in
sorte ai figli di Merarì, secondo i loro casati, cioè il resto dei casati dei leviti: dodici
città.
41Totale delle città dei leviti in mezzo ai possessi degli Israeliti: quarantotto
città e i loro pascoli.
42Ciascuna di queste città comprendeva la città e il suo pascolo
intorno: così di tutte queste città.
43Il Signore assegnò dunque a Israele tutta la terra che aveva giurato ai padri
di dar loro, e gli Israeliti ne presero possesso e vi si stabilirono.
44Il Signore diede
loro tranquillità all’intorno, come aveva giurato ai loro padri; nessuno tra tutti i
loro nemici poté resistere loro: il Signore consegnò nelle loro mani tutti quei
nemici.
45Non una parola cadde di tutte le promesse che il Signore aveva fatto alla
casa d’Israele: tutto si è compiuto.
22 1In quel tempo Giosuè convocò quelli di Ruben e di Gad e la metà della tribù
di Manasse
2e disse loro: «Voi avete adempiuto quanto Mosè, servo del Signore, vi
aveva ordinato e avete ascoltato la mia voce, in tutto quello che io vi ho comandato.
3Non avete abbandonato i vostri fratelli durante questo lungo tempo fino ad oggi e
avete osservato scrupolosamente il comandamento del Signore, vostro Dio.
4Ora
che il Signore, vostro Dio, ha dato tranquillità ai vostri fratelli, come aveva loro
promesso, tornate e andatevene alle vostre tende, nella terra di vostra proprietà,
che Mosè, servo del Signore, vi ha assegnato a oriente del Giordano.
5Tuttavia
abbiate gran cura di eseguire il comandamento e la legge che Mosè, servo del
Signore, vi ha dato: amare il Signore, vostro Dio, camminare in tutte le sue vie,
osservare i suoi comandamenti, aderire a lui e servirlo con tutto il vostro cuore e
con tutta la vostra anima».
6Poi Giosuè li benedisse e li congedò ed essi tornarono
alle loro tende.
7Mosè aveva dato a metà della tribù di Manasse un possesso in
Basan e Giosuè diede all’altra metà un possesso tra i loro fratelli, al di qua del
Giordano, a occidente. Anche costoro Giosuè rimandò alle loro tende e li
benedisse.
8Disse loro: «Tornate alle vostre tende con grandi ricchezze, con
bestiame molto numeroso, con argento, oro, bronzo, ferro e una grande quantità di
vesti; dividete con i vostri fratelli il bottino, tolto ai vostri nemici».
9I figli di Ruben e di Gad e la metà della tribù di Manasse tornarono.
Lasciarono gli Israeliti a Silo, nella terra di Canaan, per andare nel territorio di
Gàlaad, la terra di loro proprietà, che avevano ricevuto in possesso, secondo il
comando del Signore, per mezzo di Mosè.
10Giunti a Ghelilòt del Giordano, nella terra di Canaan, i Rubeniti e i Gaditi e
la metà della tribù di Manasse vi costruirono un altare, presso il Giordano: un
altare grande, ben visibile.
11Gli Israeliti udirono che si diceva: «Ecco, Rubeniti,
Gaditi e metà della tribù di Manasse hanno costruito un altare di fronte alla terra
di Canaan, a Ghelilòt del Giordano, dalla parte degli Israeliti».
12Quando gli
Israeliti vennero a saperlo, riunirono tutta la loro comunità a Silo per muover loro
guerra.
13Gli Israeliti inviarono Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, nel territorio di
Gàlaad, ai Rubeniti, ai Gaditi e alla metà della tribù di Manasse, 14e con lui dieci
capi, un capo per ciascun casato di tutte le tribù d’Israele: tutti erano capi di un
casato fra i gruppi di migliaia d’Israele.
15Quando giunsero da quelli di Ruben, di
Gad e di metà della tribù di Manasse nel territorio di Gàlaad, dissero loro:
16«Così
dice tutta la comunità del Signore: “Che cos’è questa infedeltà che avete commesso
contro il Dio d’Israele, smettendo oggi di seguire il Signore, con la costruzione di
un altare per ribellarvi oggi al Signore?
17Non ci basta forse la colpa di Peor, dalla
quale non ci siamo ancora purificati oggi e che ha attirato quel flagello sulla
comunità del Signore?
18Voi oggi avete smesso di seguire il Signore! Poiché oggi vi
siete ribellati al Signore, domani egli si adirerà contro tutta la comunità d’Israele.
19Se la terra del vostro possesso è impura, ebbene, passate pure nella terra che è
possesso del Signore, dove sta la Dimora del Signore, e stabilitevi in mezzo a noi;
ma non ribellatevi al Signore e non rendeteci complici di ribellione, costruendovi
un altare oltre l’altare del Signore nostro Dio.
20Quando Acan figlio di Zerach
commise un’infrazione contro lo sterminio, l’ira del Signore non venne forse su
tutta la comunità d’Israele, sebbene fosse un individuo solo? Non morì forse per la
sua colpa?”».
21Allora quelli di Ruben, di Gad e la metà della tribù di Manasse risposero così
ai capi delle migliaia d’Israele:
22«Dio degli dèi è il Signore! Dio degli dèi è il
Signore! Egli lo sa, ma lo sappia anche Israele. Se abbiamo agito con ribellione o
con infedeltà verso il Signore, egli non ci salvi oggi stesso!
23Se abbiamo costruito
un altare per smettere di seguire il Signore, per offrirvi olocausti od oblazioni e per
farvi sacrifici di comunione, il Signore stesso ce ne chieda conto!
24Non è così!
L’abbiamo fatto perché siamo preoccupati che in avvenire i vostri figli potrebbero
dire ai nostri: “Che avete in comune voi con il Signore, Dio d’Israele?
25Il Signore
ha posto il Giordano come confine tra noi e voi, figli di Ruben e di Gad; voi non
avete parte alcuna con il Signore!”. Così i vostri figli farebbero desistere i nostri
figli dal temere il Signore.
26Perciò ci siamo detti: Costruiamo questo altare, non
per olocausti o per sacrifici,
27ma perché sia testimonianza fra noi e voi e fra i nostri
discendenti dopo di noi, che vogliamo compiere il nostro servizio al Signore
davanti a lui, con i nostri olocausti, con le nostre vittime e con i nostri sacrifici di
comunione. Così i vostri figli non potranno un domani dire ai nostri: “Voi non
avete parte con il Signore”.
28Ci siamo detti: Se in avvenire essi diranno questo a
noi o ai nostri discendenti, risponderemo: “Guardate la forma dell’altare del
Signore, che i nostri padri hanno costruito, non per olocausti o per sacrifici, ma
perché fosse testimonianza fra noi e voi”.
29Lontano da noi l’idea di ribellarci al
Signore e di smettere oggi di seguirlo, costruendo un altare per olocausti, offerte e
sacrifici, oltre l’altare del Signore, nostro Dio, che è davanti alla sua Dimora!».
30Quando il sacerdote Fineès, i capi della comunità e i comandanti delle
migliaia d’Israele che l’accompagnavano, udirono le parole degli uomini di Ruben,
di Gad e di Manasse, esse parvero buone ai loro occhi.
31Fineès, figlio del sacerdote
Eleàzaro, disse a quelli di Ruben, di Gad e di Manasse: «Oggi sappiamo che il
Signore è in mezzo a noi, poiché non avete commesso questa infedeltà verso il
Signore. Avete così liberato gli Israeliti dalla mano del Signore».
32Fineès, figlio del sacerdote Eleàzaro, e i capi lasciarono quelli di Ruben e di
Gad e tornarono dal territorio di Gàlaad alla terra di Canaan presso gli Israeliti, ai
quali riferirono l’accaduto.
33La cosa parve buona agli occhi degli Israeliti, i quali
benedissero Dio e non parlarono più di muover guerra contro quelli di Ruben e di

Gad, per devastare il territorio che essi abitavano. 34Quelli di Ruben e di Gad
chiamarono quell’altare Testimonianza, perché dissero: «È una testimonianza fra
noi che il Signore è Dio».
23 1Molto tempo dopo che il Signore aveva dato tregua a Israele da tutti i nemici
che lo circondavano, Giosuè, ormai vecchio e molto avanti negli anni,
2convocò
tutto Israele, gli anziani, i capi, i giudici e gli scribi e disse loro: «Io sono vecchio,
molto avanti negli anni.
3Voi avete visto quanto il Signore, vostro Dio, ha fatto a
tutte queste nazioni, scacciandole dinanzi a voi. Il Signore stesso, vostro Dio, ha
combattuto per voi.
4Guardate: ho ripartito tra voi a sorte, come eredità per le
vostre tribù, queste nazioni rimanenti – oltre a tutte quelle che ho sterminato – dal
Giordano fino al Mare Grande, a occidente.
5Il Signore, vostro Dio, le disperderà
egli stesso dinanzi a voi e le scaccerà dinanzi a voi, e voi prenderete possesso dei
loro territori, come il Signore, vostro Dio, vi ha promesso.
6Siate forti nell’osservare e mettere in pratica quanto è scritto nel libro della
legge di Mosè, senza deviare da esso né a destra né a sinistra,
7senza mescolarvi
con queste nazioni che rimangono fra voi. Non invocate i loro dèi. Non giurate su
di loro. Non serviteli e non prostratevi davanti a loro.
8Restate invece fedeli al
Signore, vostro Dio, come avete fatto fino ad oggi.
9Il Signore ha scacciato dinanzi a
voi nazioni grandi e potenti; nessuno ha potuto resistere a voi fino ad oggi.
10Uno
solo di voi ne inseguiva mille, perché il Signore, vostro Dio, ha combattuto per voi,
come vi aveva promesso.
11Abbiate gran cura, per la vostra vita, di amare il Signore,
vostro Dio.
12Perché, se vi volgete indietro e vi unite al resto di queste nazioni che
sono rimaste fra voi e vi imparentate con loro e vi mescolate con esse ed esse con
voi,
13sappiate bene che il Signore, vostro Dio, non scaccerà più queste nazioni
dinanzi a voi. Esse diventeranno per voi una rete e una trappola, flagello ai vostri
fianchi e spine nei vostri occhi, finché non sarete spazzati via da questo terreno
buono, che il Signore, vostro Dio, vi ha dato.
14Ecco, io oggi me ne vado per la via di
ogni abitante della terra; riconoscete con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra
anima che non è caduta neppure una parola di tutte le promesse che il Signore,
vostro Dio, aveva fatto per voi. Tutte si sono compiute per voi: neppure una parola
è caduta.
15Ma, come è giunta a compimento per voi ogni promessa che il Signore,
vostro Dio, vi aveva fatto, così il Signore porterà a compimento contro di voi tutte
le minacce, finché vi abbia eliminato da questo terreno buono che il Signore, vostro
Dio, vi ha dato.
16Se trasgredirete l’alleanza che il Signore, vostro Dio, vi ha
imposto, andando a servire altri dèi e prostrandovi davanti a loro, l’ira del Signore
si accenderà contro di voi e voi sarete spazzati via dalla terra buona che egli vi ha
dato».
24 1Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani
d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.
2Giosuè
disse a tutto il popolo:
«Così dice il Signore, Dio d’Israele:
“Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di
Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri dèi.
3Io presi Abramo, vostro
padre, da oltre il Fiume e gli feci percorrere tutta la terra di Canaan. Moltiplicai la

sua discendenza e gli diedi Isacco. 4A Isacco diedi Giacobbe ed Esaù; assegnai a
Esaù il possesso della zona montuosa di Seir, mentre Giacobbe e i suoi figli scesero
in Egitto.
5In seguito mandai Mosè e Aronne e colpii l’Egitto con le mie azioni in mezzo
a esso, e poi vi feci uscire.
6Feci uscire dall’Egitto i vostri padri e voi arrivaste al
mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso,
7ma essi gridarono al Signore, che pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; sospinsi
sopra di loro il mare, che li sommerse: i vostri occhi hanno visto quanto feci in
Egitto. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.
8Vi feci entrare nella terra degli
Amorrei, che abitavano ad occidente del Giordano. Vi attaccarono, ma io li
consegnai in mano vostra; voi prendeste possesso della loro terra e io li distrussi
dinanzi a voi.
9In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò
Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse.
10Ma io
non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani.
11Attraversaste il Giordano e arrivaste a Gerico. Vi attaccarono i signori di
Gerico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei,
ma io li consegnai in mano vostra.
12Mandai i calabroni davanti a voi, per
sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco.
13Vi diedi una
terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i
frutti di vigne e oliveti che non avete piantato”.
14Ora, dunque, temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate
gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume e in Egitto e servite il Signore.
15Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli
dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel
cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
16Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri
dèi!
17Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla
terra d’Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi
ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in
mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati.
18Il Signore ha scacciato dinanzi a
noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano la terra. Perciò anche noi
serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».
19Giosuè disse al popolo: «Voi non potete servire il Signore, perché è un Dio
santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.
20Se abbandonerete il Signore e servirete dèi stranieri, egli vi si volterà contro e,
dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi annienterà».
21Il popolo rispose a Giosuè: «No! Noi serviremo il Signore».
22Giosuè disse allora al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi
siete scelti il Signore per servirlo!».
Risposero: «Siamo testimoni!».
23«Eliminate allora gli dèi degli stranieri, che sono in mezzo a voi, e rivolgete
il vostro cuore al Signore, Dio d’Israele!».
24Il popolo rispose a Giosuè: «Noi serviremo il Signore, nostro Dio, e
ascolteremo la sua voce!».
25Giosuè in quel giorno concluse un’alleanza per il popolo e gli diede uno
statuto e una legge a Sichem.
26Scrisse queste parole nel libro della legge di Dio.
Prese una grande pietra e la rizzò là, sotto la quercia che era nel santuario del
Signore.
27Infine, Giosuè disse a tutto il popolo: «Ecco: questa pietra sarà una
testimonianza per noi, perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha
detto; essa servirà quindi da testimonianza per voi, perché non rinneghiate il
vostro Dio».
28Poi Giosuè congedò il popolo, ciascuno alla sua eredità.
29Dopo questi fatti, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci
anni
30e lo seppellirono nel territorio della sua eredità, a Timnat-Serach, sulle
montagne di Èfraim, a settentrione del monte Gaas.
31Israele servì il Signore in
tutti i giorni di Giosuè e degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che
conoscevano tutte le opere che il Signore aveva compiuto per Israele.
32Gli Israeliti seppellirono le ossa di Giuseppe, che avevano portato
dall’Egitto, a Sichem, in una parte della campagna che Giacobbe aveva acquistato
dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d’argento e che i figli di
Giuseppe avevano ricevuto in eredità.
33Morì anche Eleàzaro, figlio di Aronne. Lo seppellirono a Gàbaa, che
apparteneva a Fineès, suo figlio, in quanto era stata assegnata a lui, nella zona
montuosa di Èfraim.


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